giovedì 16 febbraio 2012

UNA BELLA PELLE

Hai una bella pelle. Sono grato alla tua pelle.
E mi commuove. Un giorno unirò i tuoi nei
con l'inchiostro del desiderio, risolverò il rebus
dei tuoi occhi, e fra le tue cosce orizzontali
metterò le mie lettere verticali, il nostro sarà
un cruciverba particolare, sarà il Verbo in croce.
Vedimi come un amante enigmista. Enigmatico.
Hai una bella pelle. Saremo amici. Per la pelle.
Sarò il maggiordomo dei tuoi sogni, e dei tuoi
disordini. Sarò il castello di sabbia di tutte le tue
clessidre. E non temere, io ho orrore di tutte le
donne che non mi desiderano. A loro dono solo
la mia ombra da masticare, la mia ombra non vale
niente, non sazia, non ha sapore,  scompare 
nella Notte. Ma a chi mi desidera dono la mia
carne, le mie ferite, le mie voragini, gli emisferi
dell'intelligenza, e il cuore fanciullo di un mostro.  

1 commento:

Anonimo ha detto...

A volte penso che ad uomo come te una donna debba offrire la propria quotidiana verginità.
M.