sabato 21 aprile 2012

AFORISMA DEL GIORNO

Seguo il ritmo del mio cuore, a volte è un ritmo tribale, è preistoria
che divora il mio presente, ancestrale pulsione di vita, ogni battito
è delitto di una nudità che scarnifica, ho come l'impressione che
voglia sfondarmi il petto per infrangersi contro le stelle, altre volte
è un ritmo docile che suggerisce la vita senza imporla, e ha una
malinconia feconda, una gioia sussurrata, ed è quiete profonda.

Ricky Farina

1 commento:

Medea ha detto...

Nei tuoi pensieri io mi perdo. Non voglio ritrovarmi. Mi riconosco. Sono pietra sanguinante. C'è il peccato originale. Quello d'esser sangue. Appunto. Si fa mutevole la mia deformità. Abnorme il desiderio che mi fa cercare il reale. Ogni parola è trasudazione delle crepe del dissolversi della montagna in sabbia. Del deserto in nuvola. Ogni giorno è come se Crono divorasse roccia. E sputasse sangue. Le tue parole sono il ventre oscuro dentro il quale ritrovo il mio disadattamento. Sono il calderone ove Medea spremeva le secrezioni della terra e faceva annegare le sue lune.