domenica 30 marzo 2014

L'USTIONE

In me non muore nulla, la morte ci prova, fa il suo mestiere, ma
con me è partita persa in partenza, la vita che mi agita e si agita
è un portento, trasforma tutto a un livello superiore, anche la
pietra più dura diventa un agglomerato di luce, diventa coscienza.
La morte è confusa, fa luccicare la sua falce nella notte, credo che
farà un ultimo tentativo, giocherà la sua ultima carta, tenterà il
trucco volgare del soffocamento o dell'arresto cardiaco, mezzucci
che non avranno nessun effetto reale, anche da cadavere sarò
un'elaborazione dinamica di polvere, polvere da sparo, sarò una
ferita aperta nel buio, e ci sarà un'aggressione alle radici del niente.
Che cosa resta di questa ustione che è la vita? Resta l'ustione.

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