Aprimi le costole, svuota il mio cuore,
soppesalo sulla bilancia delle pene,
pulisci il mio intestino, fai sgorgare il mio
sangue, calpesta il fegato, attorciglia le
mie vene, versa candeggina nel cervello,
sbianca tutte le tenebre, fruga fra le mie
vertebre, i globi oculari gettali nel mare,
pronuncia oracoli sulle mie viscere,
con il midollo spinale cucina un risotto,
e con la mia anima, anatomista, pulisciti
pure la bocca, poi vai a letto a digerire.
Nessun commento:
Posta un commento