Ascoltare questo Inno alla vita è come cambiar pelle. Tutto attraverso i tuoi ricordi. Attraverso quel bambino che prende consapevolezza del suo corpo, quel ragazzo che conosce l’amore e quell’uomo che tocca la morte e le parla d’amore. Tutto questo ha un perno: il papà gigante. Che insegna a camminare DENTRO la vita. In quelle “due volte a settimana” è l’ammonimento alla moderazione; come quell’Euripide che tanto sapeva dire “Moderate dovevano essere tra loro le amicizie mortali e non piagare dell’anima fin l’intime midolla” così Aldo dice “Un Farina non deve piangere!” …leggeva Baudelaire a suo figlio e faceva un lavoro misterioso. Baci rubati: “Può anche non piacere Truffaut!”, “Ricky, non essere fanatico!”: anche quando ti lasciano! Che tenerezza grande. Che leggerezza. Le montagne sono leggere. E sono straordinariamente belle. Mi sembra di vedere questo meraviglioso Gigante vestito di bianco che da risposte, ma che soprattutto ha insegnato domande. Il suo odore sarà stato pregno di deserto e di accoglienza; di mare e di Milena. E’ dolce –dolce (è la seconda volta che me lo concedo)- immaginare Aldo fiero di suo figlio, fiero di questo straordinario innamorato che socchiude le palpebre ed è poesia, che muove le mani e semina δεινότατα, che è la sua genesi e la sua radice profondissima. Grazie, mostro, per questa intimità che hai voluto condividere. Aldo non poteva certo assecondarti con Antoine Doinel e Christine Darbon, ma quanta e quale è la sua Presenza! Quella fotografia finale è un capolavoro. Un Titano che respira il mondo e ne va orgoglioso: ce l’ha tutto dentro. E volge le spalle: perché guarda avanti. A braccia aperte. Non dimentico quell’immagine che vidi, quel regalo che mi facesti: Aldo e Milena davanti alla televisione, nel film Aldo e Alda. Ho profondissima gratitudine nei confronti dei tuoi genitori. Ma questa è una storia tutta mia. Aldo è cosmo. Ovunque. E inebria. Che meraviglia. Che stupenda dichiarazione d’amore! Che purificazione per me. Starei ad ascoltarti per giorni. Estasiata.
2 commenti:
Ascoltare questo Inno alla vita è come cambiar pelle. Tutto attraverso i tuoi ricordi. Attraverso quel bambino che prende consapevolezza del suo corpo, quel ragazzo che conosce l’amore e quell’uomo che tocca la morte e le parla d’amore. Tutto questo ha un perno: il papà gigante. Che insegna a camminare DENTRO la vita. In quelle “due volte a settimana” è l’ammonimento alla moderazione; come quell’Euripide che tanto sapeva dire “Moderate dovevano essere tra loro le amicizie mortali e non piagare dell’anima fin l’intime midolla” così Aldo dice “Un Farina non deve piangere!” …leggeva Baudelaire a suo figlio e faceva un lavoro misterioso. Baci rubati: “Può anche non piacere Truffaut!”, “Ricky, non essere fanatico!”: anche quando ti lasciano!
Che tenerezza grande. Che leggerezza. Le montagne sono leggere. E sono straordinariamente belle.
Mi sembra di vedere questo meraviglioso Gigante vestito di bianco che da risposte, ma che soprattutto ha insegnato domande. Il suo odore sarà stato pregno di deserto e di accoglienza; di mare e di Milena.
E’ dolce –dolce (è la seconda volta che me lo concedo)- immaginare Aldo fiero di suo figlio, fiero di questo straordinario innamorato che socchiude le palpebre ed è poesia, che muove le mani e semina δεινότατα, che è la sua genesi e la sua radice profondissima.
Grazie, mostro, per questa intimità che hai voluto condividere. Aldo non poteva certo assecondarti con Antoine Doinel e Christine Darbon, ma quanta e quale è la sua Presenza! Quella fotografia finale è un capolavoro. Un Titano che respira il mondo e ne va orgoglioso: ce l’ha tutto dentro. E volge le spalle: perché guarda avanti. A braccia aperte.
Non dimentico quell’immagine che vidi, quel regalo che mi facesti: Aldo e Milena davanti alla televisione, nel film Aldo e Alda. Ho profondissima gratitudine nei confronti dei tuoi genitori. Ma questa è una storia tutta mia.
Aldo è cosmo. Ovunque. E inebria. Che meraviglia. Che stupenda dichiarazione d’amore! Che purificazione per me. Starei ad ascoltarti per giorni. Estasiata.
bellissimo..sei proprio in gamba..grande emozione..
Posta un commento