Forse non tutti sanno che la prima macchina per scrivere è di invenzione
italiana, la dobbiamo a Giuseppe Ravizza, un ingegnere e inventore novarese che
prendendo spunto dal tachigrafo di Pietro Conti, ideò una macchina
straordinaria, con un nome bellissimo: il cembalo scrivano, perché i tasti
erano simili a quelli del cambalo e il principio base era quello della percussione
del pianoforte. Musica e scrittura sono unite indissolubilmente, anche
dal punto di vista meccanico. Ravizza si sposò con Alessandra, detta
Alessandrina, una femminista, filantropa, emancipazionista, e a lei è
dedicato il famoso parco Ravizza di Milano.
Nota personale.
Tanti anni fa al parco Solari, il parco della mia infanzia, un anziano
signore fece un complimento a Toby, il cagnolino della famiglia
Farina, e mi disse: "Che bel cagnolino, sembra un leoncino", lo
ringraziai, eravamo seduti su una panchina, e l'anziano signore
continuava a fissarmi, fissava me, non Toby, iniziai a provare un
certo imbarazzo, poi lo vidi che si umettava le labbra con la lingua
e quasi sibilando mi disse: "Anche lei è un bel tipo, se vuole
ci vediamo stasera al parco Ravizza..." In sostanza il vecchietto
voleva penetrare il mio culo in questo famoso parco dove
ne capitavano di tutti i colori ai tempi della mia gioventù.
Mi alzai e gli disssi: "La ringrazio infinitamente per la proposta
ma per ora credo di avere un altro orientamento sessuale" e
andai via con Toby. Notai una fugace delusione sul volto
del complimentoso sodomita.
Che Alessandrina Ravizza perdoni il mio conformismo sessuale!
Comunque, il cembalo scrivano è una figata!
Nessun commento:
Posta un commento