giovedì 20 marzo 2014

LE STORIE DI IERI


Allora, ieri c'era sciopero dei mezzi a Milano,
mentre io e Piero aspettavamo un taxi,
una fila lunghissima,
si avvicina un uomo con uno sguardo buono,
un abusivo, e ci porta alla Stazione Centrale,
si chiama Carmine,
da tre anni disoccupato, usa la macchina
del padre per fare
qualche soldo e quando c'è sciopero
per lui è una buona notizia. 
La moglie lo ha lasciato per un mormone
ed è andata a vivere nello Utah con la figlia.
Abbiamo preso il suo numero di telefono,
magari un giorno racconteremo
con un film la sua storia. In treno incontriamo
Mindy, Mindy Romero, una sociologa
californiana, provo subito
una forte simpatia per questa
ragazza, ha negli occhi una serenità che
mi commuove, la filmo, filmo il suo volto,
è un incontro, ed è anche un addio precoce,
lei andava a Venezia, noi a Treviso
per un lavoro. Mi lacerano sempre
questi incontri che nascono e muoiono
nel giro di pochi minuti.
La vita è una melodia di suoni
appena accennati, l'importante è cogliere
quelle poche note che ci vengono
donate, e creare nella nostra mente
la sinfonia possibile.
Torniamo a Milano, ancora sciopero,
ancora una fila
lunghissima, Piero incontra
un amico nella fila, facciamo il viaggio
in taxi con lui, ci racconta
del recente tumore della moglie e
di come piano piano
stia recuperando la salute.
L'amico di Piero scende,
noi proseguiamo verso casa mia,
dobbiamo montare
le interviste fatte a Treviso,
il tassista ci dice di essere
un ingegnere licenziato, è un uomo
simpatico, elegante,
e si è inventato un nuovo mestiere,
anche lui separato
dalla moglie. Fra poco
faranno sciopero anche i tassisti,
sciopero contro gli abusivi,
contro Carmine, l'uomo buono
dell'inizio, e io e Piero pensiamo
che sarebbe un bel film
raccontare la loro storia
in parallelo: l'abusivo e
l'ingegnere tassista. Un giorno
forse lo faremo.
Quante storie, quante vite
ci aspettano fuori, basta uscire
di casa ed essere disponibili
all'ascolto.
E la vita diventa cinema.

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