martedì 12 giugno 2018

SARA

6 commenti:

-farinomane- ha detto...

Sorprendente quante vite incontri, quante storie riesci a raccontare. E quante rimarranno nella fossa comune della memoria.
Sorprendente come si possa zippare un'intera esistenza in una manciata di minuti.
La vita è un flash. Di rado ce ne rendiamo conto.

Ps: ... Che tempra la signora! Donna d'altri tempi.

rickyfarina ha detto...


Grazie Farinomane.
In realtà non è sorprendente, meglio: non dovrebbe esserlo. Per incontrare vite basta mettersi
in ascolto, questo in fondo è il "messaggio" Chisciotte.

Non trovi?

-farinomane- ha detto...

Beh, l'ascolto deve essere attivo... per suscitare un minimo di apertura da parte dell'altro. Tutti hanno delle storie, non tutti amano raccontarsi e ancor meno persone si predispongono ad ascoltare con interesse e partecipazione.

Medea ha detto...

Riflessi. Pioggia. Chiacchiere. Dissoluzioni e dissolvenze. Sirene. Attraversamenti. Ordine improvviso, ma bituminoso. Un biondo platino; un ciondolo d'oro. Rifiuti. Un sorriso. Colori. "Settantotto anni": una bambina. Giocattoli. Ninnoli. Orecchini che ricordano una ricchezza dell'anima antica: "giù" si torna. Ai vivi e ai morti. E' un ritorno. Sara sarà. Perchè fortissimamente è. Ed ha sapore di sole. Sopra la pioggia. In giugno. Prima che sia il solstizio d'estate.
Che poesia! La Magna Grecia, con tutti i suoi santi, è negli occhi piccoli piccoli di Sara e nei suoi capelli di donna del Sud. Come una musica, la Magna Grecia esplode in un assolo in maggiore. Ed è ebbrezza. Senza pietà.

rickyfarina ha detto...



Prima o poi ci ritorno in Sicilia.
Non per le vestigia dell'antichità ma
per mangiare il pesce alla griglia sul mare!
Di notte. E c'è qualcosa di più antico
della Notte?

Medea ha detto...

Niente è più antico della Notte in Sicilia. Abbiamo una bella Medea condivisa in Sicilia. E una bell'alba. In otto-nove anni ne abbiam conosciute sicilie.