Io sono sempre spettatore, anche quando filmo, come autore quello che
mi attrae senza pietà è il palcoscenico fluido della vita dove cerco di
afferrare guizzi di trame ignote sui volti dei passanti o giochi di luce che
rivelano la cifra enigmatica dell'Essere, non mi interessa fare provini,
costruire set, non voglio "fare" il regista, forse sono un scrittore che
usa le immagini per raccontare. Che cosa racconto? Soprattutto racconto
la solitudine dell'uomo, la mia e quella degli altri. E vi pare poco?
Sto scrivendo con la crema depilatoria sulle orecchie. Inizia a bruciare.
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