lunedì 30 giugno 2008

LA SOGNATRICE

Un piccolo nubifragio.
Intimo. Nella seducente
nudità del risveglio.

Nascere per spezzare
orizzonti domestici.
In un corpo nuovo.

Oltre la vertigine di
buio, oltre la gelida
simmetria dello specchio.

Tornare a sillabare
la luce, nell'attimo che
rivela la forma.

E appare cio che deve
apparire, solido mondo.
Ma tu respiri ignota.

Statua di sonno al mio
fianco, docile all'arcano
di questo tenue mattino.

Nessun commento: