venerdì 15 dicembre 2017

PIERO

Scusate, scusate tanto ma il mio amico non è per nulla stupido.
Anche se si litiga, alla fine l'amicizia è eterna. Questo signore
sa argomentare e sa ragionare. Io ci capisco poco, non ho una testa
giusta per queste cose, ma capisco quando uno usa la testa.
E il testone di Piero è un testone ragionante!


28 commenti:

attimiespazi ha detto...

forse mi è sfuggito qualcosa o non sono bene informata ma, chi è che ha dato dello stupido a Ricca?

riccardofarina69 ha detto...

Hanno parlato di asilo nido mi sembra. E anche tu hai affermato che chi urla non può avere ragione. E se un innocente urla la propria innocenza per attimuccia è colpevole solo perché urla?

attimiespazi ha detto...

come al solito non riferisci completamente le parole scritte.
veramente avrei scritto che: "chi urla ed ha ha un fare insistente passa automaticamente dal torto anche se ha ragione da vendere." ed ho aggiunto che
"naturalmente, ho apprezzato di più la partecipazioni di Ricca a La7 e il documentario Vietato Respirare.."
hai capito quale Ricca mi piace?
mi piace anche questo Ricca che hai postato.
per me, può fare contestazione come gli pare e piace. a mio gusto, esprimere i propri disappunti, le proprie idee, fare giornalismo di informazione è altro, è documentario stile Gabanelli.
Ricky, quando te ne esci con questo tono sprezzante sei desolante ai miei occhi, lo sai?

.attimi

attimiespazi ha detto...

e Ricca può fare giornalismo. ora che fa?

rickyfarina ha detto...


Non era sprezzante, per niente. Anche la tua frase riportata per intero non ha alcun senso.
Spiegami il senso. Perché chi urla con fare insistente passa dalla parte del torto?
Ti ho spiegato che urlava concetti a cielo aperto con megafono nell'indifferenza
deambulante dei cittadini, poi appena un cittadino si avvicinava era pronto a
discutere anche per ore con grande passione, nei comizi si urla, non lo sapevi?

rickyfarina ha detto...


Non dirmi che sei una marzulliana!
Tutto sottovoce per te?

attimiespazi ha detto...

Ricky, ti piacerebbe se quando esci di casa a fare i cavoli tuoi ti piombasse addosso uno con microfono e telecamera e cominciasse ad urlarti che sei un nullafacente, che devi trovarti un lavoro, e poi lo posta sul web? come reagiresti? o preferiresti incontrarti con questa persona per ascoltare le sue contestazioni in maniera più civile?
il fare aggressivo non paga mai e incita l'aggressività altrui, e non è segno di civiltà. di questo atteggiamento sto parlando.
Ricca può puntare più in alto, secondo me, senza conformarsi a queste mode..



attimiespazi ha detto...

ora cosa sta facendo Ricca?

riccardofarina69 ha detto...

Distinguere. Ricca faceva comizi chiedendo regolare permesso al Comune e quindi non piombava addosso a nessuno. Si sgolava per le sue ragioni, si chiamavano agorà i suoi comizi, chi era interessato si fermava ad ascoltare. Poi c'erano le incursioni del gruppo Qui Milano Libera che erano una sorta di controinformazione, e di disvelamento di inganni, si usava anche la provocazione se per provocazione si intende una serie di domande scomode e molto dirette, di solito il caos si creava quando interveniva la polizia per impedire la domanda non geadita. A te piacerebbe un mondo di domande servizievoli e basta? Nei tg senti domande scomode? Questo era il senso. Ricca vive, pensa e ama. Sul resto non so.

Anonimo ha detto...

Mode?! Ma guarda che Piero non andava mica a disturbare come un pazzo furioso e urlante persone a caso...urlava il suo sdegno (che poi avrebbe dovuto essere uno sdegno comune in un paese civile difronte a personaggi pubblici loschi che hanno in mano le redini di un paese come il nostro), e soprattutto faceva domande scomode che spesso creavano imbarazzo e non ottenevano risposte! Lo faceva prima di Report, e soprattutto senza essere pagato...per puro e sentito spirito civico! contestazioni civili!?mode?stile garbato? Per quello c'e Vespa! Ma di che parli?!Semmai Piero e' stato un precursore...e poi, come lui niente più! Anche Fanny, e' stata ganza e coraggiosa, adesso prepara gustose zuppe di grano saraceno, ma chiedile se era il garbo che le serviva quando cercava il coraggio di andare a chiedere in faccia ad Andreotti riguardo alla sua " prescrizione per mafia"...

