giovedì 20 marzo 2014

COSETTE

Ormai credo di avere capito la mia situazione: sono talmente
abissale che le donne hanno paura di annegare con me.

*

Ma chi sta meglio di me? Una vita senza l'assillo del lavoro, una
vita senza mutuo, una vita senza preoccupazioni, una vita senza
panico, senza impegni, senza responsabilità, senza appuntamenti
al buio, senza buio (dormo sempre con la luce rossa accesa), una
vita senza dichiarazione dei redditi, senza capovolgimenti di fronte,
senza bollette da pagare (le porto tutte da mamma), senza moglie,
senza eredi, una vita senza, ma quanti senza ci sono nella mia vita?
Devo levarne almeno uno per non generare troppa invidia.


*

Chi dorme non piglia pesci ma scruta gli abissi. Vivere o scrutare?
Questo è il dilemma.


*
Stasera a lettino presto presto, inizierò a leggere un altro
Hugo: Novantatrè. Hugo è sempre Hugo. Due cuscini dietro
la schiena, pigiama, poi magari "pausa seghetta", e ancora
una ventina di pagine prima di entrare nel gran galà dei sogni.
Che vita misteriosa! Che vita affascinante e folle! Che vita!
Cristo, che vita! Dio mio, che vita! Porca puttana, che vita!

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