lunedì 15 giugno 2015

LA PARTITA DEI FANCIULLI

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Da qualche tempo seguo il suo blog e mi permetto esprimere un mio pensiero. Lei ha un sarcasmo piuttosto graffiante poco delicato in alcuni filmati e scritti, se non ho capito male fra i vari commenti Lei dice di raccontare la vita la sua, raccontandosi come un matto pieno di tormento interno ma senza problemmi veri di soldi. Però legg o che i suoi commentatori a parte poca eccezione ritengono che lei stia solo facendo ironia da artista alcuni ci ridono alcuni la insultano. Quindi sta recitando una partte come attore, pensavo che i poeti raccontassero la vita e i loro pensieri veri. Mi scusi se mi sono permessa mio modesto parere. SAluti GISELLA

riccardofarina69 ha detto...

Ciao Gisella, su questo blog chi esprime il proprio parere è sempre il benvenuto. Dentro di me, forse anche fuori,
ci sono varie anime e una sola verità: la mia. La mia vita che metto su internet, con ironia, senza troppa disperazione,
perché dovrei disperarmi? Sono bello, libero e intelligente. Soffro di solitudine, ma è congeniale alla mia verità.
Datemi una maschera e vi dirò chi sono, diceva qualcuno. Recitare la propria vita, mettersi su un palcoscenico
non significa essere finti, significa elaborare una forma ed esprimersi attraverso una forma, del resto tutti nella
vita recitano, tranne alcuni attori che sono proprio dei cani, ma gli attori veri trasmettono la verità. Spero di essere
riuscito a spiegare meglio il mio lavoro e la mia persona. Un abbraccio.

riccardofarina69 ha detto...

Ripeto sempre quel racconto di Vittorio Gassman, quando da ragazzo piangeva andava davanti allo specchio
a vedersi piangere...non per questo non erano vere le sue lacrime ma sentiva il bisogno di guardarsi, ecco,
io pur non essendo un attore mi sento come Gassman, sento il bisogno di osservarmi per raccontarmi.

-farinomane- ha detto...

...quant'è bella giovinezza...che al tuo occhio non fugge tuttavia. Un concentrato di leggerezza.
Ps:...belle le sfocature e la variazione dei piani a fuoco (che spesso ho notato in altri film)