Anonimo ha detto...

Vedi perchè non ci siamo, perchè P.R. non fa informazione e, almeno in questo caso, mistifica.
Procedo:
Domanda: ... perchè è importante questo voto....?
Risposta di Ricca: se vincessero i SI avremmo una costituzione di parte approvata da una maggioranza parlamentare illegittima ecc.... .

Ma come, allora il referendum a cosa serve? La verità vera è che se avesse vinto il Si la modifica alla costituzione sarebbe avvenuta in quel modo per volontà del popolo col voto referendario (così come non c'è stata modifica per volontà del popolo), a prescindere da quale maggioranza parlamentare l'aveva approvata.
Dire quello che ha detto Ricca significa sostenere che io cittadino elettore dovrei votare una modifica alla costituzione non in base a ciò che ritengo giusto ma in base alla maggioranza parlamentare che l'ha approvata.Ridicolo.
La costituzione bisogna conoscerla per rispettarla, non per manipolarla in favore di una fazione politica.
La costituzione bisogna conoscerla, e non sembra che nel movimento di P.R. questa conoscenza ci sia.E allora P.R. che la conosce dia consigli. Di Maio ha detto che siccome alle elezioni il M5S sarà il partito che otterrà il maggior numero di voti (cosa assai probabile stante gli attuali sondaggi), il Presidente della Repubblica DOVRA' affidargli l'incarico di formare il governo. Ma chi l'ha detto? In quale costituzione sta scritta una cosa simile? La verità vera è che il presidente della Repubblica, dopo consultazioni, deve affidare la formazione deL governo non al partito di maggioranza relativa ma a chi è in grado di ottenere la fiducia della maggioranza parlamentare. Questa è la costituzione, il resto non è neppure fuffa ma falsità.Ecco perchè mi incazzo di fronte a simili affermazioni, perchè prendono per il culo la gente per poi gridare "attentato alla costiutuzione".
Per quello che può contare dico che al referendum ho Votato NO, e non certo per la minchiata detta da Ricca.
Marco F.C.
(ho scritto in fretta e non ho voglia di rileggere)

attimiespazi ha detto...

sì, mi riferivo alle incursioni di QML di cui ho visionato qualche video.
non seguo i tg e la tv. sono parecchio refrattaria.
sfoglio internet, magari leggendo la stessa notizia interpretata da testate opposte per confrontarle. su internet ascolto i dibattiti di Di Martedì che sono spesso interessanti per le ospitate e le domande che pone Floris. quello sì, non mi dispiace. mi sta convincendo per votare Il Partito del Nulla fondato dal nulla da Gene Gnocchi.
:-)

Anonimo ha detto...

Passata l'incazzatura dico che naturalmente non è un fatto personale ma il mio sentire, se fosse mio fratello direi le stesse cose.
Marco F.C.

rickyfarina ha detto...


Francamente mi sento sempre a scuola quando si parla di politica e un cattivo studente.
Quindi quando Piero parla di "un abuso della minoranza" che cosa intende?
Come evitare che questo abuso avvenga? Come evitare che la Costituzione che
ci riguarda tutti venga modificata da una minoranza? Non capisco, giuro!
Rivendico pubblicamente la mia stupidità e ignoranza.

Paoly ha detto...

Giusto, un referendum si indice perché i cittadini esprimano il proprio consenso o dissenso. La maggioranza vince, per volontà del popolo.
Con una piccola constatazione, se mi si permette. In questo caso i mezzi di comunicazione, compresi quelli pubblici che noi tutti paghiamo, sono stati massivamente utilizzati per fare propaganda a favore del SI. Al limite della vergogna. Minacce di epocali catastrofi nel caso di vittoria del NO comprese. E questo non è corretto, mi pare. Ed è sintomo di una mancanza di democrazia strisciante. Il NO ha visto più per esasperazione di fronte ad un governo inetto che per consapevolezza di aver difeso e come la Costituzione. Altrimenti in moltissimi avrebbero votato SI, con molta probabilità. Abbindolati come quasi sempre dalla mala informazione. Berlusconi aveva in mano tre reti televisive, casa editrice, testata di quotidiano... per questo ha tenuto in mano per un ventennio questo paese, diversamente non credo sarebbe durato tanto.

