sabato 21 aprile 2018

FINO AL PROSSIMO CIAO

24 commenti:

Unknown ha detto...

La Gaia idiozia. Come cazzo fa Silvano? Lo invidio.

Paoly ha detto...

Caspita, non è invecchiato quasi per niente! L'ho visto l'ultima volta una quindicina di anni fa... incredibile.
E mi fece incazzare da matti. Io sapevo chi era, e apprezzavo moltissimo il suo lavoro (come ora del resto), io per lui ero una ragazza ignota. Eravamo seduti ai tavolini esterni dello stesso bar, non troppo distanti. Giornata splendida. Io non mi sono accorta di lui, stavo bevendo credo un cappuccino e fumando una sigaretta, aspettando la corriera, persa ovviamente quella precedente. E lui improvvisamente mi si rivolge e mi dice più o meno, ma ricordo bene: cara, mi dispiace ma debbo dirle che una donna che fuma non prova mai l'orgasmo. Può fingere ma non ci arriverà mai. Un vero peccato. Io rispondo cortese ma un po' seccata che si sbaglia -col cavolo, saprò bene se arrivo all'orgasmo o no! Ma lui continua: sa come fa una donna quando viene?Lui piglia tutti i fazzolettini dal poryafazzolettini da bar e li fa ondeggiare. E mi dice: ecco, fa così. E se fuma vuol dire che lei, e mi dispiace davvero tanto, non fa così. E allora, educatamente ma alterata, ho risposto che ondeggiavo perfettamente, ma che era certo che non lo avrei dimostrato a lui. E che cazzo! Ma lui continua: mi offrirebbe una sigaretta? Io glie ne porgo una, pensando che un uomo fumatore ai suoi occhi invece arrivare all'orgasmo. La prese e la sbriciolò lentamente tutta. Avrei voluto tanto prenderlo per il collo. Mi dice: è così che si fuma una sigaretta. Io penso: pure una sigaretta mi ha fottuto sto genietto stronzo di mmm.. E poi lo ringrazio per l'insegnamento ricevuto, accendendo subito dopo un'altra sigaretta. Pagai subito il cameriere e me ne andai. Gli feci il sorrisino di circostanza che si fa a un vecchio rincoglionito. Mi salutò cordialmente, con quel suo fare svanito. Ero così certa di evitare la continuazione del discorso. Avrei potuto reagire molto... male e non mi pareva il caso. Che sagoma però.
Il mio incontro-scontro con Agosti Silvano.
Forse è lui il vero il mago... Silvann?!

Unknown ha detto...

No per me Silvano è un truffatore. Vai tranquilla Paoly. Continua a dare il peggio di te.

Unknown ha detto...

Cioè...l'idea di agosti la conosciamo. Non è che tre ore di lavoro mi risolvono la vita!! Guarda Ricky non ha mai lavorato sto coglione...che ha risolto?

riccardofarina69 ha detto...

Che cosa intendi per risolvere? Che cosa intendi per coglione? Che cosa intendi per vita?

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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attimiespazi ha detto...

Freddy,
ma sei ancora a Roma, nella tua tana? quand'è che ti schiodi? bisogna che tu ti metta in viaggio. durante i viaggi succedono cose. se ora ne hai la possibilità perché non farlo?
ti accorgerai, forse,
che la vita non va risolta.
non ti dico altro, non posso
dirti altro.

bacio..

.attimi

rickyfarina ha detto...

MEDEA:
Il riposo di uomo che le sue battaglie dolcissime, feroci, infuocate e gioiose se le fa tutte. Un uomo che non mi convince eppur mi attrae, un uomo che innaffia fiori e che carezza Giovannina D'Arco di Dreyer e quelle lacrime che segnano il volto di lei sembrano lapilli incandescenti ancor di più, quasi stelle un attimo prima di morire, quando io e te non le vediamo ancora: Silvano è un conquistatore di donzelle, lo sento dentro, parla di magie, conosce bene gli orologi, scandisce il tempo. Ogni respiro è espansione di Silvano, la sua mano di fanciullo, la sua gentilezza con Daniele al telefono, quella camminata che pare d'un bimbo che ha smesso da poco di gattonare: sembra un furetto con le scarpine da passeggio. Dice la sua poesia, il suo dono magnifico, e la fa solenne in tutta quella sua semplicità; allarga le braccia e, prima di andar via, ti strappa un pò di te per portarselo addosso, un pò soltanto, quel che basta per amare.
Fino al prossimo ciao è pieno di Riccardo, di Silvano, ma gronda pure di Nicolino: non lo so bene il perchè, ma quanto c'è dentro quel "principino sciancato", quei suoi occhi belli, quel suo volto irresistibile!
Con Silvano sei un pò felice e mi viene persino di pensarti Riccardino, di mandarti fiorellini disegnati su un foglio di quaderno e credere che è possibile giocare a nascondino sotto la gonna della primavera... forse... una volta... prima o poi.

Anonimo ha detto...

...menomale che c'e' un povero lavoratore che lavora più di due ore giornaliere e che lo accompagna alla stazione...trovo molto poetico il vile tassista e lui davvero molto snob!!
Kat

rickyfarina ha detto...


Ciao Kat, dici? Dici così perché ti fermi alla superficie. Ti sembra strutturato e organizzato bene il mondo del lavoro?
Credo che in Silvano ci sia un sincero slancio umanitario, so di persone che arrivate alla pensione vanno in crisi
proprio perché abituate a identificare vita e lavoro, la vita sembra senza senso senza lavoro, non lo trovi un paradosso?
E ricorda che qualcuno che tu conosci aveva scritto IL LAVORO RENDE LIBERI all'entrata di un campo che non
era propriamente un campo giochi. Lavorare tutti, lavorare di meno, allo stesso stipendio. Secondo Silvano è
possibile, ma il Potere preferisce diversamente. Il dibattito è aperto. Silvano parla di diritti, e il primo diritto è alla
vita e quindi al gioco, visti come entità indissolubili. Silvano è uno che instaura un rapporto umano con tutti, saluta
tutte le persone che incontra, Silvano propone una visione della società diversa, è da snob? Il tassista ha portato
allo stazione un uomo, un essere umano che ha a cuore l'essere umano imprigionato nel tassista. Non si tratta di
demonizzare il lavoro, si tratta di rifiutare il soffocamento, le catene, la prigionia, e due o tre ore al giorno basterebbero
per donare cappuccini e passaggi in taxi a tutta l'umanità, il resto del tempo lo si passa a fare l'amore e a giocare.
Ti fa schifo?

Anonimo ha detto...

Penso solo che vedere un uomo (non sto parlando dell' artista) che si erge in cattedra come filosofo e maestro di vita e filosofia ad esprimere utopie, non ovvieta' beninteso, e che poi usufruisce con disinvoltura, necessariamente, uniformandosi nella pratica al resto "degli schiavi" che lui critica e sbeffeggia a priori, delle comodità e degli orpelli tecnologici che la società e la vita cittadina gli offre per vivere ed esprimere se stesso (uno smartphone...non le carote o le cicorie della sua infanzia ), dia un' immagine di sé alquanto patetica, controversa e snob! Si, ribadisco questo concetto e lo chiarisco. Per me un intellettuale che nell'atteggiamento o nel comportamento ostenta un'aristocratica, spesso eccentrica e non di rado ridicola distinzione e raffinatezza, nel tentativo di identificarsi con una categoria sociale superiore, è un grande snob!! Credo invece sia molto più armonioso, edificante e poetico, un lavoratore che si sveglia tutte le mattine per sostenere se stesso o la propria famiglia (facendo del suo meglio e lottando in una società che non è sicuramente la migliore, ma è quella in cui vive) ...comprendo e ritrovo più verità nel concetto :" il lavoro NOBLITA l'uomo" che quello (espresso spregiosamente nei " Vitelloni"): " lavoratori?! Prrrrrrrrrrrrr...(anche se la pernacchia di Agosti e' fatta con paterna amorevolezza, e non in maniera insultante, significa comunque : "lavoratori , non avete capito un cavolo della vita" ...e dunque sempre di una acida pioggia di saliva snob si tratta)!!
Tutto qui.
Kat

Anonimo ha detto...

