Dal fruttivendolo, mi serve Giuseppe.
Giuseppe: Ciao Riccardo, vuoi un ananas?
Ricky: No, sono qui per due cose fondamentali.
Giuseppe: Dimmi tutto.
Ricky: Prima di tutto acqua per chi soffre di calcoli renali,
hai la Lauretana?
Giuseppe: No, ma posso darti questa che va bene per i bambini,
la Tavina.
Ricky: In effetti sono un bambino, vada per la Tavina.
Giuseppe: Benissimo, poi?
Ricky: Altra cosa fondamentale: carta igienica!
Giuseppe: Quale preferisci?
Ricky: Fai tu, ho il culo democratico.
Pago, Giuseppe mi rassicura sull'intervento al calcolo.
Giuseppe: Non preoccuparti, andrà tutto bene, dopo il buio
viene sempre il sole!
Ricky: Speriamo che non sia il sole della bomba atomica.
Esco, vedo avvicinarsi una bella ragazza con gambe bene in
vista, bionda, si liscia i capelli.
Nella mia testa per un attimo si affastellano questi pensieri:
ora la fermo, le dico che sono un regista e un blogger del
Fatto Quotidiano, le dico che sto inaugurando una serie
che si chiamerà FICHE SUL DIVANO, ok, il titolo è volgare
ma rende l'idea, e l'idea è semplice: intervistare belle pupe
col culo sul mio divano, a casa mia, la rassicuro che non sono
uno stupratore, le dico che la renderò famosa, e immagino
la sua risposta: NON ME NE FREGA UN CAZZO, VECCHIO
PORCO.
Fiu, per fortuna non ho fermato quella stronzetta.
Rientro a casa.
Forse mi tiro una sega.
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