mercoledì 31 marzo 2021

LO SCONOSCIUTO

Lo sconosciuto era un fumetto di Magnus, tra l'altro molto bello.
Capita che alcuni idioti, anche sul Fatto online, pensino di offendermi
e recarmi offesa dicendomi che sono uno sconosciuto.
Il grado di demenza di queste persone è sbalorditivo, sbatto gli occhi
per l'incredulità, ogni volta. Tutta la mia opera si nutre di sconosciuti,
e i pochi famosi sono ripresi con l'intento di cogliere
il loro lato sconosciuto, appunto. A me interessa il mistero, non il
banale che è sotto gli occhi di tutti. Al limite può interessarmi rendere
misterioso il banale, che è un'operazione oscenamente intrigante,
più una persona è sconosciuta e più mi affascina. L'estremo godimento
è essere sconosciuti a se stessi, avere margini di scoperta.
Capite che l'idiota che dice "Sei sconosciuto! Sei sconosciuto!" non
può che farmi sorridere e suscitarmi un lieve disgusto per la demenza
che manifesta senza provare vergogna. E sto parlando di quello che
c'è nel cuore di ogni poeta, l'arte non è imitazione di un'isola dei famosi
qualsiasi, a parte che si può essere conosciuti anche per cagare sulle
margherite davanti a tutti. Detto questo, ogni poeta può avere delle
debolezze, delle gelosie e delle invidie, e può legittimamente ambire
alla gloria. La verità? A me non dispiacerebbe essere conosciuto e
soprattutto ri-conosciuto (che significa apprezzato e capito), ma non
ne faccio un punto d'onore o una ragione di vita, so benissimo che tanti
artisti passano inosservati durante il loro tragitto mortale, a me non
fa paura, mi farebbe paura non essere felice del mio lavoro, invece lo
sono, e tanto. Quando arriva uno straniero in città si crea sempre
curiosità, io sono l'eterno viandante e l'eterno straniero, veramente
non potrei augurarmi di più. Qualche pompino a bordo di una Ferrari?
No. Grazie. Spero di avere chiarito per sempre il fattore "sconosciuto".
In fondo state su questo blog anche per diventare migliori.
Meno stupidi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tuo problema non è essere uno sconosciuto, ma essere un demente!
Ficcatelo una buona volta, in quella crapa pelata che hai?

Stefano ha detto...

Il solito snobismo.