venerdì 19 settembre 2014

RICKY ZARRILLO

Oggi c'era un nuovo ragazzo a lavorare dietro il bancone del bar, ci siamo
presentati e ho chiesto il solito caffè, un bel viso pulito, simpatico, occhi
grandi color nocciola, capelli corti biondi, modi di fare gentili e freschi come
la sua età, mi sono chiesto: chissà come mi vede? Chissà se si domanda
chi è questo uomo vestito di nero con borsalino in testa e occhiali scuri?
Ieri mi hanno fermato per strada e mi hanno detto "tu sei Michele Zarrillo",
"no, grazie, non sono Michele Zarrillo", ho risposto. Vorrei dire qualcosa
di brillante a questo giovane barista, vorrei farlo sorridere, illuminare la
sua mattinata, ma non mi viene in mente nulla di particolare, e allora
mi congedo con un mortificante "ciao, buona giornata". Esco dal bar e
mi soffermo a pensare " e se fossi veramente Michele Zarrillo?".

1 commento:

RobySan ha detto...

E lui, il barista nuovo nuovo, già sapeva come dovesse essere il "solito caffè"?