lunedì 31 agosto 2020
domenica 30 agosto 2020
IMPARATE DA BRUNO MARTINO
Imparate da Bruno Martino che odiava l'estate.
Se vi togliete l'odio non siete per questo più buoni,
siete solo vuoti, monchi, mutilati, insapori.
E'come se vi mancasse una parte di cielo
o di cervello o di anima, fate veramente una
pessima figura, di ridicolaggine diffusa.
Imparate ad amare il vostro odio, lo avete
dentro di voi, imparate a vestirlo dei vestiti
più lucenti, stendete un tappeto rosso sangue
sotto i vostri passi, non è necessario alcuno
spargimento, ma è necessaria la rivolta a tutto
ciò che vuole soffocare e dilaniare l'amore.
Chiunque venga calpestato ha diritto alla sua
rivolta. In questi giorni io sono con i neri che
si ribellano negli Stati Uniti, sono per una forma
di neoluddismo urbano e contemporaneo, vale
a dire infrangere e mandare in frantumi la
proprietà dei bianchi suprematisti.
Colpirli nella loro libidine: la proprietà.
https://www.youtube.com/watch?v=xGow57t4zu8
sabato 29 agosto 2020
MEDEA, IN ARTE FRANCESCA AURELIO
Come recitava la canzone, "L'estate appassisce silenziosa": quest'estate malata e fitta di ipocondrie plurali, di pigrizie e qualche nostalgia.
FIRST REFORMED
LO STIVALE E IL FIORELLINO
Immaginate un fiorellino profumato e innocente, ora immaginate uno stivale nero
che schiacci il fiorellino, e poi sentite una risata crudele e sadica. Ecco, odiare lo
stivale nero che schiaccia il fiorellino è amore. Amore per il fiorellino. Capite?
L'odio è amore. Ci arrivate? Non è così difficile da capire. Fiorellino, stivale. Capite?
Lo stivale va fermato. E per fermarlo bisogna odiare chi schiaccia i fiorellini e ride
sadicamente. Poi se preferite gli stivali, fatti vostri. Negare questa evidenza significa
essere in malafede. Se poi aggiungo che vi concedo anche la scelta pacifista, vale a dire
di odiare lo stivale tramite la poesia o l'arte in genere (Guernica di Picasso), beh, direi
che non avete più scusanti per negare che l'odio verso lo stivale sia sacrosanto.
Per quanto riguarda l'affaire Attimi. Chi conosce la storia di questo blog sa benissimo
che Attimi per vanità ha continuato per anni a dire addio al blogger e poi a tornare.
E uno si dice: ok, è un suo lato vanitoso, nessuno è perfetto. Ma sentire la difesa di
Fosca che insulta mio padre e sentirmi dire per l'ennesima volta "addio perché hai
cancellato un mio commento, anche se lo hai fatto per sbaglio", insomma, uno alla
fine ne ha le palle piene anche per la deliziosa Attimi che però ultimamente si stava
chicchizzando, cioè tendeva a ignorare i contenuti proposti o a commentarli con una
frase di repertorio di Wilde, senza mettere in campo la sua ironia e intelligenza.
Credo che Attimi fosse ormai stanca e abbia preso come scusa il primo "sbaglio" per
ritirarsi, quindi io l'ho semplicemente assecondata, ma dato che per carattere non porto
rancore...può tornare quando vuole, e le concedo anche di saltare Lo smascheramento.
Ma le mie ragioni restano: su un blog si sta per dialogare con l'Autore e non con
Oscar Wilde.
giovedì 27 agosto 2020
CALMA
Chi dice di non odiare è bugiarda o bugiardo, sarebbe come dire che uno non ha mai
prurito. Si può lottare contro il male anche con l'odio, se l'odio è diretto contro il male
è cosa santa buona e giusta, chi lo nega non è che la pensi diversamente, nega una
cosa evidente e logica, quindi è inutile parlarci assieme, dato che si dichiara stupido.
Non sto andando avanti col blog perché sono in vacanza dalla vacanza, sono al mare,
quando tornerò nella vacanza di Milano avrò tanti film da montare, sia sul filone della
nostalgia del mio passato (vecchie cassette) e sia nuovi film in arrivo. Magari la prossima
settimana. Gli amici dei miei nemici sono miei nemici, io la penso così. Chi è nemico
dell'umanità è mio nemico e io lo odio per combatterlo con ogni mezzo. Chi è amico
dei nemici dell'umanità è da odiare, ed è un mio nemico. Se odio le zanzare, potrò
odiare un nazista? Certo che sì. E chi non odia i nazisti, a meno che non sia Etty Hillesum,
ma voi non siete Etty, cioè non avete le sue profonde giustificazioni per non odiare, dicevo,
chi non odia i nazisti è un mio nemico, semplicemente, perché permetterebbe ai nazisti
di continuare a commettere crimini contro l'umanità, lasciandoli in pace, senza lottare.
Oppure mi dite: ma no Ricky, possiamo ammazzare i nazi con l'amore nel cuore.
Allora, sciambola! Sono con voi.
lunedì 24 agosto 2020
SMASCHERATI
Questo è stato un blog libero che ha dato spazio a tutti, vi ho permesso di essere
voi stessi fino alla fine, vi ho permesso insulti alla mia persona e alla mia famiglia,
anche alla mia pupa, vi ho lasciati liberi di essere, vi ho permesso di ignorare il mio
lavoro e vi ho fatto parlare fra di voi, tanto che per molto tempo il blog è stato un
battibeccarsi fra di voi, era in mano vostra praticamente, quando mai si è visto un
"padrone" così liberale? Così suicida? Ma c'è un limite a tutto e voi avete senza dubbio
superato quel limite, tranne Davide, forse protetto dalla sua "follia complottista".
A furia di sviare dai contenuti del blog era diventato normale ospitare le vostre
francamente inutili chiacchiere, era diventato "normale" entrare nel mio blog e
ignorare l'Autore, oltre che insultarlo. Beh, che dite? Ne ho avuta di pazienza, no?
Ora mi avete rotto tutti, anche Attimi. Il vostro ridicolo fraintendimento delle mie
parole sull'odio: l'odio è parte integrante della natura umana, è ineliminabile.
Tanto è vero che ci sono tante cose odiose al mondo o no? Il punto sta in questo:
che cosa odi? Se odi le razze è un conto, se odi chi odia le razze è altra cosa.
Se odi chi odia e schiaccia i deboli, se odi chi calpesta l'umanità, l'odio che ti
fa agire è cosa santa e sacra perché ti fa combattere per la giustizia e contro
l'ingiustizia e queste parole non si possono fraintendere perché sono parole di
assoluto amore verso l'Uomo. Ho anche aggiunto che puoi agire pacificamente e
odiare con l'arte, e nemmeno questo è stato capito, togli l'odio a un poeta e non
resta niente. Chi non capisce l'odio non può scrivere poesie. Odi et amo, scriveva
Catullo. Avete voluto fraintendere tutto e seguendo la modalità Chicca avete
voluto ignorare i contenuti del Blogger per dedicarvi solo alla chiacchiera e a
parlarvi addosso in modo egocentrico e insulso. Addirittura la santarellina Attimi
ha difeso Fosca e gli insulti vergognosi all'ingegner Farina, mio padre.
Questo è odioso ed è inaccettabile. Ma per me non è un problema, siete stati
smascherati, anche perché non avete commentato il monologo su Umberto Saba,
rivelando il vostro sostanziale disinteresse per la poesia, e il vostro interesse macabro
solo dedito alla chiacchiera e a parlarvi addosso. E anche questo non è più accettabile.
Questo blog non ha bisogno di voi, di persone non in grado di ragionare con originalità
sui contenuti del Blogger (come perfidamente mi chiama Chicca). La regola è
chiara: per commentare bisogna lasciare un pensiero articolato e sensibile su Saba.
Non mi interessa chi non ragiona di poesia. Non mi interessano quelli che sono
qui solo per biascicarsi addosso. Non verrete più pubblicati e non sentiremo la vostra
mancanza, il modello Chicca non è più accolto. Non è più accettabile. Su un blog si sta
per dialogare con l'Autore e le sue opere. Il resto non conta nulla, ma proprio Nulla.
Anche perché la vostra personalità è interessante solo in relazione alla mia, presi
singolarmente siete ben poco, mancanza strutturale di carisma e chiacchiere vuote.
Fosca per commentare, per tornare a commentare dovrebbe pubblicare un video
dove mostra la sua faccia da beone e chiede scusa all'ingegner Farina, mio padre.
Non si offendono i padri.
Non si offendono i morti.
Non si offendono gli ingegneri.
Non si fa.
Non tutto è permesso.
domenica 23 agosto 2020
PENSIERI DI FINE AGOSTO
L'ostinazione di un caffè dentro un mattino inesplicabile.
*
Facciamo piazza pulita: la felicità non esiste, Dio nemmeno.
Ora che abbiamo gli occhi aperti, siamo divini e felici.
*
Lei mi disse: sei unico e hai un senso. Un senso unico.
Poi si innamorò di un vigile.
*
La vita ha senso solo fino a quando puoi ordinare un amaro con ghiaccio.
Poi solo nulla, polvere e un'eternità astemia.
*
Erano una coppia perfetta. Lui per lei era sempre il primo venuto.
Gli altri duravano di più.
*
Mi fido solo di ciò che si può maggiorare: le tette e la ragione.
