giovedì 11 dicembre 2014

LEGITTIMA DIFESA

Vivere nel proprio mondo non è più una forma di autismo, è una forma
di salvezza. Una salvezza terminale. Una salvezza sartoriale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A volte ..una forma di salvezza...è anche uscire dal proprio mondo....fare dei raid nel mondo del prossimo per conoscere il suo pensiero, anche diverso ..anche sconcertante, è un passo ulteriore verso la propria comprensione ed ulteriore costruzione. Pare che qualcuno disse, forse Einstein, che ognuno di noi è costruito, e deve perciò tanto, sulle azioni ed i pensieri del prossimo che ha vissuto prima di noi e che vive contemporaneamente a noi. Nel video "dei disgusti" ...lei è bellissimo, la sua voce pacata che racconta, se avessi fatto il liceo o l'università non mi sarebbe affatto spiaciuto averla come Professore. Chicca