domenica 14 dicembre 2014

PULIZIE

Ho appena fatto le pulizie di casa con il cappello in testa ovviamente,
mi sono inginocchiato, c'è qualcosa di religioso nella polvere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh... Catullo e Foscolo scrivevano parole di una bellezza viva e unica sulle ceneri mute dei loro fratelli... .

Noi, invece, ora siamo un po' "figli unici alla cenere" (o almeno così la società ci vuole: con una IDEA TELEVISIVA della VITA e della MORTE)...:
si cancella anche questo specchio della nostra anima verso se stessa... poiché il piangere è sempre in parte anche un piangere di se stessi (ad esempio per non sentire più quella voce, quell'amore... o quel possibile aiuto... - "parlare invano con la muta cenere" dice Catullo nel carme 101)...

Un famoso epitaffio recita così (questo l'ho preso da wikipedia perché non me lo ricordavo bene a memoria):

Quel che sarete voi, noi siamo adesso: chi si scorda di noi scorda sé stesso.

Certo ora solo la polvere di nuove e asettiche cose forforiche ci ricorda di noi stessi e del nostro destino... ossia che siamo polvere... (Resurrezione dei corpi permettendo).

Certo tutto questo è banale...
ma banale non vuol dire da bannare tout court dal proprio consesso neuronal-sinaptico... anzi è proprio la banalità quotidiana il punto d'inizio da cui poter originare un pensiero, una azione e un modo di fare con almeno un po' d'anima sotto le scarpe... .

In breve: consiglio a chi volesse approfondire il tema di leggere con calma e senza distrazioni... il carme 101 di Catullo... e poi guardate anche gli altri: è pieno di cose belle sull'amore, il sesso... anche la politica... .

Ciao,

Luca

PS:
ovviamente anche questa è una mia schematizzazione/banalizzazione personale che serve come input iniziale per un approfondimento ulteriore... nulla di più...