...non mi stupisce che una persona gentile e civile ringrazi un tassista (mi sembra proprio il minimo, anche se qui lo si osanna come straordinario), quello che trovo ridicolo e snob è dire a una persona che sta lavorando: mi venga a prendere puntuale, anche se lei non dovrebbe lavorare così tanto che poi le fa male!!! Io lo avrei lasciato a piedi...

Anonimo ha detto...

Kat

Anonimo ha detto...

..nella mia superficialita'!

rickyfarina ha detto...

Non sto dicendo che sei una persona superficiale, permalosetta, ho semplicemente sostenuto che se trovi Silvano snob secondo me ti sei fermata alla superficie, e la tua risposta "retorica" mi ha confermato la mia prima impressione, fai le retorica del lavoro e ci trovi poesia in un uomo imprigionato dal lavoro, da tutto il tempo rubato agli affetti famigliari, che tu trovi così poetico! Il lavoro nobilità la schiavitù.
E tu sembri essere una appassionata di schiavi, Silvano ed io preferiamo gli esseri umani che vivono una vita umana, per l'appunto!

Anonimo ha detto...

...io sono un'appassionata di umanità e si, anche di quella che voi chiamate in maniera stereotipata e manichea "schiavitu' del lavoro (da una parte tanti schiavi che vivono nella dicotomia lavoro/catene e dell 'altra pochi illuminati esseri umani che vivono liberi da catene,a donare cappuccini e passaggi in taxi a tutta l'umanità), trovo verità e poesia!Questo perché credo che tutti siamo schiavi di qualcosa o qualcuno (come il signor Agosti e' schiavo del tempo, della tecnologia, del denaro, o più semplicemente di un altro individuo che arrivi puntuale e prenderlo...anche se lui pare credersi libero). Io non faccio l'apologia della schiavitù, ma qui sto solo sottolineando quella che è me pare una stridente contraddizione , e devo ammettere (escludendo la sua produzione artistica) che trarrei ispirazione dalla filosofia di vita di Agosti, soltanto se lui dimostrasse una mente effettivamente geniale in ambito socio economico, e che finalmente ci illuminasse concretamente su come farebbe (perche , lo ha detto lei: si può fare !),a creare una società in cui si lavora tutti, si lavora di meno, e allo stesso stipendio. In un paese in cui già parlare di "reddito di cittadinanza" risulta eretico, ho la sensazione che dovremo "aspettare" ancora molto!!! Che non sia bella e giusta questa societa, è un dato oggettivo e ovvio, ma credo che se per cercare delle soluzioni, degli spunti per migliorare e migliorarsi, occorra stare tutti in fila ad ascoltare grati e adulanti, le amene utopie, inutili e goffe di intelletuali che vivono nell' iperuranio, ma mica poi tanto, questo francamente credo sia opinabile e involontariamente ipocrita!
Kat

Anonimo ha detto...

"La vita ha due doni preziosi: la bellezza e la verità. La prima l’ho trovata nel cuore di chi ama e la seconda nella mano di chi lavora". Questo volevo dire!
Naturalmente non mi permetterei mai di dire che chi è un artista o un regista o un ritrattista come Agosti, debba andare a zappare la terra ...anzi, sicuramente il mondo e piu bello fino a quando ci saranno suoi film e ritratti, penso solo che il suo pensiero sul lavoro sia snob e non porti da nessuna parte...adesso mi taccio:)
Kat

riccardofarina69 ha detto...
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riccardofarina69 ha detto...

Hai una natura diffidente verso gli artisti, vero? Guarda che Silvano lavora tantissimo, solo che lui chiama vita il suo lavoro. Non è il caso di aprire un discorso sulla sostenibilità sociale delle idee di Silvano, non mi sentirei in grado, detto senza ipocrisia, ma se sei interessata potresti parlare con lui, posso metterti in contatto. Molte conquiste sociali che sembravano utopia sono diventate realtà attraverso la lotta di molti lavoratori. Bisogna lottare e avere un obiettivo in comune, e tutto è possibile. Non voglio esagerare, per me Silvano è prima di tutto un poeta, ma nella storia sicuramente ci sono stati dei liberatori, degli illuminati e spesso sono stati derisi e alcune volte messi in croce. Non mi cadrai anche tu nello stereotipo del radical chic? Sei di quelli che accusavano Dario Fo di vivere in un bellissimo appartamento? Sai che donò il premio in denari del Nobel? Tanto per dirne una, e tu, che cosa sai di Agosti? Lo conosci così bene da permetterti questi giudizi?

Anonimo ha detto...

Allora anche lui chiama vita il suo lavoro;)!!!..no, al contrario, non ho affatto una natura diffidente sugli artisti (come ho cercato invano, e speravo sinceramente in maniera superflua, di ribadire qua sopra..), altrimenti, per esempio, a volte non godrei in maniera quasi onanistica di alcuni suoi ritratti e non mi interesserei ad alcune delle sue riprese;)...cercando in questi delle epifanie (mi piace molto questa parola), degli sprazzi di umanità :)!!!In effetti, non mi interessano i dati anagrafici di un artista, quello che fa nella sua vita,o esprimere giudizi sul suo carattere, sulla sua moralità. ..sono solo stimolata, a volte, dalla sua opera!!Nel caso del suo video su Agosti, non ho potuto fare a meno di notare una contraddizione palese che mi ha sempre lasciata interdetta, tra quello che l' artista vuole comunicare (cioè amore per l umano) e un atteggiamento di inutile ribrezzo verso ciò che necessariamente caratterizza la vita di molti: il tempo passato lavorando!! Se molti considerano illuminanti , e un' occasione di crescita, starsene con un fiore in mano a sentirsi dire quanto siano schiavi e quanto invece sarebbe bello vivere in un mondo guidato dai ritmi naturali in cui si vive di poco e si gode tanto perché noi valiamo (sembra un odioso corso automotivazionale) , io la tovo una grossa banalità inutile! Sarebbe interessante invece che lui lo descrivesse o lo ritranesse questo sup mondo ideale, questa utopia, in qualche sua opera, come fece Tommaso Moro, almeno si potrebbe godere di una " visione " di artista !! ...e invece no, lui va da tassisti ignari, ragazze a un tavolino che fumano in pace una sigaretta ;), a , punzecchiarli sulla loro presunta schiavitu'...in maniera molto snob !! ..ho " goduto" dell' opera di Agosti , e mi piacciono alcuni suoi ritratti, ma se lo sento parlare non colgo compassione , coraggio e vitaliita, ironia e passione, che invece ritrovo di più in un assemblea sindacale o in uno sciopero di piazza, quando tanti schiavi decidono di unirsi e partecipare per immaginare una loro piccola rivoluzione! Tralascio le sue domande , o meglio insinuazioni , su Dario Fo, sul fatto che io possa essere una radical chic che critica gli artisti ricchi ?!? Sfortunatamente capisco dove vuole parare, ma non intendo giustificarmi di una tale sciocchezza...anche lei però in quanto a stereotipizzare non scherza!!
Kat

riccardofarina69 ha detto...

Kat, ti masturbi vedendo i miei film? Ma è stupendo. Ritiro tutto! Pensa, per me Agosti è più geniale nella sua vita che nella sua opera, dovresti passarci un pomeriggio assieme per capirlo. Ma adoro alcuni suoi film dove la sua Utopia è incarnata e non spiegata, i poeti non spiegano. Di sicuro Silvano non è ipocrita, è uno vero che ti dice la sua verità e che la incarna giorno dopo giorno. Ma ripeto, dato che mentre guardi i miei film ti tocchi, tutto ti sarà perdonato perché hai molto amato.

Anonimo ha detto...

...ma perché non si capiva? Comunque ora, arrivare a toccarsi e un po' esagerato, però effettivamente a volte me li godo!!!
Kat

Anonimo ha detto...

...fiuuuu, menomale tutto questi quesiti da seduta di psicanalisi del tipo: hai una diffidenza verso gli artisti vero? Non mi cadrai anche tu nella trappola dei radical chic ? Lo conosci bene per permetterti questi giudizi? per un attimo mi sono sentita come una beghina stalinista ...
un abbraccio,
Kat