venerdì 23 marzo 2018

GLI IMMONDI

Ma questi idioti immondi che vengono a vomitare demenza e bile
su questo blog, questi esseri senza anima potranno mai amare la
musica e il canto? La risposta è no, chi ha dentro la musica non
potrà mai scrivere certe cose, la musica salva dalla volgarità.


36 commenti:

attimiespazi ha detto...

chissà, magari con un esorcismo di quelli pesanti si potrebbe ottenere un piccolo miglioramento?
:-)

.a

attimiespazi ha detto...

comunque, ci sono esseri immondi a cui piace la musica. la precisazione va fatta. guarda un po' qui
:-D

https://youtu.be/fUK61pVN04Q


attimiespazi ha detto...

comunque, a parte gli scherzi,
ribadisco quello già espresso in tutte le lingue del mondo, concetto che ho rinforzato anche con un video per cercar di rendere chiaro il succo del discorso: nel fondo di certi comportamenti c'è un vuoto cardiaco in persone che non distinguono più la realtà dell'umano da una tastiera.
ci troviamo di fronte a casi patologici in cui la realtà virtuale ha risucchiato la loro capacità di rapportarsi in maniera umana con quelle che non sono figurine o avatar, ma Persone con i loro pregi e i loro difetti e, soprattutto con le loro diversità e sfumature.
chi ha un minimo di capacità logica non dovrebbe appoggiare questi casi patologici, ma capire che certi atteggiamenti vengono messi in campo per creare attrito tra i commentatori e il blogger.
contestare un'opinione, fare una critica sui gusti, rapportarsi in uno scambio di opinioni ed emozioni va bene fino a quando non si travalica il confine dell'insulto fine a se stesso. non fatevi trascinare da un modo di fare che esula totalmente da un rapporto sano tra esseri umani.
chi vorrà capire il mio invito capirà.

.a

attimiespazi ha detto...

insomma, in un confronto acceso ci sta pure che scappi l'insulto, ma insistere programmaticamente su questo non è normale. a me è successo di subire a lungo questa situazione (come mi ha fatto ricordare qualcuno riportando il link di un vecchio post)
e posso assicurare che non è una cosa gradevole, per nulla..


Anonimo ha detto...

Ricky, io sono ferma al tuo post "Questo blog adora gli insulti" e non sono mai intervenuta per quella dichiarazione che rispetto ma non condivido. È ancora valido quel post?

rickyfarina ha detto...


Ti dirò, non capisco la tua osservazione. Non ho scritto questo blog adora SOLO gli insulti. Poi confido nella capacità di interpretare quello che scrivo, penso sempre di rivolgermi a persone intelligenti. C'è modo e modo. Questo blog ama la creatività in ogni sua forma, se il riferimento è a Freddy Fosca, va riconosciuto che in alcuni insulti, non tutti, c'è una certa creatività e una "disperazione" che in un certo senso li protegge da una cosa che veramente odio: la cattiveria.

Anonimo ha detto...

No, infatti il titolo era "Questo blog adora l'insulto". Grazie per la risposta e la conferma.

attimiespazi ha detto...

sai, Ricky,
mi sbaglierò ma io non credo che esista la cattiveria, così come pure non esiste la bontà. ci sono persone in difficoltà che hanno perso di vista la loro dimensione di essere umano, sono persone sperdute nei loro intricati mondi interiori e, forse, non c'è rimedio per loro. nascono così. nel cuore di ogni uomo ci sono tutti gli ingredienti, ed ognuno sceglie se coltivare la parte più luminosa o la parte più buia.
e questo è quanto, secondo me..

.attimi

riccardofarina69 ha detto...

Esistono azioni e parole che trasudano cattiveria.

attimiespazi ha detto...

se per cattiveria intendi
"Attitudine a offendere, a far del male SIN malvagità, perfidia: è un gesto fatto con c.

2 Azione, comportamento riprovevole, dannoso o doloroso per gli altri: è stata una vera c."

come recita il vocabolario,

beh, tutti nella nostra vita lo siamo stati, e in maniera più o meno cosciente abbiamo fatto del male a qualcuno.
tutti nella nostra vita abbiamo ricevuto cattiverie.
se riceviamo del male, occorre ricucire le ferite e proseguire coltivando ciò in cui crediamo. e a volte non è facile, per nulla, ma le risorse bisogna trovarle per non morire dentro.
se, al contrario, facciamo del male, procuriamo del dolore ad un'altra persona, dovremmo riflettere su quali sono i sentimenti primari che ci hanno condotti a ciò: rabbia, gelosia, invidia, frustrazione, difficoltà mentali, risentimento, vendetta?

ecco, spiegato a grandi linee, perché per me cattiveria non esiste. c'è sempre un sentimento scatenante parole e azioni che procurano dolore in chi le subisce.
e così, si ritorna a quel mio vecchio discorso, a quella cultura emozionale di cui vado raccontando da tempo. rendersi conto di qual è l'emozione base da cui nascono certe azioni negative penso che possa aiutarci a correggerci e a cercare di rendere i rapporti interpersonali uno scambio vero di umanità, con tutti i difetti e i limiti che il web comporta.

boh, io la penso così.

stai sereno Ricky..

.attimi

P.S. e poi, sai cosa ho scoperto proprio frequentando il tuo blog? che è vero che non tutto il male (o quello che reputiamo tale) vien per nuocere!
:-)

cavolo che fatica scrivere con smartphone, scusa eventuali errori.
CIAO!

attimiespazi ha detto...

sai che direbbe Oscar?
"Siamo tutti nel fango
ma alcuni di noi guardano le stelle"

(se non ricordo male è una frase contenuta nella fiaba gustosissima intitolata Il Razzo Eccezionale, se non l'hai letta te la consiglio)

.attimiwildiana

Unknown ha detto...

Di che cattivi parliamo? Cattivi, cattivoni o cattivelli? Ahaahahah! PS: Ti sei vendicato di virgolette! Bravo...

Unknown ha detto...

Comunque ultimo sfogo. Non capisco perché rompete il cazzo con la vostra mediocrità, sul blog di un POETA! Tutte queste donnette quando le ri-metti al posto loro Ricky?

attimiespazi ha detto...

un blog con solo Freddy, Ricky e, al limite, l'ultimo arrivo Gino.
divertente!
MarcoMarco non si fa più vedere, l'altro Marco F.C. si è vaporizzato nel nulla. per non parlare di quel genio (non ricordo se militare o no) di Giulio!
bah, non ho mai capito la penuria di presenze fisse maschili.
dai, ci sto.
facciamo almeno una settimana senza presenze femminili.
io faccio un fioretto per riuscire nell'intento (hai vist mai che mi va fatta bene una cosa!?!)
sì, sì, sì, affare fatto, per me.
ci rivediamo o risentiamo tra una settimana.

baci..

.attimi

Unknown ha detto...

Bisogna dare atto a attimi. C'ha ragione. ma come cazzo è? Ma è colpa mia? Sono TROPPO MASCHIO? Scappano tutti! Aho semo sempre Ricky e io!

Anonimo ha detto...

La conferma di questo capocchione di carne. L'insulto è uno. Come l'inculo

Anonimo ha detto...

Mi pare che si parli di cattiveria. Sono un esperto. Ma non di quella a parole, da scazzeggio, ma di quella vera, quella che usa tutto. Non concordo con Attimi: la cattiveria esiste, in quanto esiste il dolore che prova chi la subisce, l'essere che la subisce. Cattivo è una definizione stretta, incompleta: meglio chiamarla malvagità. IL cattivo è spesso stupido, il malvagio è spesso intelligente, fin geniale. Non saprei dire se malvagi si nasce: forse, in taluni casi. Ma non serve il gene della malvagità per diventare malvagi: serve la volontà di esserlo, di diventarlo. Qui, e altrove, si parla da stupidi, da irosi, da invidiosi, a volte pure da feroci sarcastici, ma non da malvagi. Non illudetevi di essere malvagi, non pensatelo neanche per un attimo. Io non sono un malvagio, ma ho visto, e imparato a riconoscere la malvagità, a gestirla. Perché può essere preziosa, in talune circostanze. E poi è inevitabile. Attraverso i millenni l'uomo ha provato a descriverla, le ha dato vari volti e forme. E' un errore, secondo me, e pure rischioso, deformante, distraente, fuorviante. La malvagità è uno dei piaceri più devastanti che si possano provare, e può diventare una dipendenza. Chi scrive insulti qui e ci trova, pensando di essere cattivo è solo patetico.
Farina scrive cose spesso inutili e stimola la rabbia di chi vorrebbe cose che non sa e non può dare, tutti i giorni. Lui vorrebbe, ma non è così. Fatevene una ragione e calmatevi.

Anonimo ha detto...

@Diego Alatriste... Scusa ...Non concordi ma hai seguito lo stesso pensiero di Attimi riferito al web. Io ho capito che con la cit. della definizione del vocabolario di "cattiveria" lei abbia invitato Ricky a fare i distinguo in rapporto al luogo in cui ci troviamo a discutere. Quello che hai scritto tu se non è zuppa è pan bagnato. Ma, chissà se ti risponderà Attimi, ammesso che voglia rompere il suo fioretto.

Unknown ha detto...

Aho è tornato Gilles De Rais! Uhuhuhuuuuu! 👻👻👻👻

Anonimo ha detto...

@Anonimo... Il web, come esempio di posto di cattiveria, di cattivi, è una sciocchezza inventata dai media, che influenza le menti che se ne lasciano condizionare. Menti deboli comunque, qui e altrove, comunque. Quindi non mi vorrei occupare di web, pur usandolo: vorrei, se si può, parlare di malvagità. Non facile. E non credo che basti una definizione etimologica per farlo. Farina non credo manco ne sia capace: vive un autismo onirico filosofico per la maggior parte del tempo. Beato lui (forse).

Anonimo ha detto...

@Anonimo... Chiarisco meglio: MALVAGITA', e non cattiveria.

Malvagità: malignità, crudeltà, spietatezza, scelleratezza, perfidia, perversità, disumanità, efferatezza, empietà.

Non 'stronzaggine' varia ed eventuale.

Anonimo ha detto...

@Diego Alatriste... Appunto che come ha pure chiesto Freddy Fosca "Di che cattivi parliamo?" qui? ...A Ricky quando gli toccano le SUE donne vede i cattivoni e quando toccano donne di altri gli stessi cattivoni li giudica divertenti. Faccia lui. La tua giusta specifica sulla malvagità altro discorso che apre altra parentesi.

Anonimo ha detto...

@Anonimo... Un conto sono gli stronzi, altro sono i cattivi, altro ancora e ben diverso i malvagi. Non vi conosco, conosco vagamente Farina, e le sue donne scriventi sono affar suo, mi pare. Se gli rispondete, alle donne dico, forse vorreste che diventassero pure affare vostro, ma così non succede, mi pare, e allora vi incazzate. Il fascino che Farina esercita sulle sue fan è affare loro, non vostro, per quanto sia imperscrutabile. Ho imparato tantissimi anni fa a non sindacare il gusto delle donne, non conviene: partita persa in partenza. Che Farina non sia un uomo poi così intelligente, che dice solenni minchiate (pur filmandole con una certa sapienza), troppo pieno di sé, molto frustrato dall'insuccesso, che qui e altrove cerca di mitigare, anche attraverso lo spirito da 'sorelle incestuose' delle sue fan, mi pare ovvio. Ma anche non me ne frega di meno, ai fini puramente colloquiali che qui devono essere prevalenti. Non dimentichiamoci mai, comunque, di ringraziarlo per l'ospitalità (cosa che gli stronzi di solito non fanno).

Anonimo ha detto...

In un post di Farina sul FQ.it di non so quanti anni fa mi capitò di leggere di Pepè, lo scimpanzé a cui un cantautore francese dedicò una struggente, a dire di Farina, canzone d'amore, anzi, ''la più bella canzone d'amore di tutti i tempi''. Incuriosito googolai la faccenda e così scoprii una storia particolare. Pare che la moglie del cantante, che si era fatto una specie di zoo (c'è chi dice un harem) di scimmie in casa, di cui Pepè era il favorito, una bella mattina approfittò di un'assenza del 'poeta' (per Farina la definizione di poeta è ampissima) e con l'aiuto di un conoscente abbia sterminato a fucilate il branco. Diciamo che si era rotta un attimino le palle della faccenda. Il marito ne uscì distrutto e compose la famosa (?) ode a Pepè. La malvagità della moglie permise al poeta di comporre 'la più bella canzone d'amore di ogni tempo'.
Ora, ognuno si faccia l'idea che più gli aggrada sulla questione Pepé.