Paoly ha detto...

Finché avremo un'informazione di questo tipo sarà necessario che qualcuno si metta ad urlare, e molto forte.
Soprattutto in un paese come il nostro. Ce lo insegna la storia.

rickyfarina ha detto...

per modificare la Costituzione la legge ordinaria non è adatta perché può essere approvata anche con maggioranze modeste; di conseguenza ogni nuovo Governo potrebbe voler modificare il patto costituzionale rendendolo qualcosa di parte.

Ecco dunque la necessità di modifiche realizzate in modo più complesso, frutto della ricerca della condivisione del maggior numero possibile di cittadini. Questi procedimenti rendono la Costituzione rigida.

rickyfarina ha detto...


Ricky, studia!

Anonimo ha detto...

@Paoly
Vengo meno al mio proposito di togliermi dalle scatole solo perchè ritengo il tuo commento agganciato al mio : condivido al 1000% le tue osservazioni sull'indecente e scorretta propaganda sui mezzi di comicazione pubblici. La stessa indecenza e scorrettezza di chi con altri sistemi ha fatto propaganda con argomenti non veri.
Ciao
Marco F.C.

Anonimo ha detto...

@rickyfarina
In poche parole quello che ha detto Ricca non sta in piedi perchè è la costituzione stessa che prevede che una legge Costituzionale possa essere approvata da una maggioranza parlamentare risicata, solo che in questo caso un quinto dei membri di una camera può chiedere il referendum (cosa avvenuta), e la legge passa solo se la maggioranza degli elettori al referendum lo vuole, in caso contrario nisba. Invece, quando una legge costituzionale è approvata da una maggioranza parlamentare superiore ai 2 terzi non serve referendum. Per questo è falso dire che una legge che passa solo con la maggioranza parlamentare è per questo motivo antidemocratica, perchè poi c'è il referendum e qui decide direttamente il popolo.
Studia!
https://doc.studenti.it/tesina/diritto/articolo-138-139.html
Seconda deroga al mio proposito, ma dovevo pur darti una lezione!
Marco F.C.

Paoly ha detto...

Certo Marco. Di Maio si atterrà a ciò che la Costituzione prevede... volente o nolente. E lo sa benissimo. Capita che spari stupidaggini, anche solo per far caciara, come il resto dei sui colleghi di ogni partito, in questo sono tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Purtroppo. Il fatto è che, se finiremo per tornare nelle mani di Silvio o chi per lui, sarà nuovamente grazie ad una indecente propaganda contro il M5S. Su tutti i fronti, quasi all'unisono. Ed io non sono una Giovanna D'Arco del M5S, sia chiaro. Commettono errori grossolani, come no. Ma osservo la realtà dei fatti. Come tu stesso hai detto, stiamo messi molto male con l'informazione. Dovrebbe essere compito del cittadino formarsi una coscienza critica ma purtroppo... manca la volontà? O semplicemente a volte fa comodo? Entrambe le cose credo. Vabbè.
Ritengo poi che un governo NON votato dal popolo NON dovrebbe poter modificare la Costituzione. È una mia personale opinione, per carità. Anche solo per una questione di dignità... avrebbero potuto avere la decenza di attendere l'esito delle prossime elezioni per pensare di mettervi mano. E anche di dimettersi come promesso. Che pagliacci. Poveri noi!
Buon weekend.

attimiespazi ha detto...

già che siamo entrati in argomento, mi piacerebbe se qualcuno mi togliesse una curiosità.
intanto, copio e incollo questo

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Processo Andreotti

Il 2 maggio 2003 è stato giudicato e condannato dalla Corte d'Appello di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. Era stato assolto in primo grado, il 23 ottobre 1999. Nell'ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Corte di Cassazione ha citato il concetto di "concreta collaborazione" con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, presente nel Dispositivo di Appello. Il reato commesso non era però più perseguibile per sopravvenuta prescrizione e quindi si è dichiarato il "non luogo a procedere" nei confronti di Andreotti.
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ma come si fa a far cadere in prescrizione una cosa simile? perché la Giustizia in Italia è così lenta?
ho visto l'incursione del Ricca/Andreotti ma, se la sentenza era quella, che cosa doveva rispondergli Andreotti?
non è che l'incursione incazzusa andava rivolta a quella Giustizia lenta come una tartaruga????



riccardofarina69 ha detto...

Ma Marco! Il popolo non esiste più, il popolo è come Dio: morto. Comunque thanks.

Anonimo ha detto...

Ma come? È ovvio che nell' ambito della prescrizione, la giurisdizione italiana presenta gravi vulnus (per esempio fa scattare la prescrizione da quando viene commesso il reato e non da quando viene scoperto e giudicato..cosa assurda), ma questo cosa c'entra con la contestazione di Ricca ad Andreotti? IL vegliuardo mafioso (poiche giudicato colpevole ma prescritto come da lei sottolineato), come spesso succede, mente in pubblico e sui media (dove dominano editori impuri che danno notizie di parte) per mantenere la propria reputazione intonsa, ma davanti all' incalzare di privati cittadini come Fanny e Piero e' in chiara difficoltà, si dimena come un serpente in fuga e continua a mentire dicendo che la Corte lo ha dichiarato innocente :"lei non ha letto bene la sentenza!", sibila ...ma purtroppo quelli come piero ...non giornalisti ma privati cittadini informati e indignati, le sentenze le leggono bene! Dovremmo essere tutti un po come Piero...non violenti ma informati e indignati e forse questi politici avrebbero un po di contraddittorio e domande intelligenti nei loro spottoni elettorali e magari sarebbero anche più sgamati!!Il politically correct lasciamolo ai salotti di Floris, che viene ben pagato per fare nondomande...questo è quello che penso!

Anonimo ha detto...

Ricky, va bene e vero, oggi esiste "a gggente"! Not at all.
Marco F.C.

attimiespazi ha detto...

ok, si fa per ragionare insieme.
quindi, se un reato cade in prescrizione, chi lo ha commesso può occupare le sedie del parlamento e del senato? pertanto, mi vien da supporre che a chi non è pulito fa comodo che la giustizia sia così lenta, no?
ad oggi funziona ancora così o è cambiato qualcosa?

Anonimo ha detto...

...no, sono d'accordo con te! Credo proprio che nonostante tutti questi falsi tentativi di riforme della giustizia, il concetto italico iniquo di prescrizione faccia comodo ancora a molti, che possono continuare a sedere impuniti sugli scranni del potere! A maggior ragione pero, non bisogna mai renderli meno odiosi o dimenticarseli questi impuniti, ben mimetizzati come sono tra coloro che ci governano...

Fuck Neoliberals ha detto...

Piero Ricca: "Viva Prodi!" https://www.youtube.com/watch?v=tUV1KWCLcjw
Piero Ricca a Franco De Benedetti (fratello di Carlo): "Complimenti, mi raccomando sempre schiena dritta"
Marco Travaglio (con Ricca): "Berlusconi è l'antitesi del neoliberismo. Se noi avessimo il neoliberismo ...io sono favorevolissimo alle privatizzazioni." https://www.youtube.com/watch?v=qlKmUhvN-bU

Privatizzazioni: così ci siamo fatti rubare tutto
http://www.byoblu.com/post/2016/01/14/privatizzazioni-cosi-ci-siamo-fatti-rubare-tutto.aspx

Romano Prodi. Già attivo fin dal 1982, almeno fino al 2007 possiamo considerare l’intera attività di Romano Prodi racchiusa in un’unica missione: quella di svendere o addirittura regalare ad alcuni suoi alleati – chiamiamoli così – tra i quali Carlo De Benedetti ( l’uomo chiave del quotidiano “La Repubblica”), tutti gli enti pubblici dello Stato, operazione resa finalmente possibile grazie (guarda un po’!) al Governo Amato, che trasformò la maggior parte degli enti statali in società per azioni, con un decreto legge del 1991 (vedete che le date si cominciano ad allineare?), in modo che l’élite finanziaria e la speculazione potessero ovviamente aggredirli.

Prodi e De Benedetti sono due uomini chiave: il primo fu a capo dell’IRI, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale per sette anni. La sua attività, in quel tempo, fu quella di smembrare l’IRI e di spacchettarlo al fine di venderne i pezzi al miglior offerenti. De Benedetti è stato uno di questi: ha acquistato a prezzi di realizzo alcuni asset storici, che vediamo a breve, rivendendoli a venti volte il prezzo di acquisto. Prodi, tanto per dirne una, mentre era a capo dell’IRI, concesse incarichi miliardari alla sua stessa società di consulenza che si chiamava Nomisma, in un evidente conflitto di interessi a fronte del quale quello attuale tra il Ministro Boschi e Banca Etruria fa sorridere.