domenica 14 giugno 2020

RICKY E IL BUDDHA

Tutto quello che penso di Buddha è racchiuso in questo mio monologo.

60 commenti:

attimiespazi ha detto...

sono generalmente refrattaria alle religioni..

Anonimo ha detto...

Il buddismo non è propriamente una religione e differisce dalle altre religioni universali "del libro" e della divinità poiché rappresenta una via mistica di realizzazione spirituale

attimiespazi ha detto...

sapevo che il buddhismo riconosceva due testi sacri, il Pali e il Sanscrito, dove sono riunite le dottrine del Buddha, le discipline della vita dei monaci, e anche la filosofia..

attimiespazi ha detto...

la fede, che sia cristiana, ebraica o buddhista, rimane comunque un'esigenza culturale dell’uomo. dipende da quest’ultimo come verrà praticate.
ci sono state guerre anche i nome di Buddha..

attimiespazi ha detto...

*dipende da quest’ultimo come vorrà praticarla.

Anonimo ha detto...

Sul fatto che la fede sia un'esigenza culturale nutro serissimi dubbi.
Un'esigenza, sì.

Anonimo ha detto...

Il Pali e il Sanscrito sono due antiche lingue indoeuropee, e non precipuamente dei testi sacri buddisti: la lingua Pali ancora oggi è usata come lingua liturgica del buddhismo ed e' con questa che è stato scritto, per esempio, un canone sacro  buddhista: il Tipitaka (“tre canestri”, in sanscrito Tripitaka), intorno all'80 a.C.
Per quanto riguarda le religioni del libro mi riferivo alle tre religioni monoteistiche: ebraismo, cristianesimo e islamico che si fondano sui tre testi considerati "rivelati" da Dio agli uomini. Invece la peculiarita' del buddhismo è che si tratta di una dottrina non teistica, in quanto non adora un Dio creatore o salvatore, e il progresso lungo il sentiero buddhista dell’illuminazione non dipende da una forza esterna ma dal proprio impegno e disciplina. La cosmologia buddhista riconosce l’esistenza di regni celesti, è vero, e gli esseri "divini" che ci vivono hanno molti tratti in comune con quelli che la gente considera dei o Dio. Tuttavia, a causa della legge fondamentale dell’impermanenza, anche questi esseri sono destinati a morire e a rinascere, ancora intrappolati nel ciclo di nascita e morte; tanto da non poter essere considerati come un rifugio definitivo. In quanto alle guerre in nome di Buddha è sicuramente vero che c'è ne sono state (vedi quelle dei Birmani contro la minoranza islamica) , ma come sempre accade si tratta di materia riguardante il dominio temporale dell'uomo sul territorio e poco con la spiritualità e la dottrina!

Anonimo ha detto...

Islamismo , ...ce ne sono state

Anonimo ha detto...

Voi "fedeli" fate un po'cacare... le teorie che professate non riuscite a metterle in pratica.

Anonimo ha detto...

Fedeli?

Anonimo ha detto...

Dottrina = religione. Perché all'inizio hai detto che non è propriamente una religione? Ti dici e contraddici da solo, che erba ti sei fumato stasera?

Anonimo ha detto...

Attimi, hai molta ragione, certo che il buddismo è una religione! Dottrina, liturgia, altari, monaci, culto, voti, ordini sacerdotali, precetti, sono presenti come in altre religioni. Riconosce ufficialmente i due testi sacri che hai citato. L'anonimo diffonde informazioni false. 🤨

attimiespazi ha detto...

sì, lo sapevo.
esistono congregazioni monastiche e laiche nel Buddhismo, diversi testi di consultazione, oltre a quelli riconosciuti, e si svolgono anche i concili. etc, etc.

diciamo che Anonimo è stato un tantino impreciso.
nulla di male.
:-))

buonanotte..

Anonimo ha detto...

Buonanotte bambola... 💙

Anonimo ha detto...

Per la precisione ;)): Sanscrito e Pali sono due antiche lingue indoeuropee e assolutamente non due canoni buddhisti (sarebbe come dire che l'aramaico è un testo sacro dell'ebraismo perché la Bibbia ebraica è stata scritta in parte in quella lingua); il buddhismo è una dottrina della rivelazione, non è propriamente una religione teistica, per questo ho usato la parola "dottrina" che non è affatto sinonimo di "religione" e, anzi, ha molti connotati perfino giuridici e filosofici (solo nel cristianesimo i due termini possono collimare), ma in questo contesto era pertinente perché è stata ovviamente usata come alternativa al termine "religione" e con la sua accezione originaria (da "docere" istruire) per indicare un pensiero, più peculiarmente un "insegnamento di precetti e pratiche" in questo caso devozionali. Detto questo: se così vi piace pensare, certo che non c'è nulla di male, ma non parlerei di "sprecisione" , "informazioni false" ecc...al limite confrontiamoci!

Anonimo ha detto...

Sono tutte stronzate.
Nessuna esclusa, che siano religioni, dottrine, filosofie...
Tentativi di capire la Natura, di cui l'uomo è parte, senza avere la possibilità, ora come allora, di anche solo avvicinarsi a comprendere il perché delle cose. E allora si aggira l'ostacolo con ste puttanate assurde.
Infatti la scienza, che ci sta provando da un po' con un po' più di successo pratico, ha surclassato ste cazzate, anche se c'è chi ci si aggrappa disperatamente con temporaneo successo per non perdere il potere settario acquisito, ed è oggi la nuova vera fede mondiale e la più usata, con adepti ovunque pronti a tutto, in attesa che una vera scoperta fermi la deriva di stupidità autodistruttiva globale.

Anonimo ha detto...

Non ti sperticare 09:08
Attimi oltre ad essere generalmente refrattaria alla religione anche questa volta ha semplicemente copiaincollato accazzo!
Confronto?Qui?Questa è una bella battuta
Vai in pace.

Anonimo ha detto...

Comunque una cosa all'attuale papa gli va riconosciuta a merito: non ha permesso le solite speculazioni affaristiche ridicole sul Covid 19 da parte dei cazzari di madonne piangenti e bambinelli veggenti vari.
Sono spariti peggio di quelli degli oroscopi.
Deo gratias.

Anonimo ha detto...

Ahahahahahahah è vero.
Attimi starà leggendo il Sanscrito e il Pali i due famosissimi testi sacri della religione buddista e il blogger starà finendo di eiaculare su un cactus.
09:08 lascia fare qui finisce sempre tutto in grosse buddhanate...

Anonimo ha detto...

"Sebbene la religione buddhista sia divisa al suo interno in numerose scuole di pensiero, di cui le tre correnti maggioritarie sono il Theravāda, il Mahāyāna e il Vajrayāna, che hanno sviluppato dottrine contrastanti e prodotto testi altrettanto diversi, i canoni di tutte le scuole condividono alcune dottrine fondamentali, impartite dal Buddha stesso, che costituiscono il Dharma, la "legge morale" o "condotta di vita" che deve rispettare ogni fedele buddhista". Precisiamo che il buddismo è una religione e ha i suoi testi sacri, scritti da uomini, come li hanno tutte le altre religioni.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Canone_buddhista#:~:text=I%20testi%20sacri%20del%20Buddhismo,base%20alla%20lingua%20degli%20scritti.

Anonimo ha detto...

"Canone: Il complesso degli scritti sacri ispirati dalla divinità o comunque assunti come testi fondamentali di una religione, e la dottrina in essi contenuta: il c. della Bibbia, il c. del buddismo...."

Anche i buddisti hanno i loro Vangeli e la loro Bibbia. Concordo con 22:39, le informazioni però non sono tutte false, non sono sufficientemente approfondite per dare una visione corretta del Buddismo.

Anonimo ha detto...

Si certo i loro Vangeli sono il Sanscrito e il Pali giusto?
Ma che ve volete approfondi'che manco leggere sapete.
Copia e incolla copia e incolla copia e incolla da wikypedia,la Bibbia degli gnuranti,e manco bene.

Anonimo ha detto...

