domenica 20 giugno 2010

POESIA NOTEVOLMENTE STRANA


Pompa luccicante del desiderio.

Lucido scantinato dove l'ombra
si tinge d'oro, e vomita luce.

Destrieri del subconscio in corsa
su praterie allucinate e metalliche.

Corpi smembrati in cerca di un
orgasmo-puzzle contro l'angoscia.

Fremito di scimmia sulla carne,
gioconda e disinvolta agonia.

L'orizzonte perpetuo e il sogno
di approdare su lidi sconosciuti.

Ma niente, niente da fare, il rullo
compressore del Reale ci schiaccia.

E tu che hai un battito d'ali fra le mani
che fai? Precipiti, senza paura.

Ma lacerendo la stoffa di ogni addio per
ritrovare un ultimo anelito

d'amore.


Nessun commento: