Nulla di fugace o effimero in questa vita.
Ma un sordo lavorìo dell'incessante
meccanismo celeste.
Siamo allucinazioni minerali, concrezioni
del magma universale.
Il marmo e la pietra atmosferica delle vette
somo meno reali dei nostri sogni.
Anche il cuore che cede allo schianto
ha una sua inviolabile perduranza.
Ogni battito è geroglifico di sangue
di una misteriosa scrittura.
A noi non è dato sapere che questo:
non avrà mai fine l'infinito che siamo.
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