lunedì 11 giugno 2018

LA FUGA DI TOLSTOJ

Prima di tirare il calzino pare che Tolstoj, il grande scrittore russo,
abbia detto: "Nella vita bisogna svignarsela. Svignarsela!".
Con queste parole finali si è conquistato un posto nella mia
classifica delle frasi più belle dette in punto di morte.
Svignarsela da che cosa? Dalla moglie, dalla famiglia, da se
stessi e dalla vita. Svignarsela, se possibile anche in allegria.
Svignarsela allegramente, sbeffeggiando tutto e tutti.
A un certo punto la vita diventa ingombrante, anche un filo
d'erba risulta di troppo, ed essere Leone Tolstoj deve essere
stato un grande ingombro. Ridi e sei Tolstoj, piangi e sei Tolstoj,
inciampi e sei Tolstoj, Tolstoj e sempre Tolstoj.
Muori e...sei Tolstoj per sempre, ma non sai più di esserlo.
Finalmente libero. Finalmente polvere, polvere di Tolstoj.
Restano le sue parole e il futuro di una stella che fra
qualche miliardo di anni non ci sarà più, anche il sole alla
fine sentirà la stanchezza delle proprie macchie solari, anche
il sole se la svignerà dall'universo, lasciando una luce
fantasma.

1 commento:

-farinomane- ha detto...

A volte le vie di fuga si rivelano delle trappole.
E' sfuggito alla famiglia, ma si è beccato la malattia. Di qualcosa si deve pur morire. Svignarsela è un'illusione.