venerdì 23 marzo 2012

LA CARPA

Ieri passeggiando per Milano in attesa di un appuntamento
ho lasciato vagare il mio sguardo sul retro di un'edicola, ho
scoperto che ci sono molte riviste di pesca, e tante sono dedicate
alla carpa. A me delle carpe non frega assolutamente nulla.
E ci sono rimasto male con me stesso. Mi è quasi venuta voglia
di fondare una rivista di pesca dedicata alla carpa. Sono tornato
a casa, mi sono informato su questo pesce, ci sono carpe selvatiche,
carpe cuoio, carpe regina e carpe specchi. Sono anche vanitose
queste carpe. Ho letto che sono onnivore, i pescatori usano 
dei pezzi di patata come esca. Possono raggiungere i 35 kg.
E hanno qualcosa del maiale perché grufolano nel fango dei
fondali. D'inverno il metabolismo rallenta e sono quasi immobili.
Insomma, continuo a provare un forte disinteresse per le carpe.
E sento che non è giusto, non è bello, fanno parte del Creato.
Un giorno andrò a pescare, un giorno fisserò una carpa negli occhi.
Forse la carpa è Dio, tutto è possibile quando sei un poeta.

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