lunedì 20 novembre 2017

SPLENDORI E MISERIE DELLE FOGLIE

1 commento:

-farinomane- ha detto...

Un ritratto dell'autunno come è nelle mie corde. Ci ho trovato a pieno quel senso malinconico di sospensione del tempo che gli appartiene...una dimensione quasi onirica in cui coesistono passato e futuro, vita e morte...come in un addio. E come in un addio ciò che era rifulge nel suo massimo splendore prima di svanire miseramente, per non essere dimenticato. Così mi appare il bagliore dorato delle foglie che sfidano la notte prima di cadere dai rami e al contempo colgo, nella voce e nello sguardo in incipit, l'ultimo anelito d'amore di chi va via, la morte del cigno prima che cali il sipario.