Seguire il sussultare dei passi di un uomo, che spia, da una caverna di mistero,
il sarcofago cosmico della pioggia, è un'implosione fangosa. La musica, il lieve
ancheggiare degli arzizigoli di luci, il respiro di una città, il perimetro di un'anima
carnivora: è il film della parabola ascendente dei tuoi peccati migliori.
Ne godo. Con acerbo istinto. Scelleratamente. E mi scopro affamata di
questi tuoi carmi. Ognuno di essi mi trova vergine. Ignara. Come quando vidi
il primo film Chisciotte e ne fui rapita. Con violenza. Per la sua Bellezza.
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