domenica 1 aprile 2012

VITA STRANA

La vita è strana, profondamente strana, chi non ha il senso
di questa stranezza è come se fosse vivo a metà.
Ci sono attese inattese, passi falsi che conducono alla verità,
precipizi immobili e violentissimi silenzi. Ma non solo la
vita è strana, anche i viventi non sono da meno.
Conosco daltonici che masticano arcobaleni e ballerini
che all'ora di punta danzano tra la folla. L'universo è forse
la camicia di forza di Dio. Tutto è manicomio. La vita è strana.
La vita è folle. La vita è meravigliosa. E anche la morte
più velenosa sparge polvere di corallo sugli occhi.
Anche l'addio in fondo è un saluto. Tutto è addio. Ora.
 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Dire addio è come mettere una rivoltella in mano a un ciao innocente, è violento". Riccardo Farina. Qualche giorno fa.

Se "Tutto è addio" allora tutto è violento. Tutto. Non a caso, Vita strana è preceduta da Un uomo violento.
Tutto torna. Una volta qualcuno mi parlò dei poeti fingitori, un'altra volta un poeta disse: "Tutto è nulla al mondo, anche la mia disperazione" e un altro ancora mi raccomandò:"Se ti giungerà un'ora non immemore di me, ricordati che vivo sotto una crudele stella".
I "passi falsi che conducono alla verità" sono un cammino crudele: la verità è mostruosa e arrivarci, dopo anni di peregrini smarrimenti, di ansiogene illusioni, è come precipitare dentro un tombino. E' così tragicamente ridicolo!
I "violentissimi silenzi" poi... quanto scavano nelle ferite! Le rendono così profonde e così infette che si fanno cancri. Cancri inguaribili. Sortilegi velenosi. Si, i silenzi oltre che violenti sono velenosi. "L'universo è la camicia di forza di Dio", ma dopo la digestione della morte, Dio era già moribondo... Ora è messo alle strette dentro una camicia di forza. Mentre delira. Siamo qui ad osservare un Dio delirante. Che pesa sulle nostre giornate nascoste dietro gli specchi. Gli specchi non riflettono che maschere teatrali atte a nascondere vergogne. Fa tremare tutto questo. Gli addii fanno morire. Anche se "l'addio in fondo è un saluto".
Riccardo, la primavera è davvero un giardino malato? E i fantasmi esistono? Il vento fa nevicare fiori di ciliegio. Il vento forse ha memoria. Io non più. E' tutto un turbolento scorrere di rosso e di bianco. Il rosso del sangue e il bianco dello sperma. Dov'è il senso dello scorrere? Forse nell'ambiguità che ci fa prigionieri mai vinti? O vinti ma liberi?
Non dovrei essere così confusa. Invece nulla è chiaro. Per fortuna.

avorio ha detto...
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avorio ha detto...

ci riprovo... avevo scritto a lungo. mi si è cancellato tutto.
misteri del mondo che non avrei mai voluto fosse concepito: il virtuale.

ho abolito molto tempo fa dal mio vocabolario la parola "strano" e da non molto quella "attimino".
la prima è stata sostituita da "pazzo", la seconda da "attimone".
Dio. Dio è pazzo. Dio è bipolare. Dio è schizofrenico. Dio è malato. Dio è male. Dio è bene.
Dio è tutto. Dio è niente.
e perchè tutto è manicomio? perchè diagnosticare se non c'è cura? perchè aprire infinite categorie?
"Ci sono attese inattese, passi falsi che conducono alla verità,
precipizi immobili e violentissimi silenzi." e qua mi sono arresa. passo saturo e incontestabile. e li ho vissuti tutti. precipizi immobili. violentissimi silenzi. attese inattese e soprattutto passi falsi. e sai perchè? perchè brancolo sempre nel buio e vado a tentativi. e troppo spesso sbaglio e arrivano gli addii. anche un semplice sorriso che sembra un "grazie" può essere un addio. un addio gentile. l'addio di chi non ti odia. solo sei un di-più.

ho già scritto troppo, forse, ma una cosa vorrei aggiungerla: in questi giorni vorrei fare gli auguri ad un dio pagano. se lo incontri in questi meandri dagli un bacio da parte mia.

^_^

martha67 ha detto...

La vita è meravigliosa, ci riserva sempre un'infinità di cose bellissime e nuove. Un tempo non capivo la poesia, ridevo dei poeti. Oggi non potrei più farne a meno. Un tempo correvo all'impazzata senza direzione, oggi ascolto e osservo le cose intorno a me e ho imparato a meravigliarmi. Bellissima la tua "vita strana". E' un privilegio poter ascoltare il proprio cuore, affrontare le nostre insicurezze, guardare la vita dall'alto e domandarsi quale sia il suo senso più vero e profondo. Molte persone non hanno il tempo di fare tutto questo, molti muoiono senza averla mai assaporata la vita e senza conoscere nulla. Buona domenica Riky