sabato 20 aprile 2019

POESIA VERDE

La finestra aperta. Il verde fuori.
Il verde matto. Di fuori. Fuori di testa.
Di questa testa verde. Matta. Che ti ama
nel verde di dentro, nel verde più matto
del verde di fuori. La primavera, per me
è allergia. Per te un fiore sul vestito che
riposa sulla sedia di finta pelle.
La nostra pelle, almeno lei è vera.
Le lenzuola calde e fresche, cocktail di
noi, ubriachi di verde. In questo verde
che non ha più speranze, che non ne ha
più bisogno, in questo verde che ci
ricopre e ci sconvolge, fino alla fine
di noi, fino alla fine del verde.

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Effettivamente per la lega non è una bella giornata.

rickyfarina ha detto...


Ah, perché?

GiàseiRintronato? ha detto...

Perché Salvini ha riempito il vasetto. Che sei rincoglionito?

SeiUnCretino ha detto...

Cazzo ti frega di essere sveglio. Stai sotto l'aluccia di mamma!

riccardofarina69 ha detto...

Che non lo sapevi che Salvini e compagnia bella sono più corrotti anche del tuo buco der culo? In più sono razzisti, idioti e ignoranti. Che vuoi di più?

Anonimo ha detto...

Il verde, il rosso, il nero e pure il bianco. cambiano i colori ma non l’essere umano che vuol vedere ed imporre solo un unico colore, il suo. c’è chi fa la storia a parole , c’è chi fa la storia coi fatti e c’è chi osservando dice: è sempre la solita storia. la verità è come la morale, elastica. cambia forma a discrezione, ad uso e consumo. tu sei razzista, voi siete razzisti, loro sono razzisti e mentre lo si afferma si diventa a nostra volta razzisti. non lo avete notato? allora forse siete daltonici sociali, affetti da ipervisione del colore fisso con incapacità di veder le sfumature. un colpo al cerchio ed uno alla botte, qualcuno sarà lieto ma qualcuno resterà insoddisfatto, perché ogni scelta fatta darà libertà ad uno e lederà la libertà dell’altro. qualcuno ha la soluzione magica per riuscire ad evitare tale ingiustizia?

riccardofarina69 ha detto...

Si. Inizia ad amare chi ha lottato contro i nazifascisti.

Anonimo ha detto...

Amare così, a cazzo, tutti quelli che hanno combattuto contro i nazifascisti?
Proprio tutti tutti?

Questa è una cosa che fanno i fessi, e i furbi che usano i fessi.

Questa è una cosa da Farina. Questa è una cosa fessi.

riccardofarina69 ha detto...

Allora se tu fai parte degli intelligenti, preferisco i fessi. I fessi mi hanno donato la libertà, tu qualche commento ambiguo sul blog.

Anonimo ha detto...

10:43

"qualcuno ha la soluzione magica per riuscire ad evitare tale ingiustizia?"

No. Ma se da subito si fosse detta la verità servirebbe almeno a chi oggi guarda a evitare la stupida ottusità dei Farina, e relegare i Salvini e i Berlusconi e le Meloni nella commedia.

Invece si p scelta l'ipocrisia, la furba compiacenza, l'interesse particolare.

Si è scelta l'ignoranza. Meglio se arrogante.

Dire la verità comunque dovrebbe prevenire l'ingiustizia. Che poi la verità non sia possibile dirla e/o che non convenga per il motivo che, data l'ignoranza delle masse e la finta e corrosiva e prezzolata cultura dei vari personaggi alla Farina che ci sono in giro, a destra e a sinistra, fa parte della natura delle cose umane.

Anonimo ha detto...

La libertà te l'hanno fatta pagare, fesso. E tu non ti sei accorto di pagarla salatissima.

E a fartela pagare non sono stati di certo i partigiani, che non avevano possibilità di tenere alcuna contabilità, non avendo nulla da contabilizzare se non le balle che si raccontavano tra loro.

La libertà a pagamento di cui ancora pensi di godere, te l'hanno data USA, e GB. E l'abbiamo pagata tutti, e ancora la paghiamo. Guardati attorno.

F E S S O.

Anonimo ha detto...

Inizio Campagna Alleata in italia giugno '43 - fine maggio '45
Perdite tra morti e feriti: 313.000

Inizio Resistenza italiana: ottobre '43 - fine maggio '45
Perdite: stimate 45.000 tra morti e feriti (dato non confermato)

A titolo di esempio: Perdite Resistenza jugoslava stimate tra 1,7 e 1,8 milioni tra morti e feriti (incluse le repressioni comuniste a fine conflitto).

E qui c'è gente che parla come se la 2a Gm l'abbiano vinta i partigiani italiani.

B A S T A S T R O N Z A T E.

Anonimo ha detto...

P E R I L F E S S O C H E F A I L C O M P A G N O C O L C U L O A L T R U I (e amichetti):

sai quel è stato il fronte di guerra più sanguinoso, per le truppe alleate (che non erano nostre alleate e mai lo sono state, lo sai o no fesso?) ?

Non è stata l'Africa, non la Normandia, ne il Pacifico, ne le Isole Giapponesi... E' stata l'Italia. Hai capito, S T R O N Z O ? L'Italia.

Sono morti in Italia più soldati americani, inglesi, polacchi, canadesi, indiani, sudafricani, australiani, neozelandesi, e pure francesi, che in ogni altro teatro bellico della 2a GM.

Se ti senti veramente un amante della libertà, vai a farti un giro nelle centinaia di cimiteri di guerra alleati sparsi per tutta l'Italia, S T R O N Z O, e portati pure tuo fratello, S T R O N Z O. Guarda le date di nascita sulle lapidi di quei ragazzi, S T R O N Z O, e poi dimmelo, magari in faccia, che sono i stati Pesce e Nori a liberarci dal nazifascismo.

S T R O N Z O.

Anonimo ha detto...

fatti un giro qui, te e magari quell'altro:

Via Cascina Bellaria s.n. - 20153 Milano (MI) Lombardia

Così almeno, forse per qualche minuto, risparmi al tuo prossimo le stronzate che cianci in giro in questo periodo dell'anno.

attimiespazi ha detto...

caro Ricky,
la storia raccontata a metà, da un solo punto di vista è ingannevole. a parte la difficoltà di immaginare i tempi o la volontà di non farlo,
chi continua a raccontare solo una parte di quello che fu, purtroppo non mette in risalto il fatto che è stato il Partito Fascista a portare l'Italia in guerra con tutte le conseguenze che sappiamo. è stato il Partito Fascista ad allearsi con i nazi. e non si accenna al fatto che l'Italia ha chiesto l'armistizio agli anglo-americani che erano già a sud del Paese (dove si sono rifugiati quei vigliacchi di Badoglio e re Emanuele) lasciando gli italiani tra due fuochi e facendo sì che l'Italia diventasse il campo di battaglia che ben sappiamo.
e si dimentica il fatto che i Paesi vincitori hanno dettato (a Parigi, se non ricordo male) le loro condizioni non trattabili ai paesi vinti, e l'Italia è uscita sconfitta, non era tra i vincitori.
quindi zitta e buona grazia.
è stata una guerra devastante voluta dai fascisti,
vogliamo negare l'evidenza?
la responsabilità di tutto ciò che è accaduto di chi è?
vogliamo dirlo o no?..

Anonimo ha detto...

ahahahaha ma perché parli a nuora affinché suocera intenda?

riccardofarina69 ha detto...

Leggiti un libro che riporta la lettere dei partigiani alla mamma o alla fidanzata, è straziante. Sei un vile oltre che un demente. Un discorso serio sulla Resistenza potrei accettarlo solo da un partigiano, non certo da un cacca revisionista come te, senza dignità. Insieme ai tuoi accoliti da 4 soldi tesi a sminuire il sacrificio di tante giovani vite. Salvemini, Calamandrei, dove siete? Non lasciateci in compagnia di queste cacche. Torniamo a leggervi per purificarci. Fallo anche tu Attimi. Purifichiamoci.

attimiespazi ha detto...

sì, Ricky, ne ho lette e ne ho sentite a viva voce di quelle lettere, ed è per questo che chi racconta la storia a metà per traghettarla verso ragionamenti che dimenticano le cause principali che hanno scatenato la 2^GM e vogliono imporre il proprio punto di vista a senso unico mi fanno tristezza. non si ama così il proprio Paese dimenticando i sacrifici dei nostri nonni.
non si dimentica così la Costituzione più bella del mondo fiorita grazie alla Resistenza.
oggi più che mai vanno ricordati i nostri partigiani..

attimiespazi ha detto...

ricordati e onorati..

marti64 ha detto...

