PENSIERI ELETTRICI

Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. Preferisco essere piccolo

e guardarti negli occhi, amore.

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Quando non hai più nulla da perdere, inizia a corteggiare i rubinetti.

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Crescere è una malformazione del tempo: siamo mostri.

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Da piccolo sognavo di essere più piccolo, non entrare più nella culla

è stata la tragedia più grande.

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A volte compro delle agende per il gusto di lasciarle chiuse.

Essere pigri è un'arte.

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Se mangi un dottore al giorno, levi il vaccino di torno.

Per no vax cannibali.

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Fatti non foste a viver come no vax.

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Getta l'ostacolo. Lascia che il tuo cuore pulsi felice.

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Mi sento un verme nella mela che ogni tanto sogna un ananas.

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Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo: toccati le palle o fattele toccare.

Non è meravigliosa la finitudine?

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La vita non è breve, e fuggitiva. E si può fuggire in eterno.

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Se c'è soluzione, perché ti preoccupi? Perché non la so!

Se non c'è soluzione, perché ti preoccupi? Perché mi incazzo.

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Era una donna con le palle. La lasciai. La mia inguaribile eterosessualità.

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Era un timido esistenziale, si vergognava di essere vivo.

Arrossiva a ogni respiro.

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Era un uomo prudente, contava fino a 100 prima di parlare.

Per conversare con lui ci voleva molta pazienza.

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Sono seduto al tavolino di un bar a Massa. Notizie sulla prima pagina

del mio quotidiano.

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Colgo frammenti di conversazione: "Sono un miracolato, le tue preghiere

mi hanno salvato". Un altro parla di una colica. La gente vive.

Io ascolto.

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Ora che sono circondato dalla vita delle persone, rimpiango le lezioni sul nulla

del mio professore di filosofia, quando ero uno studente assetato.

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Il sole mi sta baciando in questo momento: buongustaio.

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La morale cerca il bene, la scienza cerca il vero, l'arte cerca il bello,

e io so cercando il mio accendino.

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Oggi è andata via la luce per tutto il pomeriggio, che rivelazione!

Si può vivere con l'elettricità del proprio cervello.