sabato 12 marzo 2022

RISORGIMENTO E PANCIA

La guerra risorgimentale ucraina dovrebbe commuovere tutti noi,
specialmente noi italiani che di guerre risorgimentali ne sappiano qualcosa.
Invece assistiamo a prese di posizione ambigue, in nome
della parola "pace", parola che significherebbe resa al
nemico e totale asservimento all'usurpatore.
Almeno sul piano morale dovremmo essere tutti con il popolo ucraino. Invece no.
E questo fa impressione, leggo anche dileggiamenti
al presidente ucraino Zelensky, incredibile a dirsi,
all'uomo che rappresenta
il coraggio indomito degli ucraini. Non ci si crede.
La viltà non ha confini. Siamo disposti ad assistere
al massacro dei civili, pur di conservare i nostri meschini privilegi
fatti di apericena sulla spiaggia, ma almeno
la minima dignità possibile: ammirare il coraggio risorgimentale
di chi lotta per essere, contro
un esercito invasore che lotta per avere, almeno quello...
invece no. Nemmeno quello. "Il peggio deve ancora venire"
dice Putin, ma tra di noi
il peggio è già arrivato. Dicono che è una guerra nel cuore
dell'Europa, ma quale cuore?
Qui siamo tutti legati alla nostra
bella pancia, ammettiamolo, sarebbe già
una forma di verità.
Ma io almeno contro la mia pancia
voglio lottare: sono a dieta.

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