martedì 22 giugno 2010

PENSIERI APPENA NATI



Ogni giorno cerca di aiutare qualcuno, anche te stesso
in mancanza di meglio. E goditi la varietà multicolore
della disperazione degli uomini, è uno spettacolo.

*

Tutti gli uomini sono geniali, molti non ne sono
consapevoli, bisogna essere geniali per soffrire
in un mondo rigoglioso di fiori, stelle e profumi.
Con il catrame o lo sterco si possono plasmare
forme bellissime, tutto è bellezza, anche il dolore.

*

E se una malattia gravissima ti riduce a un rantolo
purissimo d'agonia? Ebbene, anche nell'agonia c'è
un rivolo cristallino di sete sorgiva, c'è qualcosa di
misterioso che non viene intaccato, nemmeno la lebbra
può toglierti la mistica del gesto, la danza macabra.

*

Nella vita ho avuto tutto, è stato un momento, un attimo,
ho avuto tutto quando sono nato, e poi l'ho dimenticato.
Ecco perché bisogna continuare a nascere, nascere è un
compito, un dovere, una necessità, una fatale condanna.

*

Allenta la redini del tuo pensiero, lasciati disarcionare
dall'imprevisto, devi premeditare solo l'ignoto.

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