giovedì 1 luglio 2021

UNA GABBIA DI CORALLO

Il cuore è in una gabbia
di corallo, mentre tu sei
già lontana, a respirare
la brace di gioie perdute.
Che cosa resta delle nostre
verità? Dei nostri risvegli?
La mimesi inquieta di un
addio, ripetuto fino allo
sfinimento, la grazia di notti
vomitate fra le lenzuola,
un tempio di polvere e il
vento, messia di distanze.
Che cosa resta di me e di
te? Questo spasmo oscuro.
Questa luce sporca di nero.
L'amore benedetto, forse
una preghiera gettata contro
la pietra, potrà trafugare
l'infinito dalle nostre vene.
E noi, nuovamente vivi.
Di una novità inattesa. 

Nessun commento: