Per me la morte è una vertigine quieta
che scardina l'orlo dei pensieri.
Per me la morte è liquirizia liquida
colante nell'occhio affamato.
Per me la morte è succo di pietra, radici
di vento, cielo rappreso nel sangue.
Per me la morte è ora, anche fra miliardi
di anni è ora, sempre ora, eternamente.
Per me la morte è colla sessuale, gemito
trafitto, distrazione temporale.
Per me la morte è tempo libero sotterrato,
agile prisma del nulla, sport estremo.
Per me la morte è alpinismo orizzontale,
precipizio cucito sotto la lingua.
Per me la morte è l'oscuro sorriso delle vite
lontane, il richiamo perduto.
E per te, per te che cosa è la morte?
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