Sono la preistoria
del tuo corpo.
Ombra passata
in giudicato.
Tempo spirato.
Come un vento
lontano.
Ergastolo
dell'attimo
fuggito.
Sono il morso
di polvere.
Lo specchio ustorio
di un volto
nero.
Carbonizzato
da un addio
spietato.
Baratro di leggere
tempeste.
Avamposto delle
tenebre.
Insensata fortificazione
contro nemici
interni.
Sono il ricordo di
una memoria
slabbrata.
Sono in un presente
prosciugato.
Sono il crimine
dell'attesa.
Il muto accento
di un grido.
Sono colui che
non è più.
Nulla farcito.
Nulla
ferito.
E tu?
Tu che cosa
sei?
Nessun commento:
Posta un commento