Ieri sono stato all'inaugurazione del nuovo spazio di Fraternità e Amicizia,
una cooperativa sociale che si occupa di disabili. Max col suo ombrello
colorato mi ha accompagnato all'entrata, ho varcato la soglia di un mondo
senza ipocrisie, subito sono stato preso per mano da una ragazza che mi
ha detto "vieni, ti porto a conoscere il mio fidanzato". E il suo fidanzato
mi ha baciato. Tutti ti baciano e ti dicono "ti voglio bene". E ti toccano.
La prossemica è a grado zero. Non ci sono distanze. Non vivono in un
altro mondo i disabili, vivono in questo mondo e te lo fanno capire bene.
Te lo fanno sentire con i loro baci, con le loro carezze. La direttrice si
chiama Raffaella Ganzetti, e bontà sua mi considera un "genio", a
gennaio vuole parlarmi di un lungometraggio sulla comunità. " Mi affido
alla tua sensibilità" mi ha detto. Lo farò e verrà sicuramente bene per
un semplice motivo: mi sono simpatici. C'era anche Eugenio Finardi,
ha una figlia disabile di nome Elettra, è un uomo con un bellissimo
profilo, ed è simpatico, ogni volta penso a quella sua canzone che
fa "no, non voglio essere solo...", già, non voglio essere solo, no, non
voglio. Non voglio essere solo...Sono uscito a fumare una sigaretta e
ho incontrato Luigi, il ragazzo con cui parlo alla fine di "Orgia, Cuore e
Parole". Gli piace Silvano Agosti, e allora gli ho detto " sai che Silvano
non approverebbe che stiamo fumando adesso, dice che fumare è
una potente idiozia, uno sfregio al capolavoro che siamo, dice che
chi fuma è il nazista del proprio corpo". E Luigi mi ha risposto " certo
ha ragione, ma ogni tanto è bello fumarsi una sigaretta con un amico,
è bello bruciare qualche minuto della propria vita, è bello togliersi un
po' di vita assieme ". E poi li chiamano disabili! No, non voglio essere
solo, tornerò da voi a fine gennaio e vi farò un film perché vi amo.
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