I bambini nel 44 erano soli qui al mio paese c'erano tutte munizioni sparse
dappertutto, mio padre fece scoppiare qualcosa, perse tre dita e un occhio,
un tedesco lo porto all'ospedale assieme a mia nonna, aveva 5 anni, gli uomini
erano tutti sull'appennino. Penso siano infinite le storie brutte di quel periodo
ricordiamocene sempre

Anonimo ha detto...

si rimane un poco basiti a leggere commenti molto propagandistici, nazionalistici, populisti sulla scia della commemorazione partigiana proprio da chi ha sempre gridato contro al razzismo ed al populismo. per quanto possa dare fastidio a chi ha in testa l’ideale del partigiano senza macchia e disonore propagandato dalla storia, purtroppo come in tutte le storie di guerra la difesa partigiana ha i suoi scheletri e questi scheletri sono affiorati dalle pagine di verbali ritrovati durante uno dei tanti lavori di restauro. son stati tratti libri da questi ritrovamenti ed effettivamente disturbano l’immagine idilliaca del partigiano eroico liberatore della Patria. la guerra è stata scelta dal Duce e dai fascisti? certo, ma chi era tutta quella moltitudine di donne e uomini che acclamavano vistosamente nelle piazze? e tutti quelli che si sono arruolati galvanizzati dalla propaganda nazional populista e dal desiderio di ricchezza e potere promesso? frasi come (non si ama così il proprio paese, il sacrificio dei nostri nonni, la costituzione più bella del mondo) ne sono un esempio di questo genere di propaganda populista e razzista. gli stessi che si arruolarono poi vedendo la mal parata, e non credendo più alla propaganda, hanno disertato divenendo partigiani. voler vedere a tutti i costi un simbolo di eroismo e giustizia nella figura del partigiano, che era comunque un uomo ritrovatosi in una situazione di vita o di morte a decidere cosa fare, è da stolti. lo ripeto, mio Padre fu un partigiano ma da qui a vederlo come un eroe santo ce ne corre. senza il massiccio intervento esterno non credo che i partigiani sarebbero riusciti ad ottenere un risultato.
,

attimiespazi ha detto...

guarda i partigiani come uomini e donne in rivolta civile contro un governo nazi-fascista e le orrende leggi razziali del tempo.
ce la fai?..

Anonimo ha detto...

io ho letto anche le lettere alla famiglia di soldati italiani sia della 1 che della 2 guerra, eroi? giusti? nemici? si, no, forse, boh ! dipende dal punto di vista della fazione a cui si intende appartenere. lo strazio era il medesimo, le verità e gli ideali diversi, il periodo di follia li accomunava.

attimiespazi ha detto...

occorre ricordare perché la follia non si ripeta. tutto qui.
il disarmo totale dovrebbe essere la soluzione ma, come si fa se proprio oggi un Salvini propone di reintrodurre la leva obbligatoria?..

Anonimo ha detto...

per me qui non c’è il problema di dover scusare, giustificare, adorare come eroico il movimento partigiano. qui vi è un problema di voler per forza vedere solo il lato che ci piace di più, idealizzarlo in modo veramente nazional propagandistico populistico senza voler tranquillamente accettare che purtroppo vi sono anche altri lati della medaglia ed altri punti di vista. il riconoscerlo non vuol dire annullare ciò che il movimento ha rappresentato, vuol dire semplicemente avere un’altra visione della storia e di cosa ognuno di noi intende per eroismo. ci furono per esempio tedeschi (di uno c’è un film, ma c’è ne sono altri) che silenziosamente, senza clamore e senza armi, operarono proprio per ostacolare tutto ciò che di folle veniva attuato proprio dal loro stesso governo. tu Attimi ce la fai ad essere coerente? tempo fa avesti un infervorato dialogo col Blogger dove lo criticavi proprio sul discorso (uccidere è lecito per giusta causa. L’omicidio è bello se verso l’oppressore). allora mostrasti tutto il tuo disappunto. sull’argomento partigiani, tema nazional populista, la tua idea sembra cambiata. chi vede al di là di stereotipi propagandistici nazionali e populisti, di quel periodo non riesce a cogliere esaltazione ma solo la grande disperazione e follia di buona parte del mondo. vigeva il motto mors tua vita mea.

Anonimo ha detto...

salvini che propone la leva obbligatoria è niente paragonato ai videogame violenti che genitori incauti comprano profusamente ai loro figli, addestrandoli alla violenza fin da piccoli.

Anonimo ha detto...

STRONZO,

io considero Emanuele Artom (Aosta, 23 giugno 1915 – Torino, 7 aprile 1944) l'uomo migliore di cui abbia mai potuto leggere le lettere. Ed era un partigiano.

Se leggessi i commenti miei e di altri qui, che sprecano tempo a dirti quanto sei STRONZO,
lo avresti capito e letto da subito. E così il fatto che la famiglia di mia madre ha diversi decorati dagli inglesi per l'aiuto loro fornito.
Il fratello di un mio zio acquisito è morto in carcere come obiettore.

STRONZO, almeno leggi i commenti. E accetta il fatto che da uno come te manco l'ora ci si dovrebbe fidare a domandare.

Anonimo ha detto...

Sei di un'ignoranza allucinante, Farina.

attimiespazi ha detto...

16:42 che imiti la mia scrittura senza mettere la maiuscola dopo il punto :-)) (che carina!)
a quale mio disappunto passato ti riferisci? quale era l'argomento trattato?
era lo stesso che stiamo trattando ora?
come ho già detto (quanto odio ripetermi), tra i partigiani c'era un sacco di gente, e sicuramente c'erano anche quelli più esaltati e pieni di rabbia per i soprusi subiti. prova ad immaginare un Andrea a quei tempi: gli sterminano la famiglia, come credi che reagirebbe?
comunque, per studiare e approfondire la storia, bisogna anche sapere di cosa stiamo parlando.

"Un partigiano è un combattente armato che non appartiene ad un esercito regolare ma ad un movimento di resistenza e che solitamente si organizza in bande o gruppi, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una guerra asimmetrica.

Letteralmente significa "di parte", ovvero persona schierata con una delle parti in causa. In Italia, con il termine "partigiano" ci si riferisce ai protagonisti del fenomeno della Resistenza sviluppatasi nei paesi occupati dalle truppe dell'Asse durante la seconda guerra mondiale.

Per "lotta partigiana" si intende una guerra di difesa di natura civile contro un'occupazione militare, la conquista o la colonizzazione di un territorio. Tale forma di conflitto è sancita come lecita anche dalla XX Assemblea Generale dell'ONU (1965) laddove dichiara «la legittimità della lotta da parte dei popoli sotto oppressione coloniale, per esercitare il loro diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza», invitando «tutti gli Stati a fornire assistenza morale e materiale ai movimenti di liberazione nazionale nei territori coloniali».
Ciò che contraddistingue il partigiano dal soldato, oltre all'irregolarità, alla accresciuta mobilità e all'impegno politico, è la sua natura territoriale, legata alla difesa di un'area geografica coincidente con l'area culturale di appartenenza."

ecc. ecc.
per continuare l'informativa

fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Partigiano

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16:46

rapportare le proposte di un Ministro degli Interni di un Paese che ripudia la guerra, con i videogiochi mi pare un po' fuori contesto. se ti sta simpatico Salvini è un altro paio di maniche. se tu avessi un figlio o un nipote ti farebbe piacere che assolvesse alla leva obbligatoria perdendo un anno della sua vita in addestramenti e nonnismo?..

Anonimo ha detto...

Ma chi se ne frega di quel coglione di Salvini... Una mattina si sveglierà pure lui con i finanzieri che gli passano le mutande e sparirà come tutti i politici di questo paese di VECCHI RINCOGLIONITI E STRONZI come Farina era pure quando diceva di essere giovane, di destra e di sinistra troppi ce ne sono, che pensano di saper cosa sia giusto e sbagliato da votare in un paese di preti e ladri e ruffiani.

Sei solo un vecchio stronzo Farina, che siccome non ha mai dovuto lavorare in vita sua non capisce e non ha il senso della realtà che lo ha sempre circondato. E che come ogni buon fallito vive di ricordi di cose che non sono mai esistite.

Anonimo ha detto...

Non si tratta di stabilire se i partigiani siano legalmente e idealmente autorizzati a combattere.

Ancora: vietcong e Resistenza jugoslava piuttosto che altre sono esempi straordinari di coraggio e volontà.

Quella che manca poi è la volontà democratica di restituire al popolo, tutto il popolo, il governo e le funzioni civili.

Si tratta poi di verificare se a) il loro contributo sia rilevante militarmente, in modo da non risultare dannoso e pericoloso per le popolazioni civili che inevitabilmente vengono coinvolte nei combattimenti b) se essi non pregiudichino la regolare transizione democratica post conflitto, non si accaparrino per meriti militari alcuna carica pubblica, non occupino ne sedi ne aziende civili o istituzioni, alla fine delle ostilità
c) non si macchino di crimini e atti di terrorismo che coinvolgano anche indirettamente civili inermi anche indirettamente

Ma spiegare questo a uno come Farina e amichetti/e vari/e è come dare la biada a gli asini.

Siete ottenebrati dalla vostra ideologia e siete terrorizzati che vi crollino addosso le macerie di 76 anni di balle varie.

Anonimo ha detto...

Ma ormai siete stati scoperti.

Giusto tra di voi ci credete ancora. E in fondo è giusto così.

Anonimo ha detto...

I partigiani italiani, che sono stati tali solo dall' 8 settembre del '43, e già questo dovrebbe dirla lunghissima, perché fa di sicuro comodo tra l'altro sapere che gli americani e soci stanno risalendo la penisola, avevano tutto il diritto di rifiutare l'inquadramento nella Repubblica Sociale al nord e l'arruolamento forzato coi nazifascisti.

