giovedì 29 marzo 2012

UN UOMO VIOLENTO

Sono un uomo violento, ma di una violenza minimale.
Per esempio sono a favore della lapidazione, una
lapidazione fatta con la ghiaia e solo per pochi secondi.
Come non essere a favore della tortura chiedendo scusa
al nostro Cesare Beccaria? Nella tortura la natura sadica
dell'uomo trova la sua più perfetta espressione. Ma nel
mio Stato ideale la tortura consiste nel legare un uomo
con lacci di seta e fargli il solletico sopra un letto di rose.
Nella mia Utopia le prigioni sono dotate di tutti i comfort,
televisori al plasma, divani in pelle, e piscine fresche
nei giardini fioriti, se togli la libertà a un uomo hai il
dovere di farlo stare nel lusso, alla mensa del carcere
caviale, champagne, e filetto al pepe verde cucinato
dai migliori cuochi del mondo, a rotazione. Le pene
inflitte non possono durare di più di due giorni. Infatti
l'ergastolo si traduce in pena detentiva del week-end.
Nel mio paradiso in terra gli assassini hanno tutti gli
occhi azzurri e le vittime fanno finta di morire, i pedofili
hanno tutti un'età che varia dai 5 ai 9 anni, non di più.
Le guerre si combattono con le cerbottane e le munizioni
sono fatte di molliche di pane, ma solo se il pane è sulle
tavole di tutte le famiglie. Sono un uomo violento, quindi
credo nell'amore. Gli addii durano pochi attimi. Giusto
il tempo per emettere un sospiro, e tornare a sorridere.
E la morte, la morte non è altro che un'occasione per
approfondire la natura degli svenimenti occasionali.

2 commenti:

avorio ha detto...

diverrò criminale, nella tua Utopia. e non per le piscine fresche, ma per la libertà del non "piu'di due giorni".
l'ho sempre cercata, la libertà, ché le più grandi pene sono autoinflitte.
e quindi sì: criminale diverrò nella tua Utopia che sarà anche la mia.
ciao Ricky

Anonimo ha detto...

...finalmente potrei essere me stessa in questo mondo...sono violenta pure io mi sa....Martha