Un volontario dimostra che la vita umana non è solo ricerca di beni come possesso egoistico o esibizionismo, ma che i beni cioè le forze, le qualità, il tempo umano sono strumenti di relazione affinché gli altri crescano nell'Amore e nella pace pur nel dolore.Grazie mille che lo mostri.
Ci ho fatto il Servizio Civile (Obiettore di coscienza) a 20 anni all' Aism... Queste vecchie signore in pensione, più che altro lo fanno perché si annoiano. Scusassero... ma questa è la mia esperienza. Mi dispiace fare sempre il guastafeste e rovinarvi il vostro mondicino tutto pieno di amore e compassione. :-)
Mah.. Hai scritto una boiata, ff. Si sceglie di fare volontariato perché si vuole buttar fuori quell'amore che teniamo prigioniero e nel caso di bambini si è grati a queste piccole personcine per la semplice saggezza che ci trasmettono. Mi scusasse ma questa è la mia esperienza..
Io ho iniziato a farlo decenni fa ...quindi non ero una vecchietta annoiata. Poi che la scelta sia di partenza.... egoistica...è un dato di fatto. Lo si fa perché si sente una spinta interiore che può essere dettata da molteplici motivazioni. Magari dettata dalla noia, dalla solitudine, dalla voglia di conoscere persone diverse, dal desiderio di mettersi in gioco, dal desiderio di imparare e di capire, dal desiderio di cambiare, per aprire la mente ad altri punti di vista, per imparare che il nostro micromondo non è uguale per tutti gli altri ...né in positivo né in negativo, per vedere se si riesce a donare un qualcosa di se che va al di là del solito materialismo. Ogni volta è una sorpresa, una sfida, un'esperienza mentale ....a volte gioiosa a volte triste. Spesso ci si scontra contro giudizi destabilizzanti di altre persone "Ma chi te lo fa fare, sei una fessa!!" - "Butti via tempo e non ci guadagni" -"Non servite a nulla" - "Non ci credo che non prendi soldi" - "Il volontariato alla fine serve per fregare soldi" "Lo fai e lo dici solo per far credere e vantarti che tu sei buona". Tutti preconcetti che possono scoraggiare una persona specialmente all'inizio .....ma se si riesce a superare questo primo blocco... poi l'esperienza che si acquisisce giorno dopo giorno ti fortifica talmente tanto che certi giudizi ti scivolano addosso......perché la tua verità è quello che tu vivi in prima persona (poi il rischio truffa è sempre dietro l'angolo, comunque nessun ambiente ne è immune). I mille sorrisi, i mille grazie, i mille "ti ricordi? di quella volta", i mille aneddoti.....ed anche le mille lacrime.....diventano la tua realtà che formano un muro contro qualsiasi dileggio. Il servizio di obiettore di coscienza alla fine penso sia stata una scelta "obbligata" per evitare il servizio militare....se tu prendessi in considerazione adesso (lavoro permettendo) la possibilità di inserirti in un volontariato...sarebbe una scelta più matura e consapevole ....inoltre scopriresti quante persone giovani ci sono dentro, altro che solo vecchiette annoiate. Preciso inoltre una cosa ....il mondo non è per niente pieno di amore e compassione, in caso contrario vedremmo ben altro attorno a noi e per i telegiornali. E di sicuro chi fa volontariato non è necessariamente una persona buona e caritatevole ...di sicuro è una persona che si mette in gioco poi il vero motivo per cui lo fa ..risiede nel suo intimo. L'importante comunque è il risultato finale .....se il risultato è positivo sia per il volontario che per le persone che lo incontrano ...allora EVVIVA QUESTA SCELTA EGOISTICA CON RISVOLTI POSITIVI. Chicca
Fosca, fare volontariato ai piu deboli non è una questione di noia, ma di maturazione interiore, che puo avvenire anche in giovane eta, è una apertura del cuore, tutto qui. Chi si annoia va a giocare a carte nei circoli per pensionati, a pallone, al cinema,in palestra o passeggiate al centro, fare volontariato accanto a persone seriamente malate, oltretutto bambini, non è un gioco e non è semplice, né uno scaccia pensieri o passatempo da fare per non annoiarsi, perché è nacessario una totale apertura d'animo perche altrimenti difficilmente il sacrificio, l'impegno che queste persone dedicano durerebbero nel tempo con costanza. E come ha detto Chicca un volontario nel tempo riesce a trarre forza per continuare a farlo perché è nel dono gratuito che avviene il mutuo scambio: si da ma, inevitabilmente, si riceve in una dimensione non materiale ma interiore spirituale.
9 commenti:
Un volontario dimostra che la vita umana non è solo ricerca di beni come possesso egoistico o esibizionismo, ma che i beni cioè le forze, le qualità, il tempo umano sono strumenti di relazione affinché gli altri crescano nell'Amore e nella pace pur nel dolore.Grazie mille che lo mostri.
donarsi senza che nulla sia dovuto, per restituirsi ..
.attimi
Ci ho fatto il Servizio Civile (Obiettore di coscienza) a 20 anni all' Aism... Queste vecchie signore in pensione, più che altro lo fanno perché si annoiano. Scusassero... ma questa è la mia esperienza. Mi dispiace fare sempre il guastafeste e rovinarvi il vostro mondicino tutto pieno di amore e compassione. :-)
Mah.. Hai scritto una boiata, ff. Si sceglie di fare volontariato perché si vuole buttar fuori quell'amore che teniamo prigioniero e nel caso di bambini si è grati a queste piccole personcine per la semplice saggezza che ci trasmettono. Mi scusasse ma questa è la mia esperienza..
.aytimi
Io ho iniziato a farlo decenni fa ...quindi non ero una vecchietta annoiata. Poi che la scelta sia di partenza.... egoistica...è un dato di fatto. Lo si fa perché si sente una spinta interiore che può essere dettata da molteplici motivazioni. Magari dettata dalla noia, dalla solitudine, dalla voglia di conoscere persone diverse, dal desiderio di mettersi in gioco, dal desiderio di imparare e di capire, dal desiderio di cambiare, per aprire la mente ad altri punti di vista, per imparare che il nostro micromondo non è uguale per tutti gli altri ...né in positivo né in negativo, per vedere se si riesce a donare un qualcosa di se che va al di là del solito materialismo. Ogni volta è una sorpresa, una sfida, un'esperienza mentale ....a volte gioiosa a volte triste. Spesso ci si scontra contro giudizi destabilizzanti di altre persone "Ma chi te lo fa fare, sei una fessa!!" - "Butti via tempo e non ci guadagni" -"Non servite a nulla" - "Non ci credo che non prendi soldi" - "Il volontariato alla fine serve per fregare soldi" "Lo fai e lo dici solo per far credere e vantarti che tu sei buona". Tutti preconcetti che possono scoraggiare una persona specialmente all'inizio .....ma se si riesce a superare questo primo blocco... poi l'esperienza che si acquisisce giorno dopo giorno ti fortifica talmente tanto che certi giudizi ti scivolano addosso......perché la tua verità è quello che tu vivi in prima persona (poi il rischio truffa è sempre dietro l'angolo, comunque nessun ambiente ne è immune). I mille sorrisi, i mille grazie, i mille "ti ricordi? di quella volta", i mille aneddoti.....ed anche le mille lacrime.....diventano la tua realtà che formano un muro contro qualsiasi dileggio. Il servizio di obiettore di coscienza alla fine penso sia stata una scelta "obbligata" per evitare il servizio militare....se tu prendessi in considerazione adesso (lavoro permettendo) la possibilità di inserirti in un volontariato...sarebbe una scelta più matura e consapevole ....inoltre scopriresti quante persone giovani ci sono dentro, altro che solo vecchiette annoiate. Preciso inoltre una cosa ....il mondo non è per niente pieno di amore e compassione, in caso contrario vedremmo ben altro attorno a noi e per i telegiornali. E di sicuro chi fa volontariato non è necessariamente una persona buona e caritatevole ...di sicuro è una persona che si mette in gioco poi il vero motivo per cui lo fa ..risiede nel suo intimo. L'importante comunque è il risultato finale .....se il risultato è positivo sia per il volontario che per le persone che lo incontrano ...allora EVVIVA QUESTA SCELTA EGOISTICA CON RISVOLTI POSITIVI. Chicca
Fosca, fare volontariato ai piu deboli non è una questione di noia, ma di maturazione interiore, che puo avvenire anche in giovane eta, è una apertura del cuore, tutto qui. Chi si annoia va a giocare a carte nei circoli per pensionati, a pallone, al cinema,in palestra o passeggiate al centro, fare volontariato accanto a persone seriamente malate, oltretutto bambini, non è un gioco e non è semplice, né uno scaccia pensieri o passatempo da fare per non annoiarsi, perché è nacessario una totale apertura d'animo perche altrimenti difficilmente il sacrificio, l'impegno che queste persone dedicano durerebbero nel tempo con costanza. E come ha detto Chicca un volontario nel tempo riesce a trarre forza per continuare a farlo perché è nel dono gratuito che avviene il mutuo scambio: si da ma, inevitabilmente, si riceve in una dimensione non materiale ma interiore spirituale.
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