Anonimo ha detto...

Trattavasi di lapsus, non di Pepé ma di Don Raffaè, Fefé per gli amici. E ditemi che non è una bella canzone.
Gino

Unknown ha detto...

Quanto mi sta sul cazzo la gente che si pone supponentemente. Il nuovo acquisto da come scrive, nella vita sarà una scorreggia umana. Uno di quelli che vedi sulla metropolitana; e pensi povero disgraziato: che sfiga nascere così irrimediabilmente infelici! Bah.

Paoly ha detto...

@Fredduccio caro... sei un maniaco depressivo? Ma io per la verità sono bipolare. Di II tipo, precisamente. Quindi in effetti spesso maniaco depressiva ma anche iper maniacale. Che definizioni caruccie, nevvero? Dicono sia un dono... ma vaffan... come diresti tu da romanaccio.
Io credo che esista sia la cattiveria che la malvagità. Sono diverse. La cattiveria... ha un limite, il più delle volte è genetica, appresa in famiglia e coltivata, spesso abbinata all'invidia. La malvagità invece... non è tanto genetica, non credo proprio. Nasce da qualcosa... o di molto doloroso o molto perverso o entrambe le cose... e non ha limiti. Io so di avere una parte cattiva, la esercito molto raramente spezzando qualche vertebra e graffiando un cuore con le parole. Posso fare molto male. Mi dispiace. Debbo pur difendermi.
Più o meno in sostanza la vedo così, ma è pur vero che ho sonno e sono ancora in lieve fase di autocompatimento mistico. Appena posso mi concedo un pochino di lussuoso coccolio tragico. Che grande, grandissima attrice che recita se stessa sono! Voglio l'Oscar!
Saluti distinti indistintamente.

Unknown ha detto...

Sono questo e molto di più. Assolutamente superiore a tutto ciò che riguarda il "quieto" vivere, e però anche completamente inadatto a sopportarlo. Mi sono scelto un brutto punto di vista. Sono un gran coglione, alla fine dei conti; ma mi trovo bene nella parte! Che vuoi farci? 😂

Unknown ha detto...

Capisco perfettamente le tue "fluttuazioni" certo chi ti sta vicino farà fatica a capirle, se non è fulminato come te. A me una che fa la matta ogni tanto, non mi creerebbe problemi. Anzi. Ma stiamo in mezzo a persone normali, e non è che te lo perdonano sempre.

Unknown ha detto...

E beccati il finale di un film che considero un capolavoro. https://youtu.be/hI7jH1DOOLQ

Paoly ha detto...

@Freddy
Grazie per il finale.
Brutto punto di vista? I punti di vista sono infiniti... ma non siamo noi a scegliere quello che ci rappresenta.
Ma negli anni mi sono convinta che anche tutto questo, questa "anormalità", abbia un senso. Che ci porti da qualche parte... altrove, non so. Ma credo ci sia un significato, un perché?
Sfruttiamo una minima parte del nostro cervello... diversamente forse ne coglieremmo il mistero. Ma accetto il mistero, ho imparato ad accettarlo. Anche se a volte... lo odio profondamente.
Difficile ambientarsi in un habitat che spesso ti respinge, non comprendendoti. Ma c'è così tanto di così bello... anche se a volte occorre ritirarsi per un po'... un po' di pace è lecita.

Anonimo ha detto...

Paoly...: Bipolare di tipo II è IPOmaniacale. Sei impreparata quindi niente Oscar per l'attrice che è in te.

Paoly ha detto...

@Anonimo
Il bipolare di tipo II vive per lo più stati IPOmaniacali, alternando ad essi più sporadici stadi IPERmaniacali. Provare per credere!
Mi sa che tu sei impreparato, eh! Soprattutto non lo vivi. Però a volte tutto sommato è divertente, un po' come le montagne russe. Solo che per lo più cadi in picchiata. Ma quando sei in IPER... ahhh! Oltre a qualche canna ogni tanto non ho mai toccato altri tipi di droghe ma credo che la fase IPER possa essere paragonabile a una lunga lunga striscia di cocaina. Peccato che quando finisce... il paracadute non si è aperto e tu sei spiaccicato a terra.
Voglio l'Oscar!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

https://youtu.be/LUQdtIvSSQg

Paoly ha detto...

@Anonimo
Se così fosse... sarei in assoluto la persona più felice al mondo. Che poi... per il resto sono sanissima! Mai avuto nulla, nemmeno una carie, nemmeno porto gli occhiali... mi alimento come una scrofa e sto bene, mi trascuro e sto bene. Fisicamente, certo. Cervello a parte. Capita.
Pezzo teatrale esilarante, anche se non amo Moliere in particolare mi è sempre piaciuto... perché mi ricordava mia nonna. Era sempre, a suo parere, in punto di morte. Ed era sana come un pesciolino in un oceano incontaminato. Ogni giorno si recava dal medico con una nuova presunta patologia, povero Cristo di un medico. Un santo. Poi un giorno mori davvero. Per un bel po' credetti fosse uno scherzo. Invece no, mori e la guardai mentre moriva, la mia nonnina... così. Alla fine mi ha fottuta lei! Lei si che era una grande attrice... io a confronto sono una bambina invecchiata alla recita scolastica. Sto ancora ripetendo la prima elementare. È troppo bello imparare a leggere e scrivere!

attimiespazi ha detto...

dunque, con i numeri sono una frana, però una settimana (per lo meno lavorativa) è passata, quindi, arieccomi qua.

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ciao Diego Alatriste,

chi sei? cosa fai nella vita? perché la tua ala è triste?

sul discorso di "cattiveria" siamo, più o meno, a grandi linee, sulla stessa lunghezza d'onda.
quando ho scritto il mio pensiero avevo bene in mente il riferimento all'educazione e alle immagini che ci vengono propinate fin da piccoli (il lupo cattivo, l'uomo nero, la strega cattiva, ecc) e che hanno instillato in molti il concetto di cattivo da appioppare a chiunque riteniamo ci faccia del male.
per questo motivo rifiuto l'esistenza del cattivo.
anche perché, sì, insomma, così pensando si rimane ai tempi dell'asilo:
"dada, lui/lei mi ha fatto la bua, è cattivo! bbbbuuuhhhaaaaaaa"
:-))

per quanto mi riguarda mi riesce davvero difficile pensare che una persona sia cattiva, non ce la faccio proprio. se una persona mi fa del male mi chiedo il perché e cerco di interrogarmi sulle dinamiche e su miei eventuali errori che hanno portato a certi comportamenti. ma dare del cattivo a qualcuno non mi è mai saltato per la mente in real life, figuriamoci su internet.

per quanto concerne la malvagità, beh, forse è insito negli spiriti sadici.
penso che il sadico tragga piacere ad urtare la sensibilità altrui o, peggio ancora,
procurare dolore fisico ad altri. quindi, secondo me, la patologia è nel sadismo, un carattere animalesco che in parte è nel dna dell'essere umano.

concludendo, giungo a ripetermi:
ognuno di noi sceglie se coltivare la parte più luminosa o la parte più buia di se stesso.

.attimi


Pi Essissimo che non è un semplice P.S.
:
Diego, hai scritto: "Che Farina non sia un uomo poi così intelligente, che dice solenni minchiate (pur filmandole con una certa sapienza), troppo pieno di sé, molto frustrato dall'insuccesso, che qui e altrove cerca di mitigare, anche attraverso lo spirito da 'sorelle incestuose' delle sue fan, mi pare ovvio."

a me non sembra un'ovvietà ma è solo l'immagine che ti sei fatto di RF.
vorrei svelarti il segreto di Ricky, ma poi non sarebbe più un segreto e, in più, mi piace tenerlo per me. è un segreto per pochi eletti..
:-))))