*
Una vita di pompe e onori non è da disdegnare, ma sento che potrei
rinunciare agli onori. Solo a quelli.
giovedì 20 agosto 2020
IN SOSTANZA: DAVIDE
Vi ricordate il "ne rimarrà uno solo"?
Pare che questo uno sia Davide, lui ha commentato
Lo smascheramento e quindi ha diritto di commento su questo blog.
Anche Chicca a dire il vero, ma lo ha fatto nel solito senso
da vecchia zabetta inacidita, il suo commento è stato pubblicato
solo perché mi è piaciuta la parola "sbruffoncello".
Inutile mandarmi commenti, non li leggo nemmeno se
non sono legati al film Lo smascheramento, vengono
immediatamente cancellati, fatevene una ragione.
Le regole sono cambiate, non si accettano più discorsi da
insulsi portinai o portinaie sull'odio.
L'odio esiste, fa parte della natura umana, e se si odiano
i crimini contro l'umanità, le zanzare e le emorroidi,
l'odio è una cosa bella: è quasi amore.
Negarlo è da ipocriti e oligofrenici. La vita è fatta
di opposti: antipatia e simpatia, per esempio.
Chi nega l'odio è come se dicesse: io provo solo
simpatia per le persone che incontro. Ma fatemi il
piacere. Ma andate a vivere dentro al Mulino Bianco
razza di ipocriti.
Quindi Davide, per ora tu sei l'immortale.
L'ultimo rimasto su questo blog.
Che brivido!
Che cosa si prova?
mercoledì 19 agosto 2020
RENYDOL
Il successo è una cosa bella. Forse da oggi cambierà la mia vita, almeno dal punto di vista
del dolore fisico. Il pezzo sulla cena da Borghese ha avuto molto successo, è stato letto da
tantissime persone, e molti sono andati a cercarmi in rete (chi cazzo sarà mai questo spiritosone
di Ricky Farina?), alcuni per insultarmi, altri per curiosità e gratitudine per avere strappato
una risata alla monotonia delle loro letture sul Fatto Quotidiano. Con una donna abbiamo
avuto uno scambio, lei inizialmente aveva scritto solo "boh" sul mio film "Ethel", e io le
avevo risposto "bah" per prenderla in giro di un atto comunicativo così insignificante, voi
sapete che io detesto visceralmente chi non rispetta la comunicazione, vale a dire: chi non
articola un pensiero in modo creativo e originale. Ma è venuto fuori che la persona in questione
è molto preparata e simpatica, è bastato stuzzicarla, vedete? E dopo avere visto un mio video
dove mi lamentavo di questa fastidiosissima renella che mi tormenta da anni, giorno dopo
giorno (spingendomi addirittura a nutrirmi di TORADOL, un pesante antidolorifico), lei mi
ha suggerito RENYDOL! Dice che è molto efficace, molto naturale, e dice che non parla
a sproposito perché è il suo lavoro. Oggi la felicità possibile ha un nome: RENYDOL.
Anche se è strano, l'uomo si affeziona a tutto, se questo dolore dovesse sparire forse ne
sentirei la mancanza. Ieri guardavo Ethel dormire, le sue gambe abbronzate fuori dal
lenzuolo, il suo respiro lieve, i capelli ricci sul cuscino, le palpebre soffiate dai sogni, e
mi sembrava un sogno perché la vita è sogno e anche gli incubi sono sogni, ma c'era questo
dolore a fare da contrappunto, questo dolore al fianco e inguinale che mi sussurrava: Ricky,
tutto è sogno tranne la renella. La renella no. Tu hai la sabbia nei reni, e il mare è lontano.
martedì 18 agosto 2020
INCREDIBILI COSE
Qualche anno fa ero a Siena con Ethel. Cammino mano nella mano, testa nella testa,
con Ethel, vicino a Piazza Del Campo. Incrociamo un ragazzo con gli occhiali che mi
guarda e mi dice: "Scusi, lei è Ricky Farina?". Fino a
giovedì 13 agosto 2020
AHAHAHA
Mi fa piacere scoprire che questo blog è pieno di santarelline e santarellini
pieni d'amore.
Loro non odiano. Nemmeno i crimini contro l'umanità.
Nemmeno i vigili che mettono le multe.
Loro non odiano.
Ma annate a fare in culo fraciconi...
Domani parto.
Da oggi cambiano le regole.
Nuovamente.
Verranno pubblicati solo quelli che avranno lasciato un commento
pensato e articolato al film monologo LO SMASCHERAMENTO.
Questo per fugare ogni dubbio su di voi.
Il dubbio che siate su questo blog solo per parlarvi addosso,
per bascicare le vostre insulse personalità non odianti.
Provate a dire qualcosa di sensato su Saba.
Come on!
CHI NON SA ODIARE
Chi non sa odiare manca di immaginazione, come chi non sa amare.
Non parlo certo dell'odio da internet, degli odiosi haters che hanno infestato
anche questo blog in modo paradossale. Non parlo certo di odiare chi ti taglia
la strada in macchina, non parlo certo di odiare i politici corrotti(volete saperne
una? Il Fatto mi ha chiesto di firmare per questa storia dei 600 euri, per conoscere
i nomi e i volti dell'infamia, bene, mi sono rifiutato, mi sembra una gogna
pubblica, non approvo), non parlo certo dell'odio di coppia o di genere, no,
anzi, se una donna ti lascia bisogna fare festa, mica ucciderla. Come diceva
qualcuno: la più grande vendetta se ti rubano la moglie è lasciargliela.
Non parlo certo dell'odio verso gli animali, con l'eccezione delle zanzare
che vanno odiate. Non parlo certo di odiare la natura. No, parlo di un'altra
cosa. Parlo di Leopoldo II del Belgio, parlo dei colonnelli argentini, parlo
di Stalin, di Hitler, di Putin, di Trump e di tantissimi altri mostri, e se voi
non riuscite ad odiare questi mostri che opprimono e devastano la dignità
della Persona, se non riuscite a odiarli significa che mancate di immaginazione.
Allora restate pure nei vostri salotti a fare finta di non odiare, poi basta
che il vicino alzi il volume della radio e...vero? Vi parte l'odio, ma quello
spicciolo, l'odio da zerbino. Invece c'è un odio assoluto che è divino, che è
figlio della Bellezza, di ogni grande aspirazione: un'umanità libera da ogni
forma di schiavitù. E per fare questo bisogna lottare. Non sempre con le armi.
Puoi farlo con la poesia. Con l'arte. Puoi farlo senza spargere sangue: è una tua
scelta. I brigatisti rossi non erano dei pazzi. Anche se io non avrei mai intrapreso
la lotta armata perché sono un "odiatore pacifista". Ma chi non sa odiare è
un castrato, non ha sangue nelle vene, e non è neanche un poeta.
Concludiamo con la nostra Attimi? Lei non odia ma è bastato che le cancellassi
un commento per SBAGLIO e mi sono sentito dire dopo tanti anni di
militanza: allora se per sbaglio hai cancellato il commento, per sbaglio perdi
anche Attimi. Alla faccia! Se puoi perdere l'amore di Attimi per un errore...
che cosa è questo? Non è odio? Odio per gli errori! In effetti Attimi odia i
refusi e me li ha sempre corretti, e di questo suo odio le dico GRAZIE.
mercoledì 12 agosto 2020
L'obiettore di coscienza
Accusare me di fare propaganda all'odio? Voi state sbroccando. Mi sono rifiutato di fare il servizio militare perché credo solo alle armi che sparano acqua e credo che ogni guerra debba essere vinta
con il raffreddore e i reumatismi, ma non di più. Il sangue deve restare dentro il corpo a circolare.
Mi fate ridere. Anzi: sghignazzare. "Esistono cause per cui sono disposto a morire, non esistono
cause per cui sono disposto a uccidere". Citai proprio Gandhi per fare l'obiettore di coscienza.
Tra l'altro "obiettore di coscienza" è un'espressione che non amo, sembra trasformare la coscienza
in una maestrina che obietta, mentre la mia coscienza è lucidità furente e amore spappolato.
Accusare di fare propaganda all'odio un blogger che ha spalancato in modo evangelico le porte
a chi entrava su questo blog seminando odio e sbavando rabbia contro il Blogger? Fate pena.
Cervelli lesi. Ma io non sono un falso, sono una persona vera e so che a volte, in determinate
circostanze, odiare è una forma d'amore. Quando? Quando la libertà dell'uomo viene calpestata.
Quando la dignità della persona viene calpestata. Quando la violenza contro gli indifesi viene
glorificata. Allora odiare chi calpesta l'amore è un atto d'amore. Proprio perché ami la vita e
la libertà che conferisce dignità alla vita, sei costretto a impugnare un fucile e a lottare.
Lotti per amore. Perché ami la libertà. E se ami la libertà odi chi calpesta questa libertà.
Odi il suo gesto, non la persona in se stessa. Purtroppo i gesti sono fatti da persone, e per
fermare i gesti bisogna fermare anche le persone. Pesce e Onorina, nostri amici ed eroi
della Resistenza, erano persone piene d'amore. Proprio perché amavano hanno lottato, e non
si sono limitate a provare un sentimento di RABBIA, la rabbia è sempre manifestazione
di una impotenza. Meglio l'IRA che si nutre di sdegno per chi tortura e uccide gli indifesi.
Per chi calpesta la libertà. I rabbiosi sono solo degli impotenti.
martedì 11 agosto 2020
IL COMMENTO PERDUTO
Non ho censurato un bel niente, devo avere cancellato quel commento di Attimi
per sbaglio, anche se ho la sensazione di averlo pubblicato, era comunque un commento
dove diceva che Fosca è sempre stato se stesso e metteva invece in dubbio la mia
autenticità, un commento sbalorditivo, nel senso che mi ha lasciato senza parole.
Le ho pure detto: riscrivilo e lo pubblico. Quindi io ho la coscienza a posto.
E non ci torno più su questo argomento.
AVVERTENZE
Fra poco andrò per qualche giorno nelle Marche con Ethel, quindi
non potrò stare dietro alla moderazione e pubblicazione dei commenti,
anche perché dal cellulare non riesco ad approvarli, solo dal PC.
Precisamente dal 14 al 18. Quindi sappiate che non si tratta di censura.
Io censuro solo i commenti stupidi e volgari. Non voglio più demenza
su questo blog. Solo intelligenza! A rischio di restare solo.
domenica 9 agosto 2020
PATRIZIO E IL RAMETTO DI ROSMARINO
Ieri è successa una cosa stranissima, mi sono innamorato di Patrizio.
La cosa ancora più strana è questa: Patrizio è miliardario e fascista.
E voi sapete come la penso sui fascisti. Un mio vecchio amico di
nome Alex mi ha fatto un'improvvisata al mare, è venuto con Patrizio
a bordo di un macchinone (Porsche Suv). Sono venuti sul tardi e noi
li abbiamo accolti a casa. "Piacere Patrizio", ci siamo presentati, "Ciao
Alex, quanto tempo!". "Ci avete messo a trovare la strada", e Alex mi
dice "Patrizio ha voluto assolutamente passare da una gelateria e
portarvi questa torta gelato e questi cannoli siciliani". Mamma prepara
qualcosa al volo: prosciutto, melone e pomodori dell'orto.
Si chiacchiera amabilmente. "Alex mi ha molto parlato dei fratelli
Farina" dice Patrizio e ci fissa con i suoi occhi inquieti e curiosi.
Patrizio ha 61 anni e ha la residenza a Dubai per motivi fiscali.
Lo dice allegramente, come allegramente confessa di essere di
destra, anzi: fascista. Il mio amico Alex è un fiero antifascista, ma
questa amicizia è nata per la reciproca curiosità verso gli altri e per
la loro voglia di viaggiare e conoscere il mondo. Consigliamo
un albergo vicino a casa nostra. Il giorno dopo Alex e Patrizio ci
raggiungono al Sunset, il nostro stabilimento balneare. Ci ringraziano
per l'albergo che hanno trovato delizioso. Alex mi dice che Patrizio
vuole invitarci tutti a pranzo al Twiga, compresa mamma. Faccio
notare che è sicuramente carissimo, ok che Patrizio è ricco ma non
mi sembra il caso. Alex specifica che in realtà è un amico di Patrizio
che ci invita tutti. Ah. "Conosci Flavio?'" mi fa Patrizio che intanto ci
ha raggiunto dal bar. Flavio? Flavio Briatore? "Esattamente, proprio
lui, ci sarà anche Daniela, andiamo a pranzo al Twiga?" E come
conosci Flavio? "Aveva l'ufficio SOTTO al mio a Londra", mi risponde
Patrizio con un sorrisino appena accennato. Io e mio fratello siamo
curiosi, sarebbe uno spunto antropologico andare a conoscere i veri
ricconi, ma decidiamo di restare al nostro Sunset per comuni
benestanti. Patrizio non fa una piega, col telefonino comunica a
Flavio che non andremo al Twiga. Pranziamo al Sunset. Mangiamo
benissimo: impepata di cozze, spaghetti alle vongole, tagliatelle
al branzino e limone, seppie alla griglia, polpo tenerissimo con
insalata, focaccia, vino, acqua, dolci e caffè. Dentro di me mi dico
che anche questa volta sarà mamma ad offrire ma no, Patrizio si alza
e con la scusa palese del bagno va a pagare il conto. Poi torna e ci
dice "Grazie". Lui dice grazie a noi. Mamma è sotto choc, lei è abituata
ai nostri amici senza un soldo. Durante il pranzo salta fuori che
Daniela (Santanchè) è una persona dolcissima, ma non mi faccio fregare,
anche quando intervistano il panettiere del serial killer salta fuori che
il serial killer ordinava il pane senza il coltello insanguinato e senza
grugnire, anche il serial killer prende il pane come tutti gli altri, e quindi
anche la Santanchè nella vita di tutti i giorni avrà comportamenti garbati.
Ma non è questo il punto, torniamo a Patrizio. Su suggerimento di Alex
decidiamo di andare a Sant'Anna di Stazzema, luogo dell'eccidio.
Saliamo sul Suv, curve, aria condizionata, strada sbagliata, andiamo
a Stazzema, invece Sant'Anna è sull'altro lato della montagna, e tutto
questo mi crea nausea, ho sempre sofferto la macchina. Patrizio ferma
la macchina in una piazzola in ombra. Vicino c'è un baretto con dei
vecchi. Patrizio mi dice "Scendi e fai due passi, so che cosa significa
avere la nausea". Poi scendono tutti per bere qualcosa. E Patrizio fa un
gesto che non dimenticherò mai: stacca un rametto di una pianta aromatica
(rosmarino) e me lo mette sotto il naso. "Respira il rosmarino e vedrai
che la nausea ti passa" mi dice dolcemente. Ok, sono innamorato.
Sarà miliardario, sarà fascista, ma è una persona deliziosa. Al bar
offriamo noi, per dignità socialista! Poi Alex e Patrizio partono alla
volta di Capalbio, vogliono studiare i radical chic di sinistra. Ci abbracciamo.
Quando se ne vanno dico sbalordito a mio fratello: "Robi, ti rendi conto
che Patrizio è una delle persone più squisite che abbiamo mai conosciuto?'".
Mamma è ancora sotto choc.
AGLI STUPIDI
Non è stato permesso tutto a Fosca.
Fosca aveva licenzia di parolaccia, come 007.
Per vari motivi. Solo l'insulto diretto. A me
e agli altri. E ognuno si difendeva con le
proprie armi. Quando esagerava ero sempre
pronto a segare il commento segnalato.
Non solo Fosca. Soprattutto è stata accolta
una come Chicca, molto più deleteria di Fosca.
Molto più volgare: con l'indifferenza acida
ai lavori del Blogger. Quando l'insulto si è
spostato dalla persona interessata ai parenti
allora sono intervenuto e ho segato Fosca.
I genitori potevano essere anche vostri.
Il punto intollerabile è l'insulto ad altri non
presenti, sia in vita che nel blog.
L'insulto in contumacia. Detestabile.
Bisogna spiegarvi tutto, ed è per questo
che siete stupidi. E non mi pento.
sabato 8 agosto 2020
L'ECCEZIONE
Continuano ad arrivarmi commenti di anonimi sulla posta che non
pubblicherò. Ho pubblicato in via eccezionale chi ha scritto la battuta
su Wilde|Wild perché mi sembra carina, ma ripeto: chi non si prende
la briga di farsi riconoscere con un nome o un nomignolo non verrà
pubblicato. La cosa più divertente è vedere come ha sclerato Chicca,
ahahah, che ridere vedere una zabetta pettegola senza più il suo
palcoscenico di chiacchiere inutili. Fosca mi deve chiedere scusa
in aramaico per tornare ad essere pubblicato, e se mi gira, perché
deve girarmi per il verso giusto. Cari saluti, vi sego tutti se non fate
i bravi.
venerdì 7 agosto 2020
L'ELIMINAZIONE DEI CRETINI
A questo punto della mia vita per me è fondamentale eliminare i cretini, il tempo è prezioso e anche
quello che legge la mia mente deve essere prezioso. Uno che scrive sempre a fine di un commento
"roba da chiodi" e ci mette una risata, che cos'è? Un cretino. Non porta nulla di vivo e vero in un
blog. Uno che mi scrive "tu porti gli occhiali scuri perché sei strabico" che cos'è? Un cretino. Perché
deve stare sul mio blog? Una che continua con pervicacia a ignorare i contenuti del Blogger, che
diritto ha di stare sul mio blog? Uno che nemmeno si spreca a mettersi un nomignolo? Un idraulico
che si permette di insultare l'ingegner Farina che tra l'altro è mio padre? Questa gente che diritto ha
di stare sul mio blog? Che cosa apporta di vero, di bello, come vorrebbe il buon Davide? Niente. Sono
la cacca. La cacca al cesso. Non sul mio blog. La buona volontà è stata messa in campo dal Blogger
ma non è servita a nulla, vi ho dato spazio, ho creduto in una forma di intelligenza residua: nulla.
Anche Attimi, non ha tempo ma trova il tempo per parlarsi addosso, ancora una volta. Tira fuori
addirittura la polemica sull'odio di "secoli fa". Il mio punto era estremamente semplice: se non
odi chi brucia il cuore, gli occhi e le mani dei bambini, se non odi chi disintegra la dignità della
Persona come hanno fatto i nazi, se non odi il NAZISTA o sei una santa o hai qualcosa che non
va. Per fortuna al mondo ci sono pochi santi e molti partigiani. Era un concetto molto semplice.
Mi sono sentito rispondere: ma io non odierò mai. Bene. Allora sei complice e saresti stata
complice, perché per fermare i nazisti bisogna odiarli, altrimenti come li uccidi? E se non uccidi
i nazisti permetti che le loro atrocità continuino, quindi sei "complice". Il ragionamento era
chiarissimo. E non è attaccabile da punto di vista logico e nemmeno da quello etico.
Quindi Attimi lo dica: sono una santa o una buddista. Bene. Potevi dircelo prima, così non
si discuteva. Ma farmi passare come uno che inneggia all'odio, questo non va. Ero stato
chiarissimo e lo sono anche adesso. E certo sentire la santa buddista difendere Freddy che
si diverte a dare del cornuto a mio padre e della troia a mia madre, beh, lasciatemelo dire,
mi lascia perplesso. Se essere se stessi significa essere degli immondi coglioni...anche la
merda è sempre se stessa, ma non è un merito. Detto questo, Attimi ha una bellissima storia
su questo blog, fatta di preziosi contributi, è anche una Salvatrice di alcuni miei film molto
preziosi, quindi le concediamo tutte le repliche che vuole a questo post, anche se non si
degna di commentare ancora Lo smascheramento...strano no? Si parla proprio di poesia in
quel video, invece Attimi trova il tempo solo per agitare vecchie polemiche...
C'è del marcio in Danimarca. Forse è più divertente parlare di se stessi, siamo sempre
lì, ognuno si parla addosso e non riesce mai a "vedere" gli altri o l'Altro. Il mio lavoro
è un costante dono dell'Altro attraverso i miei film, Attimi è stata sempre aperta e molto
attenta, ora forse il lavoro (vedete che il lavoro è deleterio?) le sta modificando l'assetto
neuronale, le auguriamo di tornare a essere una presenza profonda e intelligente su questo
blog. Con affetto, naturalmente.
Ricky
mercoledì 5 agosto 2020
AI SABOTATORI
SOLO MARTINA
CARDIO
martedì 4 agosto 2020
FRANCESCA
particolari, diverse dalle altre. Ci sarà a settembre un
ritratto a Francesca o forse farà parte del mio film sull'amore
a Milano, non so, comunque mi ha scritto che lei per me
c'è e dopo avere visto questa sua testimonianza ci sono
anche io, mi ha colpito, e sicuramente il mio cine-occhio
si poserà su di lei e cercherà di cogliere la sua anima.
lunedì 3 agosto 2020
IL TAPPO NEL CULO
A me
interessa mettervi un tappo nel culo perché la vostra merda
mi ha stufato: siete la noia anonima al massimo livello.
Siete ripetitivi, siete come la merda che vi esce dalla bocca-culo.
Quindi vi beccate il tappo nel culo e zitti, ringraziate che non scattano
denunce alla polizia postale.
A me
interessa che sul blog di un poeta ci si occupi di quello che
il poeta fa e crea, questo è il mio blog.
Quindi questa è l'ultima volta che ve lo dico e non venitemi
a parlare di censura: d'ora in poi pubblico solo commenti
inerenti al mio lavoro, quindi non sprecatevi a scrivere altro.
Sul blog di Ricky si parla di quello che Ricky fa: poesie e film.
Non si parla d'altro.
Di altro andate a parlare tra di voi, nei vostri cessi, fra i cessi
che frequentate.
Dato che quello che faccio è vicino a quello che sono: il solo
argomento di questo blog sono io.
Io, Ricky Farina.
Per ora voi siete solo un tappo nel culo perché siete pieni
di merda.
E con questo post smetto di occuparmi di voi, cioè del Nulla.
Ciauuuu
Ric Hard
FOSCA IL PAPPAGALLO
C'era un pappagallo osceno che alla feste prendeva
a parolacce gli invitati: puttanona, stronzo, cornuto,
e così via. Allora il proprietario mise il pappagallo
sotto una campana di vetro quando c'erano degli
invitati. E che cosa faceva il papagallo osceno?
Batteva col becco sul vetro della campana per attirare
l'attenzione e poi con le alette faceva il gesto di
"sucami il cazzo"...ecco, il povero Fosca continua
a scrivermi oscenità sulla mia posta...ahahah...ma
io gli ho messo la campana di vetro, che ridere.
Se credeva indispensabile l'idroidiota!
domenica 2 agosto 2020
LA BELLA NOTIZIA
per ora non farò il suo nome. Giovane, bello, intelligente.
Dopo i primi convenevoli mi dice: "Veniamo al dunque Ricky,
voglio finanziarti un documentario: L'amore a Milano. Una
specie di Comizi d'amore ma fatto da te, col tuo stile clandestino
e poetico. Nessuna pressione da parte mia. Un anno di tempo.
Posso darti 2000 euro in contanti". Ci resto di stucco.
2000 euro a me? Per continuare a fare quello che ho sempre
fatto? Cerco di rifiutare. Il giovane e bel regista, intelligente,
profondo, sensibile e simpatico, mi dice. "Ma sei matto Ricky?
Si tratta di una cifra pure ridicola. L'offerta non è negoziabile,
devi accettare questi soldi". Ok, porca vacca! Ci sto! Che bello!
Si tratta della prima volta in vita mia che mi capita una cosa
del genere: mi offrono dei soldi per essere me stesso! A parte
mamma e papà, intendo. Sapete che fo? 500 euro a Gelo per
la colonna sonora originale e con i restanti 1500 ci offro una cena
a mamma e mio fratello e compro due biciclette, massì!
Sarà che sono abituato ai miei amici disgraziati ma sono rimasto
scioccato! Dunque...L'amore a Milano...un anno di tempo.
CI CREDETE?
sulla mia posta, anche se ormai si sa che non le pubblicherò.
Insulti a mio padre, a mia madre, menzogne sul fatto
che ho mandato al macello Attimi e Martina...ahaha.
Oh, ci credete? nessuno che mi dica grazie per tutto quello
che ho fatto in questi anni...per fortuna c'è una bella
notizia.
L'artista difficilmente è modesto
Che cosa diceva Dalì? "La differenza tra me e i surrealisti è che io sono
surrealista". Vi sembra una frase modesta? E Picasso secondo voi
era una persona umile? Fellini secondo voi si considerava un artista
da poco? E Marco Ferreri? Marco Ferreri l'ho sentito con le mie
orecchie dire: "La Grande Abbuffata è un grandissimo film".
Se sentite dire a un artista frasi come "sono solo un artigiano, faccio
solo un mestiere come un altro", non credete fino in fondo a queste
parole: la vanità possiede tutti. E di solito a dire certe frasi sono
proprio gli artisti che sono pieni di riconoscimenti, e quindi possono
permettersi questo atteggiamento finto-distaccato. Solo che è
diventata ormai da anni una "moda mentale" sostenere che i grandi
non si danno arie e cazzate del genere. Avete mai visto fuori
dalla scena un grande attore di teatro? Arie su arie: un turbine.
Poi ovviamente ci sono persone alla mano, che non ti fanno sentire
la propria grandezza, che non ti mettono in imbarazzo, ma è proprio
questa la loro estrema vanità, se ci pensate bene. Tutto è vanità.
Tutto è vanitoso! La stessa arte è vanità: vuole aggiungere sempre
qualcosa alla realtà, o togliere qualcosa. Vuole "truccare" la realtà,
perché la realtà nuda e cruda non gli sta bene. Se questa non è
vanità...vanità coessenziale al procedimento artistico.
Ovviamente ci sono anche registi, poeti e attori che fanno solo
il proprio mestiere e cercano di farlo bene, e gli onori e la gloria
sono solo cose secondarie, ma non superflue: un premio fa un
immenso piacere a tutti, fa piacere anche rifiutarlo. Pensate alla
libidine di rifiutare un Nobel o un Oscar, non c'è atto più vanitoso,
vera libidine vanitosa. Quindi la banalità orrida che si sente
spesso: "un vero artista è sempre umile" è la sonora cazzata di
chi ripete banalità e non approfondisce mai un pensiero che sia
uno.
Ethel mi ha aiutato a riflettere su questo: il blog libero in realtà
era un blog chiuso, ero io stesso prigioniero della vostra volgarità,
la libertà si esercita solo dove è possibile scegliere, e io ho scelto
di moderare la vostra "merda anonima", per rispetto verso chi
non si può difendere: i morti. Per rispetto verso chi non tollera
queste volgarità. Attimi e Martina hanno speso molto tempo
a lottare contro la volgarità, quindi in un certo senso per loro
era una cosa sostenibile, anche se non gradita. Ogni volta che
mi hanno chiesto di cancellare, sono state accontentate.
Ho sempre apprezzato questo loro atteggiamento, e con Attimi ci
siamo scontrati filosoficamente sul concetto di persona, dato che
è giusto e bello affrontarsi e scambiarsi opinioni diverse, e se
i toni a volte da entrambe le parti sono scivolati nel sarcasmo,
beh, nessuno è perfetto, e ci può stare.
Ma una cosa è sicura: questo blog non sarà più preda della vostra
merda anonima. Io preferisco la vita, avrei preferito la vita fino
alla fine, ma siete stati troppo volgari e l'attacco ai morti non lo
permetto, sia mio padre o qualsiasi altro. In fondo quando è troppo
è troppo. Sarà una frase banale ma è vera.
Quindi questo blog diventerà arte, selezionerà i propri contenuti,
e la vita, con le sue merde e i suoi splendori, siete stati voi a
ucciderla, perché non avete saputo dosare bene la merda.
Tutto qui.