giovedì 10 giugno 2010

PENSIERI DI UN UOMO GENITALE



Passato tutto il giorno a leggere e rileggere "Il pomeriggio
di un fauno" di Mallarmè, ascoltando la composizione di
Debussy. Sensazioni celestiali e carnali. La vera poesia fa
venire voglia di fare l'amore. La cultura è amore.

*

A volte ho come l'impressione che tutto l'universo sia
un immenso testicolo pulsante. E io mi sento un piccolo
spermatozoo pronto per schizzare nell'Ignoto.

*

Ogni erezione è una ricerca dell'Assoluto, il cazzo stanco
di guardare per terra si alza verso il cielo. E anche in un
rapporto anale non si cerca il fango escrementizio ma
il mistero intimo della digestione, metafora delle nostre
metamorfosi continue. Il sesso scava i corpi per andare
oltre la vita, e forse anche oltre la morte.

*

Se metti una donna su un piedistallo diventerà fredda
come una statua. L'ideale è sempre un errore, è la vita
che devi cercare in una donna, con il suo fango e i suoi
fiori. Irriga il tuo desiderio, e non tradirlo mai.

*

Sono un uomo sereno, ma la mia serenità è convulsa,
epilettica, e mi fa tremare in un verminaio di stelle.

*

Se non desideri sei poco più di un cadavere, ma forse
anche i cadaveri hanno un desiderio:dissolversi.

*

Il paradiso non è in cielo ma sulla bocca della persona
amata, così scriveva Gautier. Come dargli torto?
Non è romanticismo, è la vita che ci reclama, e in
fondo: paradiso o inferno che differenza fa?

*

Ascolta il tuo cuore, la sua musica è rozza, primitiva,
senza armonia, è puro ritmo bestiale. Diventa la bestia
cardiaca di questo universo così freddo e distante.

*

Non essere superficiale ma non disdegnare la superficie,
anche la superficie è abisso, un abisso mosso dal vento.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

La Curiosità, che reputo sacra, mi porta a voler scoprire i Misteri di uomini e mondo; mi piace osservare, spiare, scoprire... e quale mistero più accattivante per una donna se non il "Mistero del Fallo"? Mistero fatto di invidia e di voglia...di necessità di capire...di sentire...privazione e dono insieme.
"Ogni erezione è una ricerca dell'Assoluto": è questo il Mistero che mi ipnotizza e mi fa cercare. L'uomo è dio. All'improvviso. E genera. E crea.
Immersa in pensieri metafisici, mi inoltro nella fisicità...e soccombo a me stessa.
Tua Medea.

Anonimo ha detto...

Che bello soccombere quando a farti soccombere
è l'amore, che è anche curiosità, curiosità folle che
ci fa andare oltre le colonne d'Ercole dell'abitudine,
del consueto, di tutto ciò che ci annoia e ci sfibra.
Continua a seguirmi che mi fai sentire meno solo.

ricky