lunedì 8 febbraio 2016

IL CAPPOTTO E LA SALVEZZA

5 commenti:

Gaetano. ha detto...

Pensieri durante il video:
Primo tempo:"bene, la corda di canapa è liscia al punto giusto, la cera d'api funziona bene"
Secondo tempo:"non importa, anzi, mi denudo e faccio un bagno caldo, con un Kg. di sale grosso iodato"

Anonimo ha detto...

Appunto....l'attesa c'è della nudità.... specialmente sotto una doccia calda che lava via il senso di freddo e di noia di una vita troppo abitudinaria vissuta in una città per nulla ridente. Ti ci vedo ...gestore di un piccolo bad & breakfast in toscana, occupazione non troppo impegnativa e che permette la socializzazione. Tu che prepari la colazione mattutina agli ospiti e che alla sera, una tantum, intrattieni gli ospiti con sonetti, declamazioni, piccole recite, video. Ti ci vedo..... lanciare silenziosi sguardi e mezzi sorrisi alle avventrici che ti fan sorgere interesse. Ti ci vedo.... muovere le mani casualmente ma in modo studiato al fine di far cadere l'occhio dove tu vuoi, ti ci vedo suscitare sguardi curiosi, pudici o sfacciati. Ti ci vedo ...a creare un tuo piccolo regno, ritrovo di poeti/filmmaker/filosofi e curiosi....dove parlare, desiderare ed essere desiderato. Ti ci vedo ......a non tenere troppo addosso quel cappotto e tanto meno altro, specialmente nel periodo estivo. Insomma te vedo a fa il Poeta Locandiere dalla nudità proibita e dal boxer agognato. Ma chi l'ha mai detto che un Poeta debba essere solo tormentato e non gratificato. Chicca

attimiespazi ha detto...


Egregio,
bisogna indossare il proprio cappotto
e attendere l'avvenuto..

.attimi

Anonimo ha detto...

Speriamo che domani tu riprenda l'universo e disincarnandoti da te stesso .....ti incarni nuovamente in video ammalianti. Mi piace essere sedotta visivamente da te bimbo bello. Chicca

-farinomane- ha detto...

...un antidoto solo invernale ahimè