In buona percentuale erano ex soldati del Regio Esercito e renitenti alla leva. Personalmente ho una dozzina di parenti tra di loro e ne vado fiero. Vedi Operazione Gallia del SAS inglese sulle Alpi Apuane.

CAPITO STRONZO?

Se si fossero limitati a scappare in montagna, tutto bene. Bene anche che se ricercati si dovevano difendere, ci mancherebbe, e farlo anche in modo attivo, cioè facendo capire che era meglio non cercarli, e questo lo si può fare anche attaccando il nemico in punti deboli. Ma la cosa importante è SEMPRE TENERE PRESENTE I CIVILI E LA POSSIBILITA' DI DANNI COLLATERALI E RAPPRESAGLIE.

CAPITO STRONZO (2)?

Il problema iniziò quando alcuni gruppi politicizzati pensarono che quella che chiamavano Resistenza, copiando magari altre resistenze europee ben più strutturate e serie, poteva trasformarsi nell'opportunità futura di gettare le basi per la presa del potere da parte dei comunisti e socialisti.

Tolto che fu Stalin a Yalta a fregarli, e poi di conseguenza Togliatti, rispettando i patti con gli alleati, alcuni di loro approfittarono del caos post bellico e delle armi per accaparrarsi posti in alcune aziende, giornali, cooperative agrarie, e soprattutto entrare nel business delle amministrazioni locali e di enti, e anche, se si contava qualcosa come capo popolo, in parlamenti comunali, regionali e nazionali.
Giovanni Guareschi (quello di Don camillo e Peppone) queste cose le spiega benissimo.

Altri ancora, quelli più tosti e fanatici, come il nostro sig. Pesce, non accettarono mai veramente di aver dovuto cedere militarmente e politicamente a gli accordi di Yalta, e determinarono di fatto quell'humus che poi portò alle tensioni sociali che furono abilmente usate dai servizi segreti della NATO per darci BR, e conseguente Strategia della Tensione.

Sono quelli che ammazzavano fregandosene delle conseguenze sui civili. Controllate bene la storia, ne trovate a mazzi. E non esitavano neppure a eliminare eventuali rivali partigiani.

A chi a letto i commenti dei vari post fino a oggi, non sarà sfuggita la completa mancanza di volontà e di capacità di dialogo storico di quello STRONZO di FARINA, sui dati e le evidenze storiche e biografiche che ho portato, anche basandomi sul libro di Pesce.

E' sempre stato così, e lo hanno sempre usato, gli STRONZI, questo metodo.

Certo, a me personalmente a farmi più cagare di quelli come FARINA ci sono sempre stati i neofascisti vari, sia intellettualmente che eticamente, che ho incontrato.
Questo non autorizza i farina a sparare cazzate immani e a riempire l'aria di scoregge ideologiche assurde.

Anonimo ha detto...

A livello storico va ricordato che il momento più drammatico vissuto dalla Resistenza italiana fu l'ìinverno del '44/45.

Ci viene detto che fu determinata dal blocco dell'avanzata alleata sulla Linea Gotica, date le condizioni meteo. Il comando alleato ordinò la fine provvisoria delle ostilità, da riprendere in primavera. Era giusto tatticamente; l'avanzata in Italia era coordinata con quella sul fronte del Reno, che si era fermata. Anche i russi si fermarono davanti a Berlino.

Ma questo determinò che i partigiani subissero i rastrellamenti dei nazifascisti adesso liberi dalla'avanzata tedesca. Fu una strage. La Resistenza si dimostrò una sostanziale pagliacciata (tranne che in rari casi) e espose la popolazione civile alle rappresaglie e alle vendette.

Ancora, va ricordato che Mussolini tenne a Milano al teatro Lirico il 16 dicembre 44 un affollatissimo discorso. E stette tranquillo a Milano e dintorni fino al 18 aprile del 45.
Dov'erano finiti i vari Pesce per tutto questo periodo?
La Colonna Ettore Muti fu attiva principalmente nella provincia di Milano e nel cuneese fra il 18 marzo 1944 ed il 27 aprile 1945, e si rese protagonista di tremendi rastrellamenti.

Dov'erano i sigg. Pesce?

Mussolini in questo periodo era acclamato sulle pubbliche piazze, senza che nessun partigiano provasse a muovere un dito.
Poi, quando i fascisti e i tedeschi lasciaro Milano per scappare verso la Svizzera, saltarono fuori, e si autodefinirono i liberatori. E permisero quella oscenità di piazzale Loreto che ci umiliò di fronte al mondo intero.

E' di questo che vogliamo parlare, compagni?

attimiespazi ha detto...

19.44
ti riferisci alla strage di Piazzale Loreto in quanto
eccidio nazifascista del 10 agosto 1944
quindici partigiani furono fucilati per ordine del comando di sicurezza nazista, le SS, e i loro cadaveri esposti al pubblico?

oppure
alla vendetta dei partigiani che dopo aver fucilato Mussolini a Dongo insieme ad altri gerarchi e la Petacci, esposero i cadaveri in Piazzale Loreto nell'aprile del '45 a valore simbolico e in ricordo dell'eccidio del '44 avvenuto nello stesso luogo?

in guerra ad ogni azione corrisponde reazione.
azioni barbare entrambe ma, forse, se la prima non fosse avvenuta non ci sarebbe stata la seconda.
quindi, siamo punto da capo.

l'umanità è tutta da rifare..

.attimi

Anonimo ha detto...

che senso ha copiare e riportare brani di Wikipedia per dare la definizione di cosa era un partigiano? mi pare che chi commenta sa di chi sta parlando. vi è solo una distinzione tra commentatori, c’è chi li vede solo con esaltazione patriottica e chi invece conosce dei retroscena discutibili. ed in merito al tuo disappunto, confermo che il blogger parlava di uccisione di nazisti, tu hai sollevato rimostranze e lui ti ha cazziato. in merito a Salvini si è capito che vi sta sulle balle, a me invece stanno un po’ sui maroni tutti. cosa c’entrano i videogame? semplice, se non venisse fatto un martellante indottrinamento al combattimento forse, e dico forse, nessun politico potrebbe facilmente smuovere reazioni utilizzando propagande nazional populiste stile quelle che avete tirato in ballo. forse non ti è ancora chiaro ma non è in discussione il perché i partigiani sono comparsi e cosa hanno fatto, nel bene e nel male, ma è in discussione come certe ideologie e concetti creati a doc siano così stereotipati ed incancreniti che chi accusa gli altri di essere razzisti, populisti, stereotipati, schiavi della propaganda sono i primi ad esserne i rappresentanti.

attimiespazi ha detto...

20:20
sai che non mi ricordo il contesto in cui mi sono scontrata con Ricky sui nazisti?
mi piacerebbe rileggere l'intera discussione per capire di cosa si trattava nello specifico.
non so se siamo schiavi di propagande, io so solo che c'è stata una guerra folle e che se non ci fossero stati i partigiani, gli americani, gli inglesi, e i russi, saremmo schiavi di una dittatura, perché il fascismo quello era. ricordare i partigiani serve per non dimenticare cosa è successo allora e non farsi incantare da slogan rispolverati per propagande elettorali.
quando leggo una Meloni che riesuma "Dio Patria Famiglia" mi vengono i brividi, perché era il motto di un partito che ha portato allo sfascio l'Italia. ricordando quei tempi si ha il terrore che la storia si ripeta, con italiani che votano una destra che ci porti allo sfascio (magari economico) per poi rinnegare quel voto.
insomma, visti i precedenti, studiato la storia, non facciamoci incantare da parole ingannevoli che è un attimo ritrovarci di nuovo in uno stato autoritario, neh!..

.att



Anonimo ha detto...

uno Stato è sempre autoritario. prende decisioni, adotta leggi, crea diseguaglianze, ingiustizie. ciò che può andar bene a me penalizza altri e viceversa. ed è per tali motivi che ad ogni votazione sale una fazione diversa con un continuo Ping pong sinistra destra palla al centro. e le diktat dei vari governi hanno colpito tanti, basta guardarsi attorno. ed in quanto a riesumare il motto della Patria, alle 14:23 parevi la sorella della Meloni, rinneghi certi slogan e poi li riproponi? allo stato attuale io rilevo solo una cosa, hanno bloccato l’affaire migranti e la cosa ha dato fastidio a chi aveva le mani in pasta, per tutto il resto non vedo gran variazioni dai precedenti governi.

Anonimo ha detto...

lo stato deve essere autorevole, non autoritario.

e l'autrorevolezza deriva dalla sua capacità di ascoltare e valutare la verità, ponderarla, e di agire per il bene comune.

Ne i neofasci ne i Farina vogliono autorevolezza: loro vogliono autoreferenzialità.

Vogliono qualcosa su cui campare.

Beh, basta adesso. E vaffancul a tutti e due.

Anonimo ha detto...

Giusto ammazzare Mussolini e i suoi.

Attaccarli per i piedi è una cosa che solo un'ipocrita umorale come te può giustificare come essere umano. e come il tuo ganzo.

attimiespazi ha detto...

21:53
non sei lucido nel leggere attimiespazi e mistifichi quello che scrivo.
ma sai leggere?
ho scritto
"azioni barbare entrambe ma, forse, se la prima non fosse avvenuta non ci sarebbe stata la seconda."
ma lo capisci in che situazioni si viveva a quei tempi?
dente x dente, occhio x occhio.
se sei Andrea, mi fa strano che tu non capisca il contesto storico e la situazione di guerriglia e di rivolta civile.
ma, guarda come vi scaldate quando vi si tocca il Mussolini.

non riuscite ad analizzare i fatti storici nel presente di allora, di quegli anni. analizzate la storia con gli occhi di oggi e ne giudicate le azioni senza porvi la domanda del perché si è giunti a tali estremismi.
ha ragione Ricky, evidentemente avete simpatie per i fascisti, altrimenti non si spiega questo vostro negare la Storia.
Cristo, ma come fate a dimenticare tutte le vittime dei nazifascisti,come fate a negare le vittime italiane di piazzale Loreto e citare solo l'esecuzione di Mussolini? voi negate la verità dei fatti realmente accaduti.
perché non raccontate di tutte le barbarie naziste e fasciste ai danni del popolo italiano e vi accanite sui poveri partigiani morti che combattevano per un ideale di democrazia?
i nazifasci opprimevano gli italiani, li trucidavano, raccoglievano gli ebrei per spedirli nei campi di sterminio, mandavano i ragazzi a combattete guerre assurde, hanno ridotto alla fame l'intero paese, ma che?
ma che scherziamo????
ma,
siete uno scandalo!!!
VERGOGNA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

"Voglio parlarvi, come il core mi detta, delle cose più sante, che noi conosciamo, di Dio, dell'umanità, della Patria, della Famiglia"

Giuseppe Mazzini

I brividi per le suddette parole ce li possono avere solo gli ignoranti.

attimiespazi ha detto...

00:21
è inutile che vai fino agli Egizi e non stai sull'argomento.
la Meloni è di destra ed ha rispolverato quello che era un motto fascista mussoliniano. ora te lo spiego, visto che sei tu che non sai:
In “Dio, patria, famiglia” si implica
- DIO il rispetto per la religione cattolica (ripassa i Patti Lateranensi tra Mussolini e la Santa Sede - 1929)
-PATRIA l’amore per la Patria da giustificare la morte in battaglia;
- FAMIGLIA intesa nel suo senso più tradizionale e univoco, con la donna relegata all’unica sua mansione “naturale” di prendersi cura della famiglia e di garantire figli per la patria.
nel recente Congresso sulla Famiglia, la presenza degli esponenti di destra hanno rispolverato questi ideali FASCISTI.
ai tempi di Mussolini, se le donne non erano in linea con l’ideologia fascista o non adempivano ai compiti imposti – come chi soffriva di depressione post partum o chi non voleva avere figli – venivano tacciate di essere madri snaturate e spesso internate nei manicomi per essere rieducate. un minimo di conoscenza storica del periodo fascista e degli ideali mussoliniani ve la volete dare o no?
Nel congresso famiglie patrocinato dalla destra si è riciclato uno slogan fascista, per creare un clima di discriminazione, oscurantismo, regressione culturale, incitando l'omofobia e la misoginia con una visione medievale della famiglia (in modo ipocrita, viste le situazioni familiari della Meloni e di Salvini, tra l'altro, figuriamoci da che pulpito!).

ma davvero, davvero vi stanno simpatici questi personaggi qua? ma non vi rendete conto di come più o meno indirettamente, usino slogan fascisti per giustificare quelle che di fatto sono discriminazioni belle e buone?

ma tu la Costituzione la conosci?
lo sai o no che l'antifascismo è alla base della nostra Costituzione e della nostra società?
lo sai o no che il nostro è uno Stato laico?

ma come si fa ad ignorare (volutamente?) certe cose?

non mi resta che oensare che se vi fate incantare da uno slogan fascista, evidentemente, esiste ancora un pensiero strisciante affine a quell’ideologia in voi..

.attimi

Anonimo ha detto...

secondo me c’è qualcun altro che mistifica ciò che viene scritto da altri e poi continua scioccamente a dare dei fascisti, nazisti o simpatizzanti di entrambi solo perché non vuol capire che non è contestato il fatto che i partigiani abbiano lottato contro certe ideologie folli del fascio e del nazismo ma semplicemente che dietro il simbolo idealizzato del partigiano ci sono ANCHE altre verità e realtà legate ad ogni singolo uomo, magari pure scomode. prenderne coscienza non è tutta sta tragedia tanto da rendersi ridicoli continuando a gridare fascisti, razzisti, nazisti. e se si vuol tirare in ballo il contesto storico allora facciamo anche un distinguo, ora siamo in questo contesto storico non ci troviamo in piena 2 guerra mondiale. quindi continuare ad accusare di nazismo e fascio solo chi riporta anche altre informazioni acquisite da letture o testimonianze diverse risulta comportamento piuttosto ottuso. al massimo gli si può contestare la veemenza del linguaggio nell’esternare le proprie opinioni, ma chi ha giustificato il Fosca non può certo recriminare sul linguaggio.

attimiespazi ha detto...

@ Anonimo14:13

bisognerebbe riportare la Storia interamente.
perché eludere i fatti precedenti avvenuti in piazzale Tripoli raccontandone solo un episodio?
a che pro?
se vogliamo avere una visione obiettiva bisognerebbe fare i collegamenti con gli episodi accaduti in successione, tener ben presente la situazione di allora.
fermo restando che sono state esecuzioni sommarie, perché mettere in risalto solo la barbara esecuzione di Mussolini soprassedendo su quella precedente subita dai partigiani da parte delle SS nello stesso luogo?

non mi sembra che in tutto questo ambaradam ci sia stata l'intenzione di valorizzare le azioni dei partigiani che stavano dando una mano agli alleati per liberare l'Italia dai tedeschi.
dimmi tu se si è insistito in tal senso nei commenti anonimi.
dell'attentato di via Rasella si sono dimenticati tanti dati che permettono di farci capire il perché di tale azione e come era stata pensata da alcuni partigiani, e di come altri partigiani erano in totale disaccordo con tale azione.
raccontare la Storia a smozziconi non è giusto, e dà una visione distorta di chi ha contribuito alla liberazione del nostro paese dai tedeschi.
mi dà fastidio quando non si raccontano le cose in maniera obiettiva e per come sono accadute. per esempio, si tralascia spesso di ricordare che anche la Russia ha contribuito alla liberazione dell'Europa. se dopo hanno bisticciato con gli americani per le zone di influenza e competenze territoriali che volevano spartirsi a me non interessa. a me interessa che venga analizzato il periodo storico all'interno di un argomento ben specifico.
dimenticare su quali ideologie si basava il nazi-fascismo dell'Italia di allora e delle conseguenze susnonlla popolazione non facilita la comprensione dei perché della successione degli eventi.
perché non farle presenti per un'analisi a tutto tondo????..

.att


Anonimo ha detto...

io nell’ambaradan ho letto semplicemente 2 che volevano a tutti i costi solo valorizzare in modo veramente da propaganda, un Andrea che ha portato un suo parere tecnico da soldato sulla discutibilità di alcune mosse partigiane ed una testimonianza di un parente presente all’epoca dei fatti e che conosceva il Pesce (poi sul Pesce si può credere alla sua versione o a quella del Blogger, io le ascolto entrambe come pura informazione) ed altri che hanno segnalato, come nel mio caso, che in effetti c’è un lato oscuro del movimento partigiano specialmente quando legato poi a fazioni politiche. poi è ovvio che se si continua a sentire dire razzisti, fascisti e nazisti così a titolo gratuito solo perché si porta testimonianza diversa dal quadro idilliaco, beh poi a qualcuno salta la mosca al naso.

attimiespazi ha detto...

io invece ho visto difficoltà nel comprendere i tempi che correvano all'epoca,
ho visto commenti tecnici concentrati su quello che successe dopo, sorvolando sul contesto storico, sociale e politico del presente in cui si svolsero i fatti. la revisione storica fatta in poltrona non rende l'idea di quel presente vissuto sulla pelle degli italiani a quei tempi.
è come guardare una partita in differita. sapere già il risultato e fare l'esperto dicendo cosa dovevano fare i giocatori per evitare conseguenze non mi indica nulla.
è durante la diretta che si sono svolti i fatti ed è in quella diretta che il ricercatore storico analizza, azioni, reazioni e strategie delle parti coinvolte, studiando i perché e rendendone cronaca.
ritengo che la Storia sia principalmente conservazione della memoria del passato valutando la realtà di una determinata epoca nella sua più nuda concretezza. la Storia è complessa e composta da momenti con una loro precisa fisionomia con tanti attori che si intrecciano tra loro in una trama fitta e spessa. io questo intendo per Storia e racconto storico, e non ritengo sia giusto tradire la memoria storica oscurandola realtà. se si fa questo mi salta la mosca al naso anche a me..

.a

Un Amico ha detto...

tu hai difficoltà di apprendimento, che è una cosa diversa