giovedì 14 giugno 2018

QUASI QUASI

9 commenti:

attimiespazi ha detto...

no, no, no, non ci siamo.
a tavola con il cappello?
oh, mon dieu, che rozzo!

(ahahahah)

.attimigalatea

Anonimo ha detto...

come ti permetti attimi?..ricky può mangiare anche con cappello e occhiali da sole ..perchè è un artista..
Efremma

attimiespazi ha detto...

@Efremma

:-)
deve trattarsi di un artista farlocco.
ha scandalosamente dimenticato l'arte di stare a tavola e tutte le sue significanze.
no, no, no, non ci siamo proprio eh! ci sarebbe da scrivere un trattato
antropologico-filosofico sull'argomento, ma eviterò.
un vero artista (laureato in filosofia, oltretutto) non può disertare
il rituale dell'atto di mangiare,
il rituale che trascende il bisogno di nutrirsi per assaporare il mondo
e la vita.
un vero artista ha cura e attenzione per il dettaglio. ne ha tutto il tempo.
fino a che si tratta di un aperitivo, di un caffè, può anche tenersi il
cappello in testa, ma non a pranzo o a cena di fronte ad un piatto preparato.

non mi resta che pensare a RFartistico come RickyFarlocchetto
:-))


P.S. molto più styloso il suo amico Pietro che assapora il piatto con gli occhiali poggiati sulla fronte. inoltre, sentendolo parlare mi sembra una persona molto interessante.

.attimicheimparal'arteemettiladaparte





riccardofarina69 ha detto...

Era un aperitivo! A Milano ti servono anche piccole porzioni di pasta. Comunque è vero che mi capita di tenere il cappello anche a cena. Solo sotto la doccia sono costretto a toglierlo.

attimiespazi ha detto...

un aperitivo??
e a pranzo cosa avete mangiato?
un bufalo arrosto con patate ripiene?
certo è che, a Milano, ve la complicate di proposito
la vita, eh?!


attimiespazi ha detto...

comunque, caro il mio RickyFarlocchetto,
la sua tesi di difesa non regge.
un piatto preparato abbisogna dello sedersi
con i piedi sotto un tavolo e con tutti i crismi
conseguenti.
la condanno a pranzare o cenare sotto la doccia,così
da togliersi il cappello a tavola..

.attimiinflessibile

Medea ha detto...

"E' un altro modo": gli occhi di Pietro hanno un esotismo di nostalgie dentro che è così difficile da sostenere!
E' come se la sua leggerezza verbale e i suoi silenzi leggeri avessero una contropartita tempestosa che è tutta negli occhi. Chi guarda ha sempre timore che venga fuori un flagello e invece resta la crosta terrestre. A resistere.
Quasi quasi.

rickyfarina ha detto...


Medea, hai beccato Pietro in pieno!

Paoly ha detto...

Mi piacciono tanto gli occhi di quest'uomo
Nel ritratto che gli hai fatto in precedenza, molto bello a mio parere, splendevano di luce propria. Wow