sabato 5 aprile 2008

ISIDORE DUCASSE

L'elefante si lascia accarezzare, il pidocchio no.

Ho ricevuto la vita come una ferita, e ho proibito
al suicidio di guarire la cicatrice.

Era ubriaco! Orribilmente ubriaco! Ubriaco come
una cimice che abbia masticato durante la notte
tre botti di sangue.

Egli canta per sé solo, e non per i suoi simili.
Non pone la misura della sua ispirazione
sulla bilancia umana.

Lo scarabeo, bello come il tremito delle mani
nell'alcolizzato, scompariva all'orizzonte.



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