Una frazione di secondo non mi fa coincidere
con la realtà di tutti i giorni. Come se avessi
perso sin dall'origine la coincidenza con le cose.
Un parto fratturato. Una nascita asimmetrica.
Perché faccio fatica a fare i gesti più semplici?
Anche per uscire da un ascensore devo fare
uno sforzo innaturale, devo farmi coraggio.
Vivo in una drammaturgia labile, disconnessa.
Il catechismo degli insetti non è arrivato nella mia
anima. Non sono riusciti a soffocare lo stupore.
Una frazione di secondo mi separa da tutto, vivo
in un limbo perpetuo, respirare è finzione vitale.
Martire di lontananze, fuoco fatuo che brucia
l'universo, ho deposto la mia sete sul mare,
ho lasciato che il sale mi bruciasse la gola, ma
nemmeno l'annegamento mi è concesso, quella
frazione di secondo mi priva anche della morte.
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