Ho il piacere di comunicarvi che il 15 dicembre inizio a girare
un filmetto, quattro giorni di riprese con Severino Saltarelli, lo
stile sarà a metà tra il documentario e la finzione, molte scene
saranno in metropolitana, una sorta di Sonetti dal sottosuolo
approfondito, il tentativo di portare una idea di umanità ancora
viva e pulsante dentro un contesto inaridito e prosciugato dalla
routine quotidiana, dove le persone fanno sempre gli stessi
gesti e al posto della mente hanno una lastra fredda di pensieri.
Ho in mente un canovaccio "spirituale" ma il film sarà in
gran parte improvvisato in pieno stile Chisciotte, tra interazioni
con i "metropolitani" e improvvisi scarti di senso espressivi.
Il volto di Severino sarà protagonista, un volto che prima si
dovrà cercare e poi inventare. E anche le modulazioni del suo
corpo, un corpo onirico alla ricerca di incubi e sogni che
vagano nell'inconscio dei cittadini del sottosuolo, con la febbrile
speranza di una nuova sorgente di vita sgorgante e inebriante.
Non è " Il vigile armeno ", per quello dovremo attendere
un produttore ( che forse mai arriverà ), questo è ancora un
progetto a basso costo, ma ad alta intensità creativa, con una
scorta di delirio sottopelle, e di inquietudini vivificanti.
1 commento:
sì, tante minuscole e ordinarie presenze appese alle loro esili e fragili vite ingoiate da un mostro sotterraneo che graffia le loro esistenze.
la visione essenziale, immediata e intima che scava nei volti di cui sei portatore con le tue immagini parlerà più di mille parole.
grazie dell'anticipazione piena di quell'entusiasmo che rende questi piccoli grandi eventi motivo di una piccola gioia che si incastra delicatamente nelle mie semplici giornate..
.attimi
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