Nella mia stanza quieta
vapori di cartoline perdute
e batuffoli di polvere
a segnare il cammino.
L'attesa come pane da
spezzare in solitudine,
e una finestra, confine
di luce, oltre lo sguardo.
Nella mia stanza quieta
l'ombra masticata di amori
soffocati dal cuscino.
E la violenza del nulla.
Lo specchio velato si torce
in un canto, frammenti
di me nell'universo, come
agonie millimetriche.
Nella mia stanza quieta
arde un destino domestico
di lotte e d'affanni da mettere
sotto tappeti senza ali.
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