16:31, non ho scritto che il sanscrito e il pali sono i Vangeli del buddismo. Ho scritto che anche il buddismo si avvale di testi sacri per la loro religione, come succede per il cristianesimo e l'ebraismo con la Bibbia, il Corano per i mussulmani.... E ho scritto anche che le informazioni non erano tutte false. Volevo ampliare il confronto, come ha chiesto 09:08 ma, è davvero impossibile qui, si ricevono solo insulti... Addio

Anonimo ha detto...

Hanno ragione sia Attimi che 20:38, in quanto (e copio e incollo così mi sbatto meno)


I testi sacri del Buddhismo sono raccolti in due "Canoni" chiamati Pali e Sanscrito, in base alle lingue in cui sono stati scritti. Il Canone Pali, proprio della tradizione Theravada, è composto da tre parti (o "canestri"): il Vinaya Pitaka (canestro della disciplina), che contiene le regole della vita monastica; il Sutta Pitaka (canestro della dottrina), che contiene i sermoni del Buddha; l'Abhidamma Pitaka (canestro della filosofia), che contiene i commenti dotti alla dottrina esposta nel Sutta Pitaka. Le denominazioni e le suddivisioni interne del Canone Sanscrito (adottato dalla tradizione Mahayana) variano molto da paese a paese, ma conservano la stessa tripartizione.

E zitti tutti!

Anonimo ha detto...

09,08 però è impreciso. Pali è Sanscrito sono due canoni. Lui dice di no. Chi è l'ignorante?

Anonimo ha detto...

19:48 groupiette-a-mammà nonché domandiere indefesso, visto che il dilemma ti dilania, invece di pedalare nella ruotina fattela sta ricerchina che a noi non ce ne po frega' de meno.

Anonimo ha detto...

Infatti alcuni anonimi hanno dimostrato di non capirci una mazza. 13:43 che ride come uno stolto. Le precisazioni che sono state fatte sono a vostro vantaggio, così la prossima volta non scrivete cazzate in internet, ed evitate di diffondere falsità! Prendete esempio da chi usa l'intelligenza e sa quello che scrive.....

Anonimo ha detto...

20:50 ma perché c'è da essere seri? La portinaia che ignora ma copia incolla, quell'altro che ignora ma precisa. Ma ancora appresso a santoni religioni dottrine sette per sette 49 milioni del religioso verde. Robba da chiodi.

Anonimo ha detto...

Sì sì certo, come no. Vi siete sperticati a dare le spiegazioni, con i vostri papiri, avete inneggiato "confrontiamoci!"... e quando arriva il confronto che vi mette spalle al muro, non vi interessa più, non c'è più da essere seri. Sì sì come no. I soliti idioti....

Anonimo ha detto...

Ma dove sta chi t'ha detto confrontiamoci? Su che, perché? Su chi copia incolla meglio? Ahh si la portinaia, quella copia incolla pure ciccioli e agnolotti da asporto. Buon appetito.

Anonimo ha detto...

Lo ha scritto 09:08, imbecille!

Anonimo ha detto...

Ahahahaha sei proprio adatto a sviscerare buddismo e filosofie orientali. Guarda, siediti a gambe incrociate con la destra sopra e appoggiati i gomiti e chiusi pollice e indice modula "ohm". Poi copia incolla a caso.

Anonimo ha detto...

Ma da dove copiate e incollate ste'cazzate?Dall'almanacco di Paperino Siddartha?Facci sapere le fonti così si ride!Ancora?Non esistono i canoni Pali e Sanscrito, esistono dei canoni scritti in queste lingue, ma non sono i titoli dei testi come scrive Attimi! Ha ragione 09:08 che è l'unico che ha scritto cose sensate e affatto sprecise!E'come se la Bibbia la chiamaste il sacro testo Aramaico!Che branco di capre gnuranti

Anonimo ha detto...

Ha parlato Buddha. ahahahahahahahahahahahahah

Anonimo ha detto...

22:49, se cerchi, si usa dire Canone Pali e Canone Sanscrito. Sono i due canoni riconosciuti dal buddismo. Lo sai cosa sono i canoni? Un Anonimo lo ha spiegato. Forse sei in errore tu, o non riesci a capire bene. 🙂

Anonimo ha detto...

18:25 ha spiegato bene.

Anonimo ha detto...

Ma dove sta scritto? Non sapete manco leggere e copiate e incollate male ! Copiami e incollami dove sta scritto e cita la fonte allora se ne discute...

Anonimo ha detto...

Ma svegliati: Ha copiato e incollato modificando le parti come voleva lui senza citare le fonti e infatti non sta scritto da nessuna parte che i due testi sacri si chiamano Sanscrito e Pali! Dai che ce la puoi fare...Ohm ohm ohm

Anonimo ha detto...

Basta che googli Canone Pali e Canone Sanscrito. Avrai a disposizione diverse fonti con lo stesso risultato. Vengono chiamati così. E anche stasera avrai imparato qualcosa.

Anonimo ha detto...

Riassumiamo per essere precisi;) : I testi sacri del Buddhismo non si chiamano il "Pali" o il "Sanscrito" come era stato sommariamente affermato all'inizio (quella è solo l'indicazione circa l'idioma con cui sono stati scritti) ma si chiamano Canoni e (tradizionalmente indicati come Tripiṭaka, "tre canestri") sono attualmente raccolti in tre canoni: il Canone pāli (o Tipiṭaka), il Canone cinese ( Dàzàng jīng), e il Canone tibetano (composto dal Kangyur e dal Tanjur)!
Il fatto che il Buddhismo si possa considerare una dottrina non teista e non precipuamente una religione (almeno come quelle occidentali dette "del libro") non è errato e lo si comprende se si approfondisce la sua natura di via mistica per la realizzazione spirituale. Evidentemente qui non inteteressa approfondire e si preferisce catalogare il buddhismo come uns religione: bene così è se più vi piace!

Anonimo ha detto...

Sì, 23:34, come ha scritto Wikipedia. Hai copia incollato bene.

Anonimo ha detto...

"Fra i testi più antichi del Buddhismo si annoverano i cosiddetti canoni: il Canone Pāli, il Canone cinese e il Canone tibetano, così denominati in base alla lingua degli scritti.
Il Canone Pāli è proprio del Buddhismo Theravāda, e si compone di tre piṭaka, o canestri: il Vinaya Piṭaka, o canestro della disciplina, con le regole di vita dei monaci; il Sutta Piṭaka o canestro della dottrina, con i sermoni del Buddha; infine l'Abhidhamma Piṭaka o canestro della fenomenologia in ambito cosmologico, psicologico e metafisico, che raccoglie gli approfondimenti alla dottrina esposta nel Sutta Piṭaka.
Il Canone cinese si compone di 2.184 testi a cui vanno aggiunti 3.136 supplementi tutti raccolti in 85 volumi. Il Canone tibetano si suddivide in due raccolte, il Kangyur e il Tanjur. Parte dei Canoni cinese e tibetano si rifanno ad un precedente Canone tradotto in sanscrito ibrido sotto l' Impero Kushan e poi andato in buona parte perduto. Questi due Canoni furono adottati dalla tradizione Mahāyāna che prevalse sia in Cina che in Tibet. Il Canone sanscrito riportava tutti i testi delle differenti antiche scuole e dei differenti insegnamenti presenti nell'Impero Kushan. La traduzione di tutte queste opere dalle originali lingue pracritiche a quella sanscrita fu voluta dagli stessi imperatori kushan. Buona parte di questi testi furono successivamente trasferiti in Tibet e in Cina sia da missionari kushani sia riportati in patria da pellegrini. Da segnalare che le regole monastiche delle scuole presenti oggi in Tibet e in Cina derivano da due antichissime scuole indiane, rispettivamente dalla Mulāsarvastivāda e dalla Dharmaguptaka."

Se avete letto bene, se sapete leggere bene, riassumendo, i pilastri fondamentali, i testi sacri del Buddhismo sono raccolti in due "Canoni" chiamati Pali e Sanscrito, chiamati così in base alle lingue in cui sono stati scritti. Poi ci sono le suddivisioni. Avete capito perché hanno ragione sia Attimi che 20:38? Nessuno dei due è in errore. Attimi è stata molto concisa, come sempre, 20:38 è entrato un po più nello specifico.

E zitti tutti!

Anonimo ha detto...

Gruppi di preghiera o di meditazione, che seguono rituali, e che sorgono attorno ad una personalità carismatica, come vogliamo chiamarli? Sono una setta. Ma pure le religioni lo sono. Se non è zuppa, è pan bagnato. Pure io so' refrattario a 'ste cose.

Anonimo ha detto...

23:34, è questione di logica, o di intelligenza, di cui tu non mi sembri molto ben fornito. Anche per me il buddismo è una religione, con i suoi riti, i suoi reliquiari e i suoi luoghi di culto. Io ci sono stato in questi posti. Guarda qui. https://www.mirabiletibet.com/turismo/gli-stupa-luoghi-preghiera-del-buddhismo/

Anonimo ha detto...

"sapevo che il buddhismo riconosceva due testi sacri, il Pali e il Sanscrito, dove sono riunite le dottrine del Buddha"

Attimi lei sapeva e soprattutto esprimeva in maniera molto approssimativa (e lei lo sa) perché come subito rispiegato,e poi più volte ribadito in seguito qui:i testi sacri del buddhismo non sono due, si chiamano canoni e non sono il Pali e il Sanscrito ma molti di più e sono suddivisi principalmente nella suddetta e tanto evocata trilogia (pali e sanscrito sono solo due delle lingue con cui in parte sono stati scritti alcuni alcuni di quei testi).

Il buddismo non è propriamente una religione e differisce dalle altre religioni universali "del libro" e della divinità poiché rappresenta una via mistica di realizzazione spirituale.

Anche questa tesi e'rimasta in sospeso, e per nulla dibattuta ma solo schernita con risposte superficiali e fuori tema come:

la fede, che sia cristiana, ebraica o buddhista, rimane comunque un'esigenza culturale dell’uomo. dipende da quest’ultimo come verrà praticate. 
ci sono state guerre anche i nome di Buddha..

Attimi, hai molta ragione, certo che il buddismo è una religione! Dottrina, liturgia, altari, monaci, culto, voti, ordini sacerdotali, precetti, sono presenti come in altre religioni. Riconosce ufficialmente i due testi sacri che hai citato. L'anonimo diffonde informazioni false. ��

sì, lo sapevo.
esistono congregazioni monastiche e laiche nel Buddhismo, diversi testi di consultazione, oltre a quelli riconosciuti, e si svolgono anche i concili. etc, etc.

diciamo che Anonimo è stato un tantino impreciso.
nulla di male.
:-))


"risposte" cosi approssimative e fuori tema che liquidano, queste si, con tanta sufficienza e sprecisione,le ho trovate alquanto scortesi e denigratorie, ma le comprendo alla luce di questa affermazione:
" sono generalmente refrattaria alle religioni.."

Non si preoccupi si vede! Ma nulla di male ;))
Ora sto zitto


Anonimo ha detto...

Deve trattarsi della farmacista cattolica, che da quando segue Taramasco si è convertita al buddismo 😁

Anonimo ha detto...

L'argomento è stato dibattuto fin troppo! Se vuole leggere solo quello che pare a lei, è un'altra faccenda. Vada in Tibet per approfondire, e non su Wikipedia. Saluti.

Anonimo ha detto...

09:53 Tu e D'Attimi separati alla nascita. Copia incolloni come questi solo la portinaia. E tu.

Anonimo ha detto...

Il buddismo non è propriamente una religione e differisce dalle altre religioni universali "del libro" e della divinità poiché rappresenta una via mistica di realizzazione spirituale.
Ancoraaa??Eppure ti avevo avvisato ieri.
Lascia perdere le riflessioni teologiche!vai in pace...
Tanto qui vengono lette da un branco di gniurantoni!!!!!!!
Qui al limite si può parlare solo di buddhanate!

Anonimo ha detto...

Come riportato nel Kalama Sutta, il Buddha storico ci ha insegnato a non accettare i suoi insegnamenti in modo acritico, ma ad applicare la nostra esperienza e ragione per determinare da soli ciò che è vero e ciò che non lo è. Meditate, gente, meditate.... 😑

Anonimo ha detto...

Einfatti questo ancora a precisare sta'
e mica l'ha capito dove si trova!
Non è un'area commenti per professoroni
ma solo uno sfogatoio che ruota intorno ad un Cazzaro!
Tu che parli di dottrine non teiste ma almeno lo hai visto il video del Blogger?
Guardalo va' che magari poi capisci pure dove ti ritrovi se già non lo sai.
Lo dico per te eh,poi fai come cazzarola vuoi!
Via mistica della realizzazione spirituale?Forse è meglio se cambi pagine.

Anonimo ha detto...

Riassumendo: Ricky, Attimi, è qualche anonimo sono refrattari ai culti, alle sette, alle religioni o come cazzo le volete chiamare. Gli altri ne sono attratti e copiano e incolla o a random. E quindi?

Anonimo ha detto...

Appunto!
quindi qui sempre a buddhana va a finire

Anonimo ha detto...

Un tempo il buddismo non era considerata religione per i motivi che ha detto qualcuno, ma al giorno d'oggi viene riconosciuta tale... Gli occidentali la chiamano filosofia di vita, dato che non hanno trovato risposte nelle religioni dette dei libri che hanno percorso la via mistica e hanno tentato l'elevazione spirituale anche loro. Se ciò che scrivo viene visto come uno scherno o risposta superficiale, vorrei far presente che ognuno si esprime come vuole, e nei dibattiti non necessariamente tutti seguono lo stesso filo o seguono quello che viene scritto altrove... Ognuno ha la propria verità... Mi sembra che siano saltate fuori tante informazioni, e ognuno ne trarrà le sue conclusioni personali.

Anonimo ha detto...

È lecito pensare al buddismo come nuovo ente religioso. È legittimo pensare a Buddha come ad un eretico. Si potrebbe ipotizzare che similmente al Cristianesimo e all'Islam (tanto per citare solo alcune delle religioni), il Buddismo, nasce come una «eresia» del Bramanesimo, e che poi si è sviluppato come dottrina universale del riscatto dal dolore e della salvezza.

Anonimo ha detto...

Cioe fai i copia incolla e te li godi. Bravo! Dopo mesi di chiusura, ti manca la scuola.

Anonimo ha detto...

Per non parlare di chi spara link a ripetizione! Qui c'è semo salvati....

Anonimo ha detto...

Vediamo se così, qualche anonimo riesce a capire.

Per parecchi secoli gli insegnamenti del Buddha vennero trasmessi oralmente dalla sangha, la comunità allargata dei monaci buddisti. Poi furono raccolti e raggruppati per iscritto intorno al I secolo a.C.in una lingua indiana, il pali.
I testi sacri riconosciuti come autentici dal buddhismo sono raccolti in due canoni denominati in base alle scritture usate, pali e sanscrito.
Il canone pali è chiamato Tipitaka (tre ceste di libri) ed è costituito da tre parti: Vinaja-pitaka (cesto della disciplina), Sutta-pitaka (esposizione della disciplina) e Adhidamma-pitaka (cesto filosofico).
Il primo cesto contiene cinque raccolte di libri molto ampie; il secondo cesto è oltre il doppio e comprende tre libri di discorsi e altre raccolte; il cesto di filosofia termina la raccolta con il Pathan e i sei trattati della metafisica buddhista.
Il canone sanscrito varia molto per suddivisioni e denominazioni da Stato a Stato.

Attimi non ha scritto cazzate.

Anonimo ha detto...

Attimi doveva scrivere che i testi sacri riconosciuti come autentici sono raccolti nei due canoni Pali e Sanscrito. Formalmente non è corretto come ha scritto lei, e da lì è partita la discussione.

attimiespazi ha detto...

grazie della correzione.
per me va bene uguale..
:-))