sabato 11 dicembre 2021

Belén

Tante tante tante persone in piazza Duomo,
tante tante tante mascherine sul volto, per
togliermela devo comprare un cartoccio di
castagne, così non si appannano le lenti degli
occhiali. Sono miope, non è colpa mia.
Cammino mangiando castagne, il volto
gigante di Belén mi fissa con espressione
vuota, e quel vuoto che leggo nei suoi occhi
di carta è geniale, così puro, così vero,
così liberatorio, circondato da una folla
che mi costringe a indossare una mascherina,
perché le castagne finiscono, e potrebbero
darmi una multa, mentre Belén è senza
mascherina, così vuota e così pura, così bella
di vuoto e di niente, così divina, in mezzo
a questi volti senza volto, a queste mascherine
senza niente sotto, senza vita, solo corpi
che si muovono per istinto natalizio, ebeti
di luminarie, Dior vi augura Buon Natale,
e sento il nulla di Belén fondersi con il nulla
della folla, e Buddha agonizza sotto le mie
scarpe, calpestato da me e dalla folla, ma
non da Belén che vive nel suo mondo di carta,
distante, pura, violentemente divina, solo
Cristo sanguina baci Perugina, con la sua
corona di spine di zucchero filato, e sopra
una guglia c'è una luna infilzata, come uno
spiedino di luce, mentre il nulla di Belén
si fonde al mio nulla, al nulla della folla,
al nulla che si gonfia come un budino in
polvere, e il mio sguardo appannato muore,
muore, senza pietà, vicino alla Rinascente,
nel nulla atroce di Belén, così vera e viva,
divinità di carta, disincarnato stupore.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Belin.

Lindt X multiFactor ha detto...

I cartelloni di Belen vicino ai semafori son pericolosi
Occhio Prof alla guida e alle macchine 😬

Lindt X multiFactor ha detto...

Belen più pericolosa del virus😌