lunedì 13 settembre 2021

IL PILOTA DI LINEA

Secondo voi quel pilota di linea che si è suicidato,
facendo schiantare l'aereo con i passaggeri sulle montagne,
è un suicida o uno stragista? Secondo me è prima di tutto uno stragista,
in secondo luogo un suicida. Se vuoi ucciderti, sei libero di farlo,
ma perché trascinare gli altri nella tua scelta personale?
I passeggeri di quel volo molto probabilmente non avevano
alcuna intenzione di fare un incontro ravvicinato con una
montagna, solo perché il pilota aveva le corna ed era stato
lasciato dalla compagna o dalla moglie, non ricordo. Ecco.
Stessa cosa vale per chi non vuole vaccinarsi, rivendicando
libertà personale.
Sei libero solo se nelle tue scelte non coinvolgi gli altri,
ma solo te stesso, la tua persona, ecco perché
si chiama libertà personale
o individuale. Io ho una intelligenza normale,
e quindi attendo argomentazioni in grado
di confutare questa mia visione.
In una pandemia siamo tutti connessi,
i confini della nostra
persona si allargano agli altri, bisogna ragionare
in termini di
collettività.
L'effetto domino è dietro l'angolo. Ed è in virtù di questo basico
ed elementare ragionamento che auspico ogni forma
di coercizione al vaccino, non escludendo il manganello.
Infatti quel pilota di linea io l'avrei preso volentieri a manganellate
sulla testa, e poi avrei chiesto al secondo pilota di prendere
il suo posto, non prima di avergli chiesto:
"Con tua moglie tutto bene?".



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Temo che qui non c'entri molto l'intelligenza individuale (di cui tutti ci riteniamo in qualche modo possessori): quanto piuttosto della nostra universale ignoranza, di cui tutti siamo fattualmente portatori! Siamo una massa di primati ignoranti che pretendono di far scontrare le proprie fallaci insicurezze (vestite da incontrovertibili certezze), e i nostri egoismi personali contro le insicurezze altrui. Nessuno escluso.
Il problema è che fin quando non saremo in grado di guardarci allo specchio con pudore, autocoscienza e dirci lucidamente :" Sutor!Ne ultra crepidam", e fino a quando continueremo a ergere barricate ottuse tra Guelfi e Ghibellini ignoranti, ci ritroveremo sempre al centro di una tempesta perfetta dalla forza centripeta! Proprio come quelle ritratte nelle bolgie dantesche: una moltitudine tumultuosa di corpi, sballottati dal vento delle nostre passioni, senza possibilità di incontro e senza nessuna via di uscita! Purtroppo siamo solo scimmie ignoranti ed egoiste destinate all'estinzione!

Anonimo ha detto...

La risposta gliel'ha già data molte volte Attimiespazi, e potrà trovarne un'altra ancora nel suo ultimo post. Se lei Farina vorrà capire. Distinti saluti

rickyfarina ha detto...

Altro che ciabattino, il problema è che questo virus vuole farci le scarpe a tutti, è una sorta di ciabattino globale!

Anonimo ha detto...

...e ci lascerà a gambe all'aria!