L'amica impazzita

Una mia amica, Marianna Sciveres, è impazzita.

Ma so che alla cricca no vax che mi segue le sue

parole faranno piacere...

BASTA DISCUSSIONI RIDICOLE a un malato di HIV lo teniamo fuori da i ristoranti?? Conosciamo forse tutti i nostri amici malati di epatite A B C e quindi non li frequentiamo? Forse tutti gli extra comunitari che entrano su un gommone in Italia hanno avuto somministrato il vaccino della rosolia? Della meningite? Della tubercolosi??? Eppure per loro c’è l’accoglienza; viviamo tra gli zingari che rovistano nelle nostre pattumiere, con imprese edili di albanesi e rumeni che vengono a dipingere i nostri appartamenti, compriamo parei africani sulle spiagge senza porci nessuna domanda, affidiamo da anni i nostri vecchi a badanti di cui nessuno conosce il personale percorso sanitario avuto nel loro paese (Perù, Filippine, Marocco, Cina, Romania, Brasile, Ucraina, Senegal, Moldavia, Cile, Tunisia...

percorso sicuramente inferiore al nostro, poiché l’Italia è uno di quei pochi paesi che garantisce una copertura sanitaria indistintamente a tutti) e ci scandalizziamo se un amico che conosciamo da anni non si vaccina? Ecco io sono per la libertà di scelta, sopratutto in tema di salute personale. Lo stato ha presentato la possibilità di una copertura vaccinale? E’ giusto che chi voglia fare un vaccino lo faccia e chi non voglia farlo non lo faccia. Penso che sarebbe infinitamente regolare rispettarsi a vicenda e aprire bar, ristoranti, scompartimenti di treni, padiglioni ospedalieri, medici ed insegnanti, e corsie nei supermercati ai no vax. Se esistono ristoranti vegetariani non possono esistere palestre, parrucchieri o negozi alla moda no vax? Quindi menù vegetariani, piste per disabili, canali televisivi per non udenti, corsie per non vedenti possono esserci, e alberghi, banche e uffici postali esclusivamente per chi non vuole vaccinarsi no? Se una persona teme un farmaco, è intollerante alle medicine, o semplicemente ha paura e preferisce impostare la propria vita in un ordine naturale perché non puoi scegliere? Gli animali subiscono le scelte degli allevatori e i regimi dittatoriali impongono le scelte su gli esseri umani in nome di battaglie che spesso nemmeno si vincono; noi siamo persone e non si può e non si deve, pretendere da tutti la stessa risposta, non eravamo in democrazia? Cosè questo rancore, questo livore che da settimane si sviluppa tra parenti e amici di sempre? Ci stanno mettendo gli uni contro gli altri quando invece la battaglia è una sola. Il vaccino in se non basta, ormai è abbastanza chiaro, e si organizza in mutazioni proprio nei paesi dove c’è stato un alto numero di vaccinazioni, ma si preferisce dare la responsabilità a chi se ne sta a casa sua senza volersi vaccinare piuttosto che a delle case farmaceutiche ingorde e sperimentali. Sento frasi tipo: “mi fate schifo, vi state liberando del Covid con la pelle degli altri”... “spero che finiate tutti in terapia intensiva, così vi accorgerete di cosa significa”. Ci sono fratelli che non si parlano più, fidanzati in lite, eppure sarebbe più semplice in un momento dtorico di grande difficoltà non odiarsi e organizzarsi correttamente, tutti abbiamo la stessa paura, rischiamo la stessa cosa, ma se si è vaccinati e ci si è affidati ad occhi chiusi alla scienza, che oggi è più una questione economica che di traguardo umanitario, perché allora aver paura di chi non è vaccinato? Sono al sicuro o no i vaccinati?? Che ci si vaccina a fare se prosegue la paura di un contagio? Perché tanto odio verso chi rischia di più proprio non essendo vaccinato? Ma non ha dell’assurdo tutto questo girone dantesco? E ora??? Cos’è questa pretesa di un cartellino prima di entrare in pizzeria? Sarà buona lo stesso una pizza mangiata previo cartellino di buona condotta intensiva regolata dalla dittatura??? A me di entrare in un bar ed esporre la mia tessera, che ricorda tanto il peroodo dei rastrellamenti ebraici, non mi piace e non m’interessa proprio. Mi fa schifo quel bar, mi fa schifo quella gente. E se proprio dobbiamo distinguerci non sarebbe meglio esporre un adesivo VAX e NO VAX che non sia un limite ma solo un’avvertenza? Del resto cosa avremmo da dire in luogo di socializzazione a qualcuno che la pensa così diversamente da noi??? DIVIDIAMOLE QUESTE CITTÀ ma solo in percorsi paralleli esattamente come è già stato fatto per disabili o fumatori. Nessun muro, solo preferenze, esposte con un cartellino esattamente come si espone il non diritto ai fumatori di fumare. Questa è l’unica LIBERTÀ e RISPETTO per se stessi e la vita altrui. Io sono vax e pure no vax che devo fare? Mi sopprimo, mi taglio a metà o mi adeguo e rispetto la mia diversità???