Lei è meravigliosa, ed è spavento. Lei non è ancora il sale sulle
ferite. Lei è raffinata, con lei puoi ascoltare Schubert e nello stesso
tempo giocare col pizzo delle sue mutandine. Lei è seduttiva, con
la sua bocca sfoglia la mia solitudine, e mi dona sorrisi in grado
di confondere le tenebre. Lei è un addio miope, un addio che
esiste solo da vicino, e se si allontana tutto è sfuocato, anche
l'addio. Lei è il luna park dei miei testicoli, il giardino delle delizie
dei miei tormenti, la foresta pietrificata delle mie oscillazioni.
1 commento:
Esiste davvero? No perchè voi uomini dite sempre che quelle così non esistono